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Il regolamento ISEE e il futuro dei servizi comunali

         Nella seduta del 3 dicembre, il Gruppo di lavoro Statuto e Regolamenti comunali ha approvato il regolamento ISEE, che stabilisce i criteri generali per la compartecipazione degli utenti ai servizi erogati dal comune, o per la corresponsione di aiuti economici nelle situazioni di disagio.

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    Tanto per fare degli esempi, quando si paga la mensa e i testi scolastici, o se si dovesse contribuire al costo dell’assistenza domiciliare (per ora questo servizio è totalmente a carico del comune), il cittadino che usufruisce di queste prestazioni compartecipa alla spesa in base all’ISEE che, come ormai tutti sanno, è il calcolo del reddito e dello stato patrimoniale delle famiglie.

         Nel nostro comune mancava un regolamento organico che disciplinasse questa norma. I punti significativi del regolamento adottato ad unanimità dal Gruppo di lavoro, e che ora dovrà avere il voto definitivo del Consiglio comunale, possono essere così riassunti.

         L’Amministrazione comunale, annualmente e contestualmente all’approvazione dei bilancio di previsione, deve decidere quali sono i servizi e le prestazioni che sono soggette ad una compartecipazione degli utenti in base all’ISEE, quelli che sono erogati a totale carico del Comune, quelli che prevedono una partecipazione economica fissa. Il regolamento stabilisce, inoltre, che la determinazione dei livelli di reddito e della conseguente partecipazione a carico degli utenti per i servizi soggetti all’ISEE, sia assunta dalla Giunta comunale sentito il parere dei Gruppi di lavoro competenti.

         Con questo regolamento l’Amministrazione comunale si pone due obiettivi. Il primo avere una normativa in grado di commisurare organicamente la compartecipazione dei cittadini utenti dei servizi alle reali possibilità economiche delle famiglie, aiutando in modo significativo quelle con redditi particolarmente bassi, o che versano in condizioni sociali di effettiva difficoltà. Il secondo obiettivo è quello di disporre di entrate locali in grado di garantire nel tempo la sopravvivenza dei servizi del nostro comune, costantemente minacciati dai continui tagli operati dal governo nazionale ai comuni e alla scuola.

         I servizi che il nostro comune eroga ai propri cittadini sono numerosi e di qualità: dalla scuola ai servizi sociali, dalle politiche per l’infanzia a quelle rivolte ai ragazzi e ai giovani, dalla cultura allo sport. Noi pensiamo che nessuno sia disposto a rinunciarvi, perché significherebbe cominciare a smontare un progetto e un’idea di comunità locale civile e dove si sta bene, dovuti principalmente al tanto impegno da parte degli abitanti di Monte Marenzo.

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