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I nostri giovani

giovaniIncontriamo Ornella Chiari, assessore ai servizi sociali e alla persona, per fare il punto sullo sviluppo delle politiche giovanili a Monte Marenzo.

 Domanda. Da anni il comune riconferma progetti in favore dei minori e dei giovani. L’anno scorso nella realizzazione dei servizi è subentrata per la prima volta la cooperativa Specchio Magico con il progetto Mosaico, quali sono i primi dati di questa gestione?

Risposta. Sono dati decisamente incoraggianti per alcune condizioni di fondo. Il primo vantaggio è dovuto al fatto di avere un solo soggetto che gestisce i servizi rivolti a tutte le fasce dell’età evolutiva: dal Centro per la prima infanzia, sino al Centro di aggregazione per i giovani. Questo consente di avere una visione d’insieme dei temi che riguardano i giovani e una continuità nelle soluzioni proposte. Inoltre, è strategico aver cominciato a lavorare attraverso una intensa collaborazione con le altre istituzioni ed associazioni della comunità, perché a tutti interessa che i nostri giovani diventino cittadini responsabili e persone consapevoli.

D. Quali sono le azioni più significative messe in cantiere in questi mesi.

R. Sono numerose, e alcune di queste si sono inserite in iniziative tradizionali (come la Sagra del fungo, il carnevale e l’Expo), sottolineando con ulteriori apporti le tematiche giovanili in questi contesti. Le azioni si sono orientate in più direzioni. Importante l’avvio della collaborazione con alcune classi della scuola primaria, con interventi di educazione grafico-pittorica, così come la mostra sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza “Coltiviamo i nostri diritti”.

D. Abbiamo più volte ribadito come i servizi per i ragazzi prevedono un ruolo forte e attivo da parte degli adulti; come ci si è mossi in questo senso?

R. Abbiamo rimesso in moto il Tavolo adulti, che in una comunità educante deve tessere un lavoro di rete, in modo che in tutto il territorio, come prevede il progetto Mosaico,“…ci siano soggetti pensanti e attivi che si preoccupano del bene comune”. Inoltre, si è tenuto una giornata di formazione sul tema della genitorialità, e la partecipazione della Cooperativa al progetto provinciale per la prevenzione degli abusi di sostanze.

D. Come vanno le attività nella sede dei servizi per i ragazzi e gli adolescenti?

R. E’ bene segnalare che le aperture dei servizi sono quotidiane e le attività sono differenziate a seconda dell’età. Happy Mosaico e Mosaico Kids accoglie i bambini più piccoli e con loro gli interventi si basano su esperienze concrete. Mosaico Land si rivolge ai preadolescenti, che hanno esigenze di socializzare con i pari di età; anche Mosaico Teen e Mosaico Junior hanno questa esigenza, ma in più sono interessati a relazionarsi con gli adulti.

D. Quindi tutto bene, non ci sono problemi?

R. Non userei il termine “problemi” in questo contesto, ma piuttosto di sfide e criticità che i genitori, gli insegnanti, gli operatori del nostro servizio, ma pure gli amministratori, hanno il compito e il dovere di affrontare quotidianamente. Agganciare gli adolescenti e i giovani può essere relativamente facile, ma mantenere nel tempo una buona partecipazione ai progetti e alle azioni è cosa assai più complessa. Nella complessità generale la Levata presenta aspetti più delicati che ci stimolano ad affrontare le situazioni anche con strumenti nuovi. Da segnalare in questo senso la collaborazione preziosa dei referenti della Polisportiva Levata del Sole.

D. Una battuta per chiudere.

R. Una battuta che esprime il senso del mio ruolo di assessore comunale: non lasciare soli le famiglie e gli altri soggetti educanti del nostro comune (scuola, oratorio, associazioni sportive, ecc.) nei progetti di formazione, perché non conviene solo ai ragazzi, ma all’intera comunità, considerato che il futuro è di tutti.

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