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Già ci sei. Una poesia di Anna Scapolo

Seagull_in_flight_webDi Anna Scapolo abbiamo già pubblicato dei testi.

“Già ci sei” è il dolente dialogo interiore della madre col figlio scomparso, la presenza del quale è incessante dentro i piccoli gesti quotidiani, come nei risvolti dell’anima e nei ritmi eterni della natura. 

Questa poesia è la condivisone del dolore immane di una madre che ha perso tragicamente il figlio adolescente, compagno di scuola del figlio di Anna.

 

 

GIA’ CI SEI

(A Massimiliano)

 Il seme sotto la neve

germoglierà, tesoro,

e tu

mi chiamerai ancora.

Ci sarà ancora pane

sulla mia tavola imbandita

mentre il sole scalderà

le mie ossa intirizzite

e la mia anima,

ferma e muta.

 Un volo di gabbiano

colorerà il mio cielo,

le nubi di dolore si diraderanno,

il muro grigio del pianto

si aprirà

e tu mi risponderai,

ancora.

 Tu manchi alla mia tavola imbandita,

al nostro incontro,

tu manchi figlio.

 Ma già ti vedo

negli occhi frizzanti

che rincorrono un pallone.

 Già ti sento

nelle grida di una vita adolescente

che si apre al nuovo.

Ti vedo, ti sento.

 Tu mi manchi,

ma già ci sei.

(Anna Scapolo)

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