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I disabili salveranno l’economia

chagallOggi, 7 luglio 2010, i disabili manifestano in tutta Italia con una partecipazione mai vista, in favore della propria dignità e dei propri diritti, brutalmente calpestati dalla Lega e dai Berlusconi che dal governo stanno mandando in malora il Paese.

Il motivo è presto detto. La Commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento all’art.10 del decreto legge 78/2010 (manovra finanziaria), relativo alla riduzione della spesa in materia di invalidità. Il testo originario interviene sull’assegno mensile di assistenza finora riconosciuto agli invalidi civili parziali dal 74 al 99% dal diciottesimo anno di età.

Per usufruire dell’assegno di euro 256,67, 3.336,71 l’anno, la condizione sanitaria non è sufficiente. Il disabile deve risultare disoccupato, essere iscritto alle liste di collocamento e non superare il reddito annuale di euro 4.408,95. La disposizione esclude le persone che non raggiungono l’85% con patologie che da sole non raggiungono il 74%.

La indennità di accompagnamento – stiamo parlando di invalidi totali che percepiscono la miseria di 480 € al mese – risulta di interpretazione ancor più restrittiva, riconoscendola a casi di estrema gravità, a chi è ridotto quasi allo stato vegetativo. Tutto al solo fine di operare tagli sul piano economico, unico e vero obbiettivo del governo.

Nella manifestazioni si chiedono due cose semplici e secche: abrogare la disposizione che innalza la percentuale di invalidità per l’assegno mensile agli invalidi parziali, ritirare l’emendamento che rivede in modo drasticamente riduttivo i criteri per ottenere l’indennità di accompagnamento.

Chiediamo a quanti hanno una normale sensibilità umana e civica di essere dalla parte di chi già sta pagando un prezzo durissimo in termini di sofferenze, di esclusione, di impossibilità a realizzare il proprio piano di vita.

Vi chiediamo di partecipare, sostenere, promuovere, ogni azione legittima per sconfiggere questo vero e proprio atto di brigantaggio, di persecuzione sistematica dei più deboli e indifesi.

Se i governanti della Lega e dei Berlusconi ritengono che i disabili sono dei privilegiati, accomodatevi pure. Mollate i vostri conti milionari, le vostre auto blu, i palazzi e le ville, i privilegi del vostro potere; prendetevi le nostre malattie, i nostri 256 o 480 euro mensili.

Noi non vogliamo prendere il vostro posto, perché noi non sappiamo stare al posto di chi odia il prossimo suo, soprattutto i più deboli e indifesi.

Comunque, governanti della Lega e dei Berlusconi fatevene una ragione, perché alla fine di sicuro vinceremo noi, la parte che sta con la ragione e con il senso dell’umano.

Angelo Gandolfi, Fabrizio Fontana, Daniele Genazzini

6 pensieri su “I disabili salveranno l’economia”

  1. Caro Angelo, cari tutti,
    sono davvero contenta che questa lotta contro i tagli agli assegni di accompagnamento sia andata a buon fine, anche grazie al vostro impegno.
    Però mi sento in dovere di segnalare che si sta delineando un’altra problematica che riguarda i diversamente abili, questa volta i bambini e i ragazzi che frequentano le nostre scuole.
    Un emendamento, già approvato, della manovra finanziaria al vaglio in questi giorni stabilisce che “le classi e le sezioni delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado che accolgono
    alunni con disabilità possono essere costituite anche in deroga al limite previsto dall’articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81”. Cioè: 20 alunni al massimo. D’ora in avanti le classi con disabili potranno essere pure di trenta alunni!
    I bambini e i ragazzi disabili verranno inseriti in classi sempre più affollate, e sarà sempre più difficile seguirli, e garantire una loro corretta educazione ed integrazione. Le classi molto numerose sono un problema in generale, perchè è chiaro che ogni alunno merita tanta attenzione, e se deve dividerla con troppi compagni le cose si fanno complicate. Chi poi di attenzione ne deve avere ancora di più, verrà defraudato di un importante diritto. Anche per gli insegnanti di sostegno è stato stabilito un tetto, questa volta massimo (già giudicato incostituzionale da una recente sentenza della Corte ma ancora presente): sempre meno risorse per questi ragazzi con difficoltà.
    Io mi intristisco pensando che questo governo vada a risparmiare colpendo queste fasce deboli.

    Trovate conferma di quanto dico anche in questo articolo di Repubblica, che cita proprio gli articoli e i commi in esame, e che parla anche degli altri tagli alla scuola, che colpiranno pesantemente gli stipendi di insegnanti e ATA. Sul finale dell’articolo si evidenziano le problematiche relative ai disabili e al sostegno.

    http://www.repubblica.it/scuola/2010/07/13/news/manovra_scuola-5560575/?ref=HRER2-1

  2. Io sono molto arrabbiato perchè non riesco a capire, come si possa tagliare in fondi proprio alle categorie più bisognose.
    Non è giusto e non è da paese civile quindi bisogna reagire, facendo in modo che più persona possibili sappiano di questo scempio!!!

  3. Io credo che un “amministratore” (per modo di dire, questi si amministrano solo i fatti loro)che costringa un diversamente abile a scendere in piazza per difendere quel POCO (e lo dico forte, quel POCO!!!)che lo stato gli passa si dovrebbe VERGOGNARE a tal punto da dimettersi direttamente e non farsi più vedere in giro per un pò!!!!!!! Invece si presentano con le loro “facce di tolla” e pensano di fare passare questa marea di schifezze come cose giuste: fatevi un esame di coscienza e andatevene anche in un posto che qui non si può dire!
    Ragazzi, credo si sia capito che questa cosa mi ha fatto proprio imbufalire, ovviamente IO STO’ CON VOI!!!!!!!

  4. Piena solidarietà ,chiedono sacrifici a tutti e loro non rinunciano a nulla !! continuano a fregarsene della crisi e delle promesse elettorali (vedi riduzione del numero dei parlamentari..)andare a toccare gli amici diversamente abili poi … mi sembra proprio ignobile e vergognoso.

  5. Parole sante.
    E’ semplicemente vergognoso.
    Mi auguro che tutti (ma proprio tutti) i cittadini di Monte Marenzo esprimino da che parte stare. Se stare con la vostra ferma protesta o stare con il Governo che se fa pagare la manovra ai più deboli enemmeno un euro ai milionari, ai possessori di auto blu, e a chi questa crisi l’ha provocata.
    Io sto con Voi, ragazzi.
    Sergio Vaccaro

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