Schegge di Antonio Guerra. Foto di Giorgio Toneatto

“Schegge” sono cinque opere donate dal maestro Antonio Guerra per la campagna Telethon 2011, la maratona di solidarietà a sostegno della ricerca scientifica per prevenire e curare gravi malattie genetiche.

Le sculture di Guerra si vanno affermando con sempre maggior consenso di critica e di pubblico, perché sanno raccontare con un linguaggio identitario e simbolico i tumulti di uno spirito creativo e sensibile al contesto della propria comunità. Non possiamo a tale riguardo non ricordare il monumento collocato al centro di Monte Marenzo “Dalla ricerca alla vita”, dove l’artista ha voluto rappresentare le dinamiche che legano il destino della persona sofferente, lo sforzo della ricerca scientifica per ricostruire una condizione di salute, la gratuità del volontario che decide di condividere le difficoltà del disabile e, irrinunciabile, la speranza di approdare al benessere e alla pienezza dell’esistenza.

Antonio Guerra, con “Schegge”, vuole spandere nell’ambiente quotidiano il suo racconto. Le opere sono statuette di piccole dimensioni, tali da essere “a portata di mano”, presenze domestiche che dialogano sul senso della vita in una dimensione intima e raccolta. Quasi dei lari laici e moderni dai quali emana un’aura che richiama alla solidarietà e ci accumuna alle vite degli altri.

Antonio Guerra vive e lavora nel suo studio di Calolziocorte. Innumerevoli le recensioni sulle sue opere, come le mostre collettive e personali. Da segnalare i monumenti pubblici come “La Natività” del Lavello, il “Fuoco (ipocrisia)” esposto nel Municipio di Sasbach (Germania), “Abbraccio” di Vercurago e “Dalla ricerca alla vita “ Monte Marenzo. Tra i riconoscimenti le segnalazione al Primo Premio “Europa Unita” del 1993 e “La telaccia d’oro” per la scultura, nonché segnalato alla Accademia italiana “Gli Etruschi” nel 1996.

Per informazioni e acquisto delle opere “Schegge”, Gerolamo Fontana, Presidente UILDM provinciale Lecco. Tel./Fax 0341 603164, e-mail: uildm.lecco@alice.it