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Il Comune esercita la prelazione sulla farmacia di Monte Marenzo

farmaciaIl nostro comune è dotato di un dispensario farmaceutico istituito dalla Regione Lombardia nel 1992, ma era necessario che per continuare ad erogare il servizio fosse istituita la pianta organica delle farmacie di Monte Marenzo, competenza quest’ultima che aspetta all’ente regionale.

La Giunta Regionale ha provveduto a colmare questa lacuna con atto deliberativo n. IX/1324 del 16 febbraio scorso, dotando il nostro comune di una sede farmaceutica.

La legge 475/68 e seguenti prevede che a seguito dell’istituzione di una sede farmaceutica il comune possa esercitare il diritto di prelazione, per poterla gestire in proprio, o attraverso forme associate. Al mancato esercizio della prelazione da parte del comune la sede farmaceutica viene assegnata a seguito di pubblico concorso bandito dalla Regione stessa.

Il Consiglio comunale nella seduta del 15 luglio scorso ha deciso di non rinunciare a questa opportunità ed ha deliberato di esercitare il diritto di prelazione. E’ una decisione che prescinde dalla valutazione, decisamente positiva, che viene espressa in merito al servizio farmaceutico erogato dall’attuale gestore del dispensario, ma che volge lo sguardo lontano, verso l’essenza della “farmacia dei servizi”, quale disegnata da recentissimi orientamenti legislativi (D.L. 16 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 10 marzo 2011, e D. L. 16 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 19 aprile 2011).

In sostanza l’Amministrazione comunale ritiene corretto verificare la possibilità di ripensare le ampie prestazioni che la farmacia del futuro potrebbe svolgere in favore della comunità:

  • test autodiagnostici gestibili direttamente dai pazienti;
  • presenza di dispositivi strumentali per effettuare indagini per prevenire alcune tra le patologie più diffuse;
  • farmacia come supporto logistico ad altre professioni mediche e paramediche (infermiere, fisioterapista, ecc.).

Il presidio farmaceutico potrebbe diventare anche una risorsa economica per il bilancio comunale, fatto non trascurabile in considerazione delle fosche prospettive economiche e finanziarie che si addensano sugli enti locali. Nei prossimi mesi l’Amministrazione comunale condurrà tutti gli approfondimenti necessari per affrontare al meglio questa importante partita.

In questo quadro non abbiamo compreso le ragioni per le quali la minoranza non se l’è sentita di votare a favore della prelazione pubblica.

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