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Il mondo subacqueo di Sebastiano Guido

Pomeriggio affascinante ieri in Biblioteca a Monte Marenzo.

La sala civica era gremita di appassionati e di curiosi e la prima fila era interamente occupata da bambini a bocca aperta.

Il motivo dello stupore? Le immagini presentate dal fotografo subacqueo Sebastiano Guido, che ha proiettato sul grande schermo della sala una selezione della sua raccolta di foto scattate sotto i mari e gli oceani di tutto il mondo.

Gli spettatori hanno potuto vedere da vicino gli strani esseri viventi che popolano il mare: pesci variopinti, crostacei mimetizzati, meduse luminose, esseri minuscoli tra la flora marina e grandi squali ripresi a distanza ravvicinata.

Pareva di essere in apnea, immersi con maschera e pinne a guardare polipi pericolosi, placide tartarughe e strani pesci tra spugne e coralli.

Vivo interesse per le tecniche e le condizioni di ripresa e coinvolgimento del pubblico quando Sebastiano Guido ha raccontato di incontri ravvicinati che hanno suscitato in lui grandi emozioni.

Come quando, alla fine di una immersione, mentre osservava un piccolo pesce, una grande ombra ha oscurato il suo campo visivo e, voltandosi, ha visto sfilare in tutta la sua lunghezza di paracchi metri, uno squalo balena…

Sebastiano Guido, nostro concittadino da vent’anni, da poco in pensione, ha girato il mondo per la sua passione di subacqueo. Passione nata quando aveva i calzoni corti nel lago di Lecco e che poi ha coltivato arricchendola con quella della fotografia subacquea per documentare le sue immersioni.

Le prime riprese fotografiche risalgono al 1982, in una Sharm ancora senza il turismo di massa, quando ha avuto l’emozione di trovarsi faccia a faccia con un barracuda.

La sua passione è diventata anche divulgazione scientifica. Ha tenuto diversi corsi per sub ed è autore di una pubblicazione, un vero e proprio manuale di riconoscimento sugli animali pericolosi dell’ambiente marino. Il libro da lui illustrato (è anche un ottimo disegnatore), dal titolo “Creature pericolose dell’Indo Pacifico e del Mar Rosso”, con la sua dedica autografa è stato donato dall’autore alla biblioteca.

Elisa Barachetti, Presidente della Biblioteca, ha ringraziato Guido per questo suo gradito regalo e lo metterà al più presto a disposizione dei lettori e degli utenti della biblioteca nella vetrina di questo mese “Ho visto cose che voi umani…” interamente dedicata alla letteratura narrativa e scientifica di mari e oceani.

La photogallery che presentiamo nell’apposito spazio a destra del sito, documenta il pomeriggio di ieri con alcune delle immagini proiettate in sala civica.

Ecco le didascalie con i nomi delle speci fotografate, il nome scientifico e il luogo in cui Sebastaino Guido li ha fotografati:

  1. La Sala civica con Sebastano Guido e la Presidente Elisa Barachetti
  2. Sebastiano Guido introduce la proiezione. Sullo schermo Pesce Scorpione – Pterois volitans – Indonesia – Lembeh
  3. Ottocorallo – Siphonogorgia godeffroyi – Ao Nang – Tailandia
  4. Aragosta – Enoplometopus holthuisi – Menjangan – Indonesia
  5. Anemone – ……sconosciuto….. – Umkomaas – Sudafrica
  6. Murena – Gymnothorax favagineus – Asdu – Maldive
  7. Pesce Scorpione – Pterois volitans – Menjangan -Indonesia
  8. Aquila di mare – Aetobatus narinari – Atollo Ari sud – Maldive
  9. Squalo limone – Negaprion acutidens – Tiger beach – Bahamas

2 pensieri su “Il mondo subacqueo di Sebastiano Guido”

  1. si si, bellissimo pomeriggio nel mondo sommerso!
    il manuale è già pronto ed è in biblioteca, dovete solo venire a sfogliarlo!

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