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Don Andrea Gallo alla festa missionaria di Monte Marenzo

Nell’ambito della festa missionaria parrocchiale, che quest’anno ha come tema “Amare la vita”, domenica 3 giugno alle ore 20.45, ci sarà l’incontro con Don Andrea Gallo, fondatore e guida della comunità di San Benedetto al porto di Genova http://www.sanbenedetto.org/.

Qui sotto potete trovare il volantino della Parrocchia di Monte Marenzo che organizza l’incontro presso l’oratorio.

La notizia è nota da alcune settimane. Non facciamo altro che confermarla e diffonderla ai nostri numerosissimi lettori (abbiamo superato la soglia di 3000 indirizzi IP  collegati nell’ultimo mese).

La storia di Don Andrea Gallo la potete leggere sul sito della Comunità di San Benedetto

http://www.sanbenedetto.org/index.php?option=com_content&view=article&id=16&Itemid=48.

Ho avuto il piacere di vederlo ed ascoltarlo (in buona compagnia, con Angelo, Giorgio e Don Giuseppe) al Teatro Sociale di Lecco lo scorso 6 marzo in “Io non taccio”. La lettura delle prediche di Girolamo Savonarola (passato alla storia per le feroci invettive contro la corruzione e il degrado morale) sono state l’occasione per scoprire la straordinaria modernità degli scritti di cinque secoli fa del frate condannato al rogo per eresia, ma anche l’opportunità di ascoltare le idee di Don Gallo, il “prete anarchico”, da sempre in prima linea in difesa degli ultimi e degli emarginati.

Leggere i suoi libri, come ho fatto in queste settimane, è un esercizio utile alla mente e alla nostra sensibilità su temi e concetti profondi come la libertà, l’uguaglianza, l’ immigrazione e la lotta al capitalismo selvaggio, ma anche di denuncia di alcune contraddizioni della Chiesa.

L’occasione di averlo qui a Monte Marenzo è ghiotta. E potrebbe essere l’occasione per fargli alcune domande, magari sul tema stesso della festa Missionaria di quest’anno: quel “amare la vita” che tanto spesso  vediamo invece calpestata e oltraggiata.

La Festa missionaria prevede altri due incontri “Per riflettere”: 

venerdì 1 giugno ore 21: Famiglia, festa e missionarietà. Testimonianza del Centro missionario diocesano.

venerdì 8 giugno ore 21: Sulla pelle dei bambini. Testimonianza del Centro missionario diocesano.

 

 

2 pensieri su “Don Andrea Gallo alla festa missionaria di Monte Marenzo”

  1. Io l’ho conosciuto attraverso i suoi libri, ne ho letti due finora: “Così in terra, come in cielo” nel quale ho ritrovato il senso del Vangelo vissuto ai giorni nostri, dove precisa missione di ogni cristiano è di farsi prossimo a tutti, ma proprio a tutti! E in modo particolare alle anime salve di cui così bene cantava Fabrizio de André, grande amico di don Gallo.

    Poi ho letto, attratta dal titolo: “Se non ora, adesso”.
    Mi è piaciuto perché esprimeva un’urgenza che abbiamo in tanti, di agire, di lottare, di non indugiare oltre per rimettere a posto le cose, cose come la giustizia, l’attenzione al povero e all’emarginato, cose come l’onestà, il diritto e il dovere di lavorare per avere una vita dignitosa e non per sfruttare…

    C’è tutto questo nei suoi libri, c’è una vita spesa a testimoniare il Vangelo, non a parole o da un pulpito, ma con i fatti, in mezzo alle persone, accanto in modo particolare agli ultimi della terra, che non c’è bisogno di cercarli nel terzo mondo, perché sempre più spesso e facilmente ce li abbiamo in casa: sono le persone fragili che hanno tanto da dare ma così poche occasioni per dimostrarlo: i giovani, le donne, gli anziani, coloro che hanno avuto una vita difficile, senza chi si prendesse cura di loro, senza passato, presente e apparentemente senza futuro, ma chiamati comunque a far fronte alla vita, a cavarsela nonostante tutto.

    Ad ogni modo credo che ascoltarlo di persona sia una bella occasione per ricaricarsi come ha detto Daniel, per ritrovare lo spirito giusto e la speranza per andare avanti verso una grande meta.

    I ragazzi della comunità di San Benedetto al porto hanno aperto una trattoria a Genova, si chiama ‘A Lanterna. Noi ci siamo andati due settimane fa, se vi capita ve lo consigliamo, si mangia proprio bene!

  2. Anche io ero presente al sociale lo scorso marzo, e ricordo come quello spettacolo mi tirò su parecchio il morale, visto che veniva all’indomani del consiglio comunale sospeso per l’incredibile e insensato ostruzionismo della minoranza. Quella sera ero veramente sconfortato, direi anche stanco. Mi dicevo, cavoli ma neanche a monte marenzo si può abbandonare il teatrino della politica…poi c’è stato Don Gallo, ed è stata per me una folgorazione, che mi ha fatto ritornare la voglia di mettermi in gioco per ciò che ritengo importante.
    Sono felicissimo di poter nuovamente ascoltare Don Gallo e ospitarlo a Monte Marenzo. Don Gallo, uno che non guarda in faccia a nessuno, sta dalla parte degli indifesi e degli emarginati contro tutto e tutti (gerarchie ecclesiastiche e politiche, che a volte lo tirano per la giacchetta, comprese). Vale veramente la pena di partecipare ad un suo intervento.

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