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Franco e il senso della politica

Ieri Consiglio comunale molto importante, soprattutto per l’adozione del piano di Governo del Territorio; due anni di lavoro per comporre un disegno decisamente bello e coraggioso del futuro di Monte Marenzo. A seguire, l’approvazione del regolamento che dopo quasi trent’anni finalmente sistema i rapporti tra comune e conduttori degli appezzamenti comunali ad uso orti pubblici.

La soddisfazione di aver approvato ad ampia maggioranza i due argomenti in discussione (dei quali parliamo a parte), è stata bruscamente frenata dall’annuncio delle dimissioni del nostro assessore Franco Rota, dato al termine della relazione sugli orti pubblici, che proprio lui ha svolto con la solita precisione e chiarezza. E’ inutile dire che il gruppo di Un paese per star bene è molto rammaricato della decisione, soprattutto per l’affetto che tutti noi proviamo per Franco, di cui apprezziamo il forte impegno e una costante presenza nelle competenze che il sindaco gli ha affidato. Il suo carattere e il suo modo di rapportasi è di una tale trasparenza e onestà, che gli pesa tremendamente dover partecipare alla politica amministrativa locale come si è andata determinando ultimamente, dove il bene generale e i progetti in favore della comunità sono schiacciati e sviliti da scontri astiosi, aggressioni verbali rancorose, dove ogni argomento non è giudicato buono, o meno buono in sé, ma solo se è funzionale ad essere usato come strumento per fare la guerra agli avversari.

Chi può biasimare Franco che si alza e dice, basta, io non ci sto a questo modo di fare politica? Noi lo comprendiamo e non lo biasimiamo affatto, anche se riteniamo prioritario portare a termine nel migliore dei modi un mandato affidatoci dai cittadini. Quindi, confidiamo che ci ripensi e possa ritornare sulle sue decisioni (le dimissioni sono effettive solo se date per iscritto), ma in caso contrario siamo certi che in altre forme e in altro modo non farà mancare il suo impegno e il suo aiuto al nostro progetto, soprattutto in favore dei giovani e dello sport, ai quali tiene tanto.

9 pensieri su “Franco e il senso della politica”

  1. oooooooooooooo franco
    sono un pò di anni che ci conosciamo, ancor prima dei tuoi impegni politici presi qui al paesello, non hai idea del piacere che mi hai dato quando ti sei candidato, conoscendoti so che l’ onestà è uno dei tuoi punti di forza, (cosa che per me conta + di qualsiasi colore politico che si prende o si condivide)come ti dico sempre quando ti incrocio nei tuoi allenamenti, vai che dopo incomincia la discesa……
    ti lascio con una citazione non mia 🙂

    Edward Geoffrey Stanley Derby: “Il dovere dell’opposizione è molto semplice: opporsi a tutto e proporre nulla.”

    tu lasciali fare, e continua a fare quello che sai fare bene, essere te stesso.
    spero di rivederti in consiglio…
    ciao

  2. Io capisco Franco, anche per me è la prima volta di impegno all’interno di un’amministrazione e dico che non è facile. Come lui mi sono sempre impegnata in altri campi, ma l’impegno politico devo dire che è molto più faticoso.
    Ci si deve scontrare per prima cosa con la propria incapacità e la non esperienza, bisogna capire tutto come funziona, ma intanta farlo e farlo bene. Poi ci si scontra con i problemi di tempo, c’è il lavoro, la famiglia, tutto il resto e l’impegno per il nostro comune, anche se è piccolo richiede tanto tempo e tante energie. Poi ci sono tutti i problemi economici che gravano sui comuni, in questo periodo come mai prima, così tante idee, sogni progetti devono rimanere nel cassetto e questo è frustrante. Poi naturalmente le difficoltà specifiche legate ad ogni singolo campo, i cittadini non le vedono e quindi a volte fanno fatica a comprendere i ritardi e un’apparente immobilità, anche se nel frattempo si sta facendo il possibile.
    Poi non da ultimo l’atteggiamento della minoranza che di fatto sta copiando tutto il peggio della politica nazionale e ripropone in consiglio comunale un clima da trasmissione politica televisiva. Strumentalizzazioni, non collaborazione, mancanza di rispetto. E devo dire che quando questa fatica si aggiunge alle altre è veramente pesante, e chi come noi per la prima volta fa questa esperienza, in primo luogo rimane molto male nel vedere che per giochi politici o di potere, in un paesino di meno di 2000 abitanti si arriva a tutto questo. Si rimane senza parole nel vedere che si mette al primo posto il danneggire la maggioranza ed al secondo posto gli interessi del paese. Questi ultimi consigli comunali mi hanno lasciato un senso di nausea, che mi ha lasciato sottosopra per qualche giorno. E una mancanza di comprensione nei confronti delle persone che svolgono il ruolo di minoranza, che persone da stimare fuori, nel ruolo politico si trasformano.
    Però, a parte tutte queste cose quest’esperienza rimane una bella esperienza, sia a livello personale, di superamento dei propri limiti e difficoltà (timidezza, difficoltà a parlare in pubblico, senso di inadeguatezza, ecc), che di condivisione nel lavoro di gruppo,grazie all’impostazione di Gianni, ognuno porta le sue caratteristiche, le sue sensibilità, le sue energie e stiamo crescendo tanto tutti assieme, siamo molto diversi tra di noi ma si lavora bene, abbiamo imparato a vedere tutto il positivo che gli altri portano, ed è una bella ricchezza. Soprattutto quest’esperienza da la possibilità di fare molto. Io sono orgogliosa del nostro PGT appena adottato che guarda al nostro territorio come a qualcosa di prezioso, che soprattutto perchè piccolo e sempre più assediato dal cemento degli altri comuni, che hanno fatto scelte diverse, deve essere salvaguardato e valorizzato.Come sono orgogliosa che il nostro comune finanzi i progetti didattici che fanno crescere i nostri bambini, stasera si chiude quello della primaria e sarà un ‘emozione.
    Con queste parole non volevo parlare al posto di Franco, abbiamo caratteri così diversi, ma forse spiegare le difficoltà e lo stress che la scelta di offrire il proprio impegno per il proprio paese comporta. Finchè non si prova non si sa, sarebbe bello se a turno provassimo tutti…

  3. Dopo aver sentito la notizia delle tue dimissioni mi son preso una pausa per riflettere sulla tua decisione. Sai, penso che nella vita tutti possiamo essere più o meno vulnerabili e magari presi dall’emozione del momento scegliere in un modo piuttosto che in un altro. Io, personalmente, ti invito alla calma e alla serenità Franco. Guarda al tuo operato, a come lo hai sempre portato avanti con passione. Sì, ben venga una pausa di riflessione per fare bilanci, per valutare le critiche ricevute, ma non per lasciarsi sopraffare. Io e altri siamo “Sportivamente …. all’aperto” pronti per una nuova avventura. Tu hai delegato Mattia e me per aiutarti e mi son dato da fare subito: ho trovato 3 nuovi collaboratori così in tutto siamo 6 allenatori che ruoteranno nelle varie discipline sportive. Questi i nomi dei ragazzi:

    Filippo
    Andrea
    Luca
    Nicola
    Alessio C.
    Alessio M.
    Giulia
    Cecilia
    Francesca
    Sara
    Alessia
    Daniela

    Comunico che il 1° allenamento si disputerà sabato 31 Marzo ore 10,00
    ai campi sportivi.

    Franco non mollare!!

    NB. Domenca per motivi tecnici, la partita degli Aquilotti con il Rovagnate, verrà posticipata a data da definire

  4. Io spero sinceramente che Franco resti con noi,da l’anima in ogni cosa che svolge;purtroppo l’impulsività a volte ti fa prendere decisioni affrettate e scellerate di cui in futuro ci si può pentire.
    Pertanto ripeto:Franco non mollare,noi gruppo di maggioranza siamo tutti con te,ma credo che anche i cittadini di monte Marenzo possano apprezzare il tuo lavoro svolto fin qui.Con affetto;
    Marco!

  5. Dopo tutti gli attestati di stima che ho ricevuto oggi, non posso non soffermarmi a riflettere sulla decisione che ieri sera ho preso così impulsivamente.
    D’altra parte chi mi conosce sa che in ogni cosa che intraprendo metto tutto me stesso, il mio impegno e la mia passione.
    Quindi vorrei rispondere a Marilena con questa citazione:
    l’uomo per natura non è un centometrista ma un maratoneta; il suo scatto non gli consentirà mai di raggiungere un’antilope ma la sua resistenza e la sua motivazione si.
    Pertanto voglio ripartire da qui con l’aiuto del mio gruppo che mi ha sempre appoggiato e sostenuto e portare avanti il progetto in cui credo.

  6. carissimo Franco,
    pensando a te non posso fare a meno di ricordarmi il tuo successo nella Monza Resegone e quanti preparativi e sforzi ti sia costato.
    Ti penso come sportivo impegnato e quindi mi viene spontaneo dirti che per vincere una partita a volte è una buona tattica stare in difesa, ma il più delle volte per vincere l’avversario bisogna andare all’attacco con energia e determinazione: l’avversario non è semmpre leale e rispettoso delle regole e si rischia di essere sconfitti dalla brutalità altrui. Importante è rimanere in campo e con tutta la squadra. E a tutti io chiedo: fuori la grinta!!! Pià attacco e meno difesa .Con questi buoni elementi di cui disponete non esiste squadra avversaria che non possa essere estromessa dalla classifica.

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