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Istituto Comprensivo. Confronto tra Amministratori, mondo della scuola e genitori

Assemblea animata ieri sera a Sala di Calolziocorte sul problema del dimensionamento scolastico che prevede, per il prossimo anno, l’Istituzione di un unico Istituto Comprensivo al posto delle due attuali Dirigenze scolastiche di Calolziocorte e della Valle San Martino.

Ad organizzare l’assemblea, l’Associazione dei genitori “ALI per la Scuola” di Calolziocorte che ha invitato al confronto gli amministratori della valle, gli attuali Dirigenti scolastici reggenti (assente per indisposizione il Provveditore di Lecco, Giuseppe Petralia) ed ha visto al partecipazione di tantissimi genitori ed alcuni docenti.

Moreno Castelli, presidente di ALI per la Scuola, ha spiegato le motivazioni dell’esigenza del confronto, perché si ritiene necessario informare i genitori  delle probabili conseguenze che potrebbe portare questo dimensionamento, come per la formazione delle classi, l’assegnazione dei docenti, la gestione dei vari plessi. Ed ha ripetuto la contrarietà dell’Associazione su questa scelta degli amministratori della valle (escluso Monte Marenzo), avallata poi dalla Provincia e dalla Regione, perché un comprensivo di tale dimensioni (un totale di 2040 alunni e 240 docenti distribuiti su 20 plessi in 6 comuni, 1 scuola media a Calolziocorte con 3 sedi staccate a Vercurago, Carenno, Torre de Busi, 55 classi di scuola primaria e 19 sezioni di scuola dell’infanzia), avrebbe comportato seri problemi organizzativi.

Le ragioni favorevoli alla costituzione di un unico Istituto Comprensivo sono state principalmente sostenute dalle Amministrazioni di Calolziocorte e Vercurago. Il Sindaco di Calolzio, Paolo Arrigoni, ha argomentato che la scelta era imposta dagli obblighi di legge e che, alla fine, è quella che più risponde ai criteri di razionalizzazione per l’Amministrazione di Calolzio. L’occasione può essere colta dalle Amministrazioni della valle per un piano di diritto allo studio che abbia tratti comuni e condivisi e per ottimizzare alcuni servizi come la refezione scolastica. In tal senso gli amministratori della valle si sono già trovati per affrontare al meglio i problemi comuni. Ha anche auspicato che il nuovo Istituto abbia un vero Dirigente e non un reggente come accaduto fino ad ora. Ragionamenti condivisi anche da Carlo Greppi, sindaco di Vercurago e dall’assessore Roberto Maggi.

Cinzia Mauri, Assessore all’Istruzione di Monte Marenzo, ha suscitato subito un lungo applauso esordendo con l’affermazione che questa assemblea doveva essere fatta prima della scelta delle Amministrazioni, tanto più che si era data la possibilità di avere un ulteriore anno di tempo per prendere decisioni definitive.  Ha puntualmente ribadito le perplessità espresse da Monte Marenzo e da tutto il mondo della scuola e ricordato le possibili alternative per evitare la formazione di un Istituto che, per dimensioni  e complessità territoriali sarà difficilmente gestibile sul piano dell’organizzazione amministrativa e didattica.

Ha aggiunto tuttavia, senza polemicamente guardare al passato, ma analizzando in modo responsabile la nuova situazione,  ha dichiarato la volontà e l’impegno di Monte Marenzo ad affrontare i problemi si determineranno con spirito costruttivo con le altre Amministrazioni.

Il Prof. Angelo De Battista, Dirigente scolastico reggente della Direzione didattica di Calolziocorte non ha nascosto la sua posizione ben nota di contrarietà alla scelta determinata che ha disatteso le aspettative del mondo della scuola. Lo scorso anno il Consiglio di Circolo e il Consiglio d’Istituto, dovendosi esprimere sull’argomento, hanno dato voto contrario alla costituzione di un unico Istituto Comprensivo, così come hanno espresso parere negativo il Comitato dei genitori e l’Associazione “Ali per la scuola”.

Il nuovo Dirigente scolastico dovrà affrontare problematiche complesse da burocrate e guardiano/controllore che impediranno il suo ruolo di leader didattico innovatore e attivatore, attento al miglioramento dei metodi di insegnamento, delle tecniche didattiche, dei sussidi e degli strumenti necessari a migliorare i risultati sui quali poi si è giudicati.

Ragionamenti largamente condivisi dal Prof. Nevio Lo Martire, Dirigente reggente dell’Istituto Comprensivo e Dirigente dell’Istituto Superiore Rota di Calolziocorte, il quale ha rassicurato dando la comunicazione che le ultime notizie confermano l’organico dei docenti e che, per quest’anno non vi saranno fortunatamente altri tagli che hanno messo a dura prova la gestione dei plessi scolastici già colpiti dal fenomeno del precariato e dalle scarse risorse a disposizione.

Il dibattito è stato appunto molto vivace, con i genitori già preoccupati della situazione attuale delle scuole e che temono un ulteriore peggioramento, in particolare la necessità di avere continuità degli insegnanti e che devono fare i conti con i costi della scuola e con la precarietà di alcuni edifici scolastici, come quello di Sala.

A fatica il moderatore della serata, Roberto Leporini, ha cercato di dare voce ed ordine al maggior numero degli interventi dando la possibilità agli Amministratori ed ai Dirigenti di replicare.

Contestati, in modo particolare, alcuni interventi del Sindaco di Calolziocorte e dell’Assessore Regina Rossi.

Tra gli interventi quello del consigliere di minoranza Corrado Conti che ha fatto notare che se la scelta è stata determinata anche dalla necessità di razionalizzare alcuni servizi comuni, ciò si poteva fare benissimo anche con la presenza di due Istituti.

Il vicepresidente di “Ali per la scuola”, Bruno Manzoni ha cercato di porre l’attenzione degli amministratori sul fatto che l’andamento della popolazione scolastica in valle è in diminuzione ed il numero minimo e massimo degli studenti per classi potrebbe determinare accorpamenti e riduzioni di classi.

L’intervento più articolato e puntuale quello del Prof. Massimo Tavola che ha confutato la scelta per tre motivi. Purtroppo posso riassumerli sinteticamente. Il primo normativo: la legge consente ad una realtà montana come la nostra numeri di studenti più ridotti e la formazione di due Istituti. La scelta delle Amministrazioni (escluso Monte Marenzo), è stata  di fare un taglio maggiore di quello che chiede il Governo per Legge.

Il secondo dal punto di vista funzionale e logistico: chi ha detto che un solo Dirigente (con il rischio che sia reggente per giunta) possa fare meglio di due dirigenze, di due segreterie ecc.? Dove potranno trovarsi per ragionare insieme 240 docenti che possano realmente confrontarsi? Tra l’altro la sede individuata in Via Nullo a Calolziocorte avrà sicuramente problemi anche di parcheggio visto che è stata negata la possibilità di realizzare un’area di sosta contigua alla scuola media.

L’ultimo motivo è di carattere storico topografico: 20 anni fa le sedi didattiche erano 4, ridotte via via in questi anni. Si passa quindi non da due a una sede, ma da 4 a una.

L’insegnante Vilna de Flumeri, ha illustrato le difficoltà di coordinamento sperimentate in questi due anni tra i vari plessi e differenti modelli didattici. Ora bisognerà ricominciare di nuovo.

Moreno Castelli, concludendo, ha registrato comunque la volontà di tutti gli amministratori di collaborare tra loro e ha auspicato la possibilità di nuovi incontri (questo è stato di fatto il primo) tra amministratori, mondo della scuola e genitori per affrontare in modo condiviso i problemi della scuola.

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