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Monza – Resegone 2012: lo spettacolo e la fatica

Questo articolo sulla Monza – Resegone, la gara podistica disputata tra sabato notte 23 giugno e domenica fino alle prime ore dell’alba è stata seguita dalla nostra cronista AnnaMaria Scapolo che ci racconta lo spettacolo visto dal pubblico.

Sulla gara vista dal di dentro vi proponiamo invece l’intervista fatta da Sergio al nostro Assessore allo sport, Franco Rota, che ha partecipato per il secondo anno consecutivo alla competizione.

 

Lo spettacolo

L’emozione di veder arrivare i primi miei compaesani e la loro potente corsa ha dato come risultato una foto mossa.

Chiedo scusa a Maurizio Bolis, Mauro Tagliaferri e al loro amico di Olginate Giancarlo Manzoni, che comunque si possono vedere bene nelle foto di partenza http://www.fotopodisti.net/2012_01/displayimage.php?pid=188668&fullsize=1 quando, con il numero 103, hanno dato inizio alla loro avventura nella cinquantaduesima manifestazione podistica Monza Resegone sabato sera 23 giugno. La gente per le strade di Calolziocorte era tantissima e tifava per gli atleti che passavano tutti sudati, qualcuno anche pensieroso perché sapeva che, di lì a poco, doveva affrontare l’audace salita.

Ho visto anche un generoso spettatore che con la canna dell’acqua “nebulizzava” gli atleti risollevandoli dalla calura e dalla fatica. Questo sì che vuol dire essere vicini nel momento del bisogno!!!

La corsa, che prevedeva un percorso di 42 km con 1000 metri di dislivello, ha visto la partecipazione di ben 266 squadre con tre atleti ciascuna (798 atleti) e la presenza di molte donne.

Oltre a Maurizio e Mauro altri due compaesani hanno partecipato alla corsa: Franco Rota e Dario Bolis assieme all’amico Giancarlo Bertuletti di Calolzio (vedi foto del loro passaggio a Calolzio).

C’è stato anche un simpatico passaggio di un gruppo di ragazzi (tra i quali il nostro Samuele Tavola) che, travestiti da vari personaggi storici e non, hanno corso per le vie del centro tra gli applausi e l’incitamento della folla (vedi foto).

Per la cronaca il team U.B.C. Enjoy Team – Calolziocorte  (Maurizio-Mauro-Giancarlo) è partito col numero 103 alle 21.34 per arrivare alla meta sul Resegone in 03:55:38 classificandosi al 17° posto.

Il team Evolution Sport Team sq. D – Calolziocorte  (Franco-Dario-Giancarlo) è partito col numero 212 alle 22.10 http://www.fotopodisti.net/2012_01/displayimage.php?pid=188757&fullsize=1 percorrendo la distanza in 05:24:25 nonostante un problema ad uno dei concorrenti (vedi intervista) ed arrivando al traguardo al 154 posto.

Bravi tutti, dal primo all’ultimo.

AnnaMaria

 

La fatica

Franco Rota è un appassionato sportivo, ha già al suo attivo diverse gare podistiche, alcune maratone e, per il secondo anno consecutivo ha partecipato alla Monza Resegone (vedi qui l’articolo dell’anno scorso http://www.unpaeseperstarbene.it/2011/monza-resegone-franco-rota-c%E2%80%99e/ ).

Gli chiediamo come è andata.

 

E’ stata un’impresa…

Mi spiego: ad Olginate eravamo in anticipo sulla nostra tabella di marcia, quasi 20 minuti meglio rispetto ai calcoli, quando Dario Bolis ha avuto un cedimento, un problema al ginocchio, ha rallentato, sembrava che la corsa dovesse finire lì.

Poi Dario ha stretto i denti. Siamo passati a Calolzio e non mi sono neppure accorto del tifo di mia moglie, eravamo concentrati a non far vedere il problema che stavamo vivendo in quel momento.

A Rossino Dario si è fermato un momento, pensavamo già al ritiro, ma lui ha voluto continuare, non voleva forse lasciare noi con l’amarezza della sconfitta.

La salita è stata sofferenza psicologica e fisica. Dario perennemente incitato da Giancarlo ha compiuto una vera e propria impresa. Ci si è detti arriviamo fino ad Erve, poi vediamo. Da lì l’obiettivo è diventato il Forcellino. E poi su, fino a quel traguardo che sembra non arrivare mai.

Quando ho fermato il cronometro all’arrivo ho visto che abbiamo compiuto il percorso in 5:24, l’anno scorso in 4:52.

Ma ieri il tempo non contava. Siamo arrivati, e questo è il risultato più grande.

Quando decidi di fare parte di una squadra l’incidente a te o al tuo compagno deve essere sempre messo in conto. Quindi bisogna accettare e condividere il problema insieme, ed insieme abbiamo sofferto e gioito.

Per questo dico che la nostra gara di ieri ha un valore doppio.

Un’esperienza bellissima quella della Monza Resegone: la partenza è emozionante. Quando sei chiamato sul palco e senti scandire il conto alla rovescia: tre, due, uno, via… e parti accompagnato dal tifo tra due ali di folla. Tifo che ti accompagna sul percorso. Bellissimo.

Due mesi di preparazione con i miei compagni di avventura che sono stati grandi.

 

E finalmente il riposo.

 

Riposo? Sono arrivato a casa alle 6. Ho dormito solo un’ora perché c’era in programma il passaggio a Monte Marenzo di un giro ciclistico.

Sono rimasto con i vigili ad aspettare il passaggio per garantire la sicurezza… e il giro non è passato!

 

Neppure il riposo nel giorno di festa e dopo tutta la fatica della gara. Franco è fatto così. Pieno di passione in tutte le cose che fa. Un grande!

3 pensieri su “Monza – Resegone 2012: lo spettacolo e la fatica”

  1. Davvero tanti complimenti ai nostri atleti vittoriosi comunque e a maggior ragione per lo spirito di gruppo che li ha uniti, che “vale il doppio” , come sottolinea Franco.
    A Franco e Diego, iscritti all’AIDO, i complimenti orgogliosi anche del nostro Gruppo che augura loro il raggiungimento di sempre migliori traguardi !!!

  2. Complimenti per la vostra gara,un impresa sportiva comunque vada
    è sempre un successo personale e di squadra ammirevole,nel vostro
    caso un infortunio imprevisto ha codizionato la classifica finale ma lo spirito sportivo di squadra con sofferenza avete
    concluso la gara, questa è la vostra vittoria grazie.

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