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E la rondine di Cascina Costa Antica restò sola

Era stata la prima rondine ad arrivare in primavera ed era rimasta a lungo su un ramo di sambuco: era la rondine maschio che da più di 10 anni faceva coppia sotto il mio portico. Una coppia davvero esemplare, perché la femmina aveva resistito a covare  nell’anno del restauro della cascina a tutti i colpi di martello pneumatico che la scuotevano da sopra il soffitto, senza mai lasciare il nido e portando alla luce ben sei piccoli rondinotti.

Non erano soli a fare i genitori, perché per diversi anni erano stati aiutati da una rondine maschio rimasta sola.

La primavera di quest’anno è stata dura per le rondini. Quando dopo alcuni giorni  è arrivata la femmina il tempo è diventato brutto, il cibo era scarso a causa dell’inverno prolungato. E così la loro prima covata è andata persa.

Poi hanno ripreso a covare con la tenacia tipica della loro specie….. poi più nulla…. Silenzio…..

Scrutavo il nido, ma nulla si vedeva….

Dopo alcuni giorni mi sono accorta che alla sera tornava al nido la rondine maschio e dormiva accanto ad esso… Tutte le sere tornava, al mattino alle 6,20 ripartiva ed ogni sera si avvicinava sempre di più al nido, fino ad entrarci alla fine per dormire………Tutte le sere lo guardavo e provavo sempre una insolita tristezza per lui, un vuoto… Chissà  cosa provava quel piccolo essere tutto solo, senza la sua compagna. Siamo abituati a vedere le rondini sempre a due a due, invece anche loro restano soli. Mi chiedevo cosa facesse tutto il giorno in giro.

La risposta l’ho avuta una mattina, quando sul balcone della cascina si sono posati ben 10 piccoli rondinotti:

un singolare asilo nido “Primo volo”

 

E poi alcuni di loro sono  volati festosamente verso il nido dove la rondine maschio dormiva ogni sera, vi hanno fatto una breve visita e poi se ne sono andati. Ecco la risposta:  aveva adottato i piccoli di altre coppie, proprio come in passato era avvenuto per lui.

Che mistero sono gli animali. Ne sappiamo ancora così poco, possiamo solo osservare e cercare di comprendere.

 

I piccoli sono usciti per il primo volo alla fine di agosto, dopo due giorni sono spariti e con loro il mio rondine. Raduni di esercitazione in vista della partenza o una partenza anticipata? Ogni sera scrutavo il nido, ma di lui nessuna traccia.

Ma stasera, ad un tratto, alzando lo sguardo tra le nuvole  ho visto arrivare da una stessa direzione tante rondini, volare in cerchio e poi sparire. Ma una, dopo un breve giro nel cortile,  si è posata  sul bancone della cascina e vi è rimasta per più di un quarto d’ora girando il capo di qua e di là, come a voler fissare nella memoria questi posti che lo avevano visto protagonista di tante estati, di un forte legame e tante nascite. Era il mio rondine maschio!

Dopo un po’ è volato via

il cielo di stasera in direzione sud

Buon viaggio verso questo cielo  mio caro amico di una estate. Spero  che tu possa ancora ritornare. E’ per  te ed in memoria del tuo  legame con la tua compagna questa stupenda poesia di Giuseppe  Ungaretti                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

Passa la rondine e con essa estate

Passa la rondine e con essa estate
e anch’io, mi dico, passerò…
Ma resti dell’amore che mi strazia
non solo segno un breve appannamento
se dall’inferno arrivo a qualche quiete..

2 pensieri su “E la rondine di Cascina Costa Antica restò sola”

  1. A me piace pensare positivo, è bello riconoscere negli animali comportamenti umani: l’essere padre, educatore, prendersi cura dei più piccoli, anche se non sono membri della tua famiglia. Perché anche la più piccola ed insignificante creatura può colmare il vuoto lasciato da una persona cara che non c’è più.
    “restiamo umani!”
    Luciana

  2. La narrazione di Marilena è commovente e fa davvero riflettere sul comportamento di alcuni animali che, a volte, sembrano avere più amore e solidarietà di certi uomini.
    Grazie Marilena per questo tuo bellissimo racconto.

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