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Lettera aperta ad una donna generosa

Sul sito del Comune di Monte Marenzo a questo link http://www.comune.monte-marenzo.lc.it/docinf.jhtml?param1_1=N1425b3217e09dc17efb è stata pubblicata una lettera dell’Amministrazione Comunale indirizzata ad una cittadina di Monte Marenzo.

Riportiamo il testo qui (nel caso non funzionasse il link), perché vorremmo che tutti i visitatori del nostro sito la leggessero e possano esprimere i loro commenti.

Poi abbiamo aggiunto alcune nostre considerazioni.

 

Ecco la Lettera aperta ad una donna generosa

Nei giorni convulsi della frana sulla Levata eravamo molto preoccupati di troppe cose: trovare una sistemazione alle persone fuori casa, intervenire sulla parete minacciosa e metterla in sicurezza, non interrompere l’impegno scolastico dei bambini e alunni, garantire la vigilanza delle case evacuate. In fondo, proprio in fondo a queste emergenze, eravamo anche preoccupati di come avremmo fronteggiato l’emergenza economica che si prospettava.

Tra le persone, i volontari e le istituzioni che in gran numero ci hanno sostenuto, ci colpì una cittadina di Monte Marenzo, che con grande semplicità e discrezione mise nelle mani del sindaco un assegno di tremila euro per i primi soccorsi.

Un gesto di grande generosità nei confronti della nostra comunità, ma anche un gesto di grande valore simbolico che ci ha rincuorato e spronato a mettere il massimo impegno per superare l’emergenza.

Questa persona non abbiamo potuto ringraziarla pubblicamente perché ha chiesto di mantenere l’anonimato.

Ne parliamo ora che, la stessa signora, di nuovo ha consegnato al sindaco un altro assegno di tremila euro “da destinare ai servizi sociali, per aiutare quelle persone che si trovano in difficoltà, in un momento dove anche i comuni hanno poche risorse.”

Cara signora, ci scusi se abbiamo deciso di raccontare questa storia ai nostri concittadini, ma da una parte abbiamo ritenuto giusto ringraziarla pubblicamente, dall’altra non lasciare che i nostri giorni siano dominati da notizie negative e sconfortanti.

Quando il bello e il buono si manifestano è giusto dare loro voce e la rilevanza che meritano.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Monte Marenzo, 14.11.2013


Oltre a condividere pienamente la lettera dell’Amministrazione la prima considerazione riguarda proprio la nostra Amministrazione (sulla indiscussa generosità della signora scriveremo dopo).

La considerazione è questa. Anche chi ci amministra e chi lavora in Comune, in quei giorni di emergenza, ha fatto il suo dovere fino in fondo. Non sto qui ad elencare nomi e ruoli. Rischierei di dimenticare qualcuno e non sarebbe giusto. Ma tutti, in piccola o in enorme misura, si sono prodigati per ridurre al minimo le difficoltà ed i disagi. Questo va detto e credo debba essere riconosciuto.

L’altra considerazione è che anche molti cittadini e molte Associazioni di Monte Marenzo hanno fatto la loro parte. Ne abbiamo scritto in un articolo qualche settimana fa, quando abbiamo ricevuto i ringraziamenti del Sindaco indirizzati a coloro che hanno contributo, in denaro ed in altre forme, ad affrontare l’emergenza pro-Levata. http://www.unpaeseperstarbene.it/2013/fondi-pro-levata-il-comune-ringrazia/

Infine veniamo al “caso” di questa lettera aperta.

Non sappiamo chi sia questa donna che ha voluto aggiungere ad un atto generoso fatto per la Levata un altro destinato alle persone che si trovano in difficoltà.

Questa Signora lo fa in modo anonimo e discreto. Non vuole l’attenzione su di sé. Sembra dire: “Quel che conta è aiutare gli altri”.

In questo caso l’anonimato ci aiuta a esprimere giudizi sinceri che vanno al di là del pensiero personale che si ha nei confronti di una persona che si conosce più o meno bene. Non sappiamo l’orientamento politico né il credo religioso. Ma ci viene in mente l’epigrafe (una citazione di San Paolo) voluta dal nostro Don Giuseppe sulla meridiana (orologio solare) realizzata questa estate sulla chiesa http://www.unpaeseperstarbene.it/2013/transit-hora-manet-charitas-a-d-mmxiii/ . “Transit ora, manet charitas”.

Il gesto della Signora (e di tutti coloro che ogni giorno compiono “atti di carità”) indipendentemente dalla fede religiosa (vale anche per i non credenti), sono gesti che “rimangono”, che mutano una condizione infelice in una meno misera, o possono addirittura cambiare la vita di alcune persone.

Quindi grazie a questa donna, a questa nostra concittadina per il suo (ripetuto) gesto.

3 pensieri su “Lettera aperta ad una donna generosa”

  1. Veramente…una persona buona!!!!!!!! Anche tutti gli altri di cui si parla sono…persone buone! Fortunatamente ce ne sono tantissime.

  2. Da parte mia, brava, brava la signora generosa, il denaro compie il suo scopo quando viene usato soprattutto per chi ne ha bisogno”.

  3. Ammirevole il gesto ripetuto di generosità da parte di quella SIGNORA che desidera rimanere anonima, come lo è la vera Carità, bella come l’immagine di quel cuore, donato da umili mani, che non sanno chi lo riceverà…..

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