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Angelo Fontana risponde al commento di Mario Bianco al post “Un pallone di cuoio di 52 anni fa…

Angelo Fontana risponde al commento di Mario Bianco al post “Un pallone di cuoio di 52 anni fa…” http://www.unpaeseperstarbene.it/2014/un-pallone-di-cuoio-di-52-anni-fa/

Caro Mario, l’articolo che hai letto l’ho scritto io. Mi fa molto piacere che un pallone di cuoio di 52 anni fa sia riuscito a metterci in contatto, a sentirci dopo tanti anni, se non decenni.

Mario hai ragione. Non ho messo il tuo nome, ma di sicuro ne ho dimenticati altri. Mi farebbe molto piacere un giorno, quando verrai a Monte Marenzo, farti una foto ricordo con il mitico pallone di cuoio, come abbiamo già fatto con altre persone, e aggiungerla a tutte le foto che abbiamo in archivio.

Sarebbe bello  ricercare i nomi e cognomi dei giocatori che giocavano con te nella squadra di calcio battezzata da te “ Primula Rossa” e con la quale avevate vinto un torneo negli anni 60. Ritrovarci e fare una foto di squadra, come si faceva una volta, ancora nel capo sportivo di Chiuso.

Con la tua lettera mi fai tornare indietro con il tempo, quando venivamo  a casa tua con mio fratello Gerolamo, con Gino ed Elio Grande. Tua mamma Amelia ci faceva entrare in villa e ci voleva molto bene. Tu a quei tempi avevi il go-kart, che noi quella macchinetta la vedevamo solo sui giornali. Adesso non ricordo chi la usava più spesso tra te e tuo fratello Sergio.

Poi avevate il pallone di cuoio e le scarpe di calcio con i tacchetti. Noi avevamo gli zoccoli quando andava bene, se no eravamo scalzi e giocavamo a piedi nudi  (a pebbiot).

Quando non c’eravate voi fratelli niente pallone di cuoio e si tirava calci a delle scatolette di latta. Si giocava anche lì, davanti a casa tua, per strada, c’era il  negozio del parrucchiere (ol barberì) e si gridava: ocio ocio, arriva la macchina.

Noi che collezionavamo le figurine; “ce l’ho… non ce l’ho… non ce l’ho… ce l’ho doppio”.

Mi ricordo benissimo quando si giocava dietro il Comune e quando andavate a fare i tornei di calcio nei paesi vicini a noi, con Osvaldo de Agustina e Mario pustì, Pino Muntalì  ed altri ancora. Mi ricordo bene quelli di Chiuso (di tornei).

Noi della Polisportiva alcune coppe vinte in quegli anni le abbiamo conservate. Forse la coppa argentata potrebbe essere questa che ho fotografato.

Mi fa piacere che conservi ancora come ricordo la tessera della polisportiva di Monte Marenzo.

Spero di vederti presto. Ciao. Angelo Fontana

Un pensiero su “Angelo Fontana risponde al commento di Mario Bianco al post “Un pallone di cuoio di 52 anni fa…”

  1. Carissimo Angelo,
    grazie per le belle parole che mi hai riservato e soprattutto per avere miracolosamente “resuscitato” la mitica Coppa della Primula Rossa. Tra i giocatori, oltre a quelli che abbiamo già citato, ricordo i fratelli Ferrante (Pietro, portiere e Tonio, terzino), Pietro Pigazzini, Renzo De Meca (del 1947, mio coscritto) e Angelo Pustì. Qualche volta con noi giocava anche Adelio Croce che era un professionista e militava nella squadra del Lecco. Mi sovviene che spesso, dopo le partite di calcio, si brindava con un bel nostranello (anche se eravamo stati sconfitti) e non mancava mai qualcuno che portasse qualche salame della zona, che sogno ancora. Per la cronaca, l’età dei giocatori non era uniforme, variava dalla classe 1945 a quella del 1953, ma nonostante la differenza di età in campo eravamo tutti affiatati e c’era una grande intesa. Per quanto riguarda la foto che hai intenzione di fare con il pallone “ritrovato” e con i “champions” del Monte Marenzo sono disponibile.

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