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L’AUSER Insieme Monte Marenzo: i numeri di una presenza solidale

Incontriamo Carla Magni nel Centro sociale Casa Corazza pochi minuti dopo che si è conclusa l’assemblea dei soci dell’AUSER Insieme Monte Marenzo

L’ordine del giorno prevedeva l’approvazione del bilancio consuntivo 2014 e Carla, nel suo ruolo di presidente della locale struttura dell’AUSER, ha svolto una relazione dettagliata davanti ad una quarantina di soci, i quali al termine hanno approvato con voto unanime il documento contabile.

In ogni circostanza Carla non perde mai l’occasione per esprimere il suo pensiero sul volontariato. Le chiediamo di sintetizzarci questo concetto, ripreso anche oggi nella relazione al bilancio.

E’ vero. Insisto molto sul ruolo dei soci iscritti all’AUSER e, soprattutto, sul senso del volontariato svolto da alcuni di loro.

Ogni anno registriamo un costante mantenimento del numero dei nostri soci (130 nel 2014). Questo cosa vuol dire? Quando un numero così alto di soci si mantiene costante nel tempo, vuol dire si è andato consolidando un giudizio favorevole nei confronti della nostra associazione. Un apprezzamento frutto della serietà con la quale operiamo, per i servizi che riusciamo a garantire e per come vengono gestiti, per il clima di serenità e solidarietà che si respira, a cominciare qui al Centro sociale Casa Corazza. Un bel clima che siamo riusciti ad estendere al resto del paese, agli ospiti del Centro, agli utenti del servizio di trasporto sociale, nei rapporti con altre associazioni, col comune e con le altre istituzioni del territorio.

E sullo specifico profilo del volontario cosa dici?

Avete notato che parlo di frequente dello straordinario impegno dei nostri 26 soci volontari, che pur non comparendo nel bilancio in virtù della assoluta gratuità del loro servizio, fanno un lavoro di grande valore in favore di tutta la nostra comunità.

Nella relazione ho riportato la dimensione numerica di questo aspetto con i dati del 2013 (quelli del 2014 li stiamo ancora elaborando). Vi invito a farli conoscere ai lettori di UPer, perché ritengo siano molto significativi.

I nostri 6 autisti del trasporto sociale hanno:

  • svolto 306 interventi
  • impegnate 572 ore
  • percorsi 752 chilometri

I nostri 18 volontari impegnati nella gestione del Centro sociale Casa Corazza hanno:

  • prestato servizio per circa 2.000 ore
  • in favore di circa 5.000 presenze
  • per un totale di 343 giorni di apertura del Centro

I nostri 2 volontari impegnati anche nel turismo sociale hanno:

  • prestato servizio per circa 400 ore
  • in favore di circa 85 utenti

Concordiamo, sono numeri importanti. Adesso, invece, ci vuoi dare qualche numero propri del bilancio?

Dopo il quadro delle cose che facciamo, penso che le cifre contabili acquistino più senso.

In sintesi, possiamo dire che il 2014 è stato un anno all’insegna della regolarità e lo dimostra una chiusura contabile sostanzialmente in pareggio, come di norma dovrebbero essere i bilanci delle associazioni no profit. Perché, come si sa, nessuno ci guadagna e quindi tutte le entrate devono essere spese in servizi e attività, fatti salvi alcuni accantonamenti per investimenti e imprevisti.

Partiamo dai totali della gestione:

  • l’entrata complessiva è stata di 69.083,03 euro
  • l’uscita complessiva è stata di 69.297,39 euro

Il disavanzo, come dicevamo, è stato di 214,36 euro, al quale abbiamo fatto facilmente fronte con il patrimonio di cassa dell’AUSER.

E’ in continuo aumento la richiesta di prestazioni del trasporto sociale. D’altra parte per persone in difficoltà, non autonome nella mobilità, con un trasporto pubblico piuttosto scarso, il ricorso a questo servizio diventa assai importante.

Gli utenti contribuiscono con un contributo contenuto che non copre per niente il costo del servizio. Nel 2014 abbiamo avuto una entrata di 1.850 euro, mentre la spesa (manutenzioni mezzi attrezzati, carburante, assicurazioni, ecc.) è stata di 6.443,87 euro. E’ chiaro che questo disavanzo viene coperto con altre entrate: quelle del punto di ristoro di Casa Corazza, delle tombole e, in piccola misura, del tesseramento. L’importante è garantire la continuità di un servizio che a nostro parere è essenziale.

Dicevamo del punto di ristoro del centro sociale e della tombola. Il primo ha registrato incassi di poco superiore a 10.000 euro, mentre il guadagno è stato di 2.632 euro. E’ un margine basso rispetto alle ore che impegna, ma questo rappresenta una scelta precisa per contenere il costo delle consumazioni, che deve essere adatto all’utenza di un centro sociale pubblico.

La raccolta di fondi attraverso la tombola è una voce importante del nostro bilancio. L’introito complessivo nel 2014 è stato di 17.980 euro, mentre l’acquisto dei prodotti messi in palio è ammontato a 11.822,33 euro. Il guadagno netto quota quindi di poco oltre i 6.000 euro. Questa entrata garantisce gran parte delle spese dei servizi e di gestione. Inoltre, l’aspetto importante è la grande partecipazione e il gradimento che registra tra i nostri soci. A distanza di anni è risultata vincente la scelta di mettere in palio premi assai utili per le famiglie, prevalentemente prodotti alimentari, e la formula che consente a tutti i partecipanti di portarsi a casa ogni volta una vincita.

Una voce consistente è il turismo sociale, sulla quale però non abbiamo alcun utile. Quello che versano gli utenti per i soggiorni climatici e termali è esattamente il costo vivo del servizio (hotel, trasporto, assicurazione, guide, agenzia turistica, ecc.) In concreto: nel 2014 l’entrata è stata di 30.285 euro e la spesa di 30.106 euro. Perché lo facciamo? Perché per molti rappresenta l’unica possibilità di trascorrere un periodo di vacanze.

Nel bilancio poi ci sono molte voci che completano l’insieme delle nostre attività, cito:

  • la festa della terza età. Un momento di incontro e di convivialità che rinsalda i vincoli tra generazioni, tra cittadini, istituzioni, parrocchia e associazioni. Una partecipazione corale stretta affettuosamente attorno alle persone che nel corso della loro vita hanno dato tanto alla nostra comunità;
  •  la partecipazione a tante iniziative di solidarietà, come Telethon, i Volontati del Soccorso di Calolzio, Telefono Azzurro, eventi in collaborazione con il Comune e con i bambini del progetto Mosaico, e via discorrendo;
  • momenti di promozione del volontariato e giornate di formazione.

Ecco, questa in poche parole la storia del nostro bilancio.

Ringraziamo Carla e i volontari AUSER per il loro impegno e ci diamo appuntamento per le prossime iniziative.

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Un pensiero su “L’AUSER Insieme Monte Marenzo: i numeri di una presenza solidale”

  1. Un sentito e doveroso ringraziamento a Carla ed a tutti i suoi collaboratori che, attraverso AUSER, dedicano tempo e amore a favore della Comunità di Monte Marenzo.

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