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AUSER Insieme Monte Marenzo approva i bilanci 2015/2016

Martedì 5 aprile al Centro sociale Casa Corazza si è tenuta l’assemblea ordinaria dell’AUSER Insieme Monte Marenzo per l’approvazione del Bilancio consuntivo 2015 e delle linee di indirizzo 2016.

Puntuale la relazione del presidente Carla Magni, entrata nel merito di ogni singola voce del bilancio e sulle prospettive future dell’associazione. Hanno partecipato 44 soci e Piero Pennati, direttore amministrativo dell’AUSER provinciale.

L’assemblea ha approvato tutti i documenti con voto unanime. Di seguito riportiamo la relazione svolta dal presidente Carla Magni.

Saluto con piacere i soci intervenuti all’Assemblea annuale sul Bilancio Consuntivo 2015 e per sulle linee di programma del 2016.

Comincio con una considerazione non scontata. La stragrande maggioranza dei soci oggi presenti sono anche i frequentatori del Centro sociale Casa Corazza, gli utenti del servizio di trasporto sociale e gli animatori degli eventi e delle iniziative che riusciamo a promuovere nel corso dell’anno. Questo significa che esiste un rapporto stretto tra l’adesione alla nostra Associazione e la partecipazione attiva ai vari momenti che danno vita e sostanza alla associazione stessa.

Prima di entrare nel merito delle cifre del Bilancio ritengo utile fare alcune considerazioni.

La prima considerazione– e so di ripetermi, perché la faccio ogni anno – è ribadire il significato profondo di questo nostro impegno e il valore di cui sono portatori i nostri soci volontari.

Se ci pensate, la gratuità del lavoro volontario è un segno di passione verso il nostro prossimo. E’ l’assunzione di responsabilità disinteressata per contribuire alla crescita umana, sociale e civile della nostra comunità. In molti casi, lo è soprattutto in un servizio come il trasporto, questa passione verso gli altri significa farsi carico di persone che non ce la fanno da sole, che non hanno i mezzi o la salute per farcela in autonomia rispetto alle difficoltà e complessità del vivere.

Il lavoro di ogni volontario è prezioso: da chi tiene aperta Casa Corazza a chi fa le pulizie, da chi guida gli automezzi, a chi organizza e gestisce le iniziative. Ognuno deve essere apprezzato e valorizzato, perché solo attraverso tanti gesti singoli e gratuiti è possibile diventare una squadra unita e orientata al bene comune. Permettetemi quindi di ringraziare con affetto e gratitudine quanti donano il proprio tempo in favore degli altri, quanti offrono innumerevoli prove di amicizia, quanti frequentano il Centro e quindi contribuiscono a finanziare le nostre azioni.

La seconda è una riflessione più amministrativa, ma non per questo meno importante.

Il prossimo anno ci sarà il congresso dell’AUSER e viene a naturale scadenza il Presidente e il Consiglio Direttivo. Nel tempo che ci separa da questo appuntamento dovremmo lavorare per costruire insieme un’alternativa, per fare un forte ricambio, partendo dalla sottoscritta. Dopo tanti anni c’è la necessità di puntare su forze più giovani, capaci di portare idee e proposte innovative.

Altra importante scadenza è la scadenza della convenzione con il comune di Monte Marenzo per la gestione del Centro sociale Casa Corazza. Anche per questo servizio è importante ripensare soluzioni che consentano di garantire nel tempo un impegno così gravoso, a fronte di una “anzianità di servizio” di alcuni di noi che supera i 20 anni.

Detto questo passiamo all’esame del Bilancio consuntivo 2015 che ognuno di voi ha in copia. Illustreremo le voci più significative, riservandoci di chiarire tutte le domande che vorrete fare successivamente.

Se volessimo sintetizzare in una frase la gestione economica del 2015 penso che l’espressione più efficace sia questa: un anno all’insegna del raggiungimento di tutti gli obiettivi e senza sorprese spiacevoli.

Il conto chiude con un avanzo di poco superiore a 3.000 euro, che va a incrementare il patrimonio in liquidità quanto basta per guardare ai futuri impegni con assoluta tranquillità e per metterci al riparo da eventuali imprevisti, sempre possibili. Non dimentichiamoci che il servizio di trasporto sociale – uno degli impegni più importanti della nostra associazione – è garantito dal nostro automezzo Kangoo che ha 16 anni di onorato servizio, che richiede un sempre maggior costo di manutenzione. Mentre la disponibilità del Doblò, in comodato gratuito, è agli sgoccioli e in autunno, al termine della validità del contratto, dovremo restituirlo alla società proprietaria. Ma di questo aspetto specifico entreremo nel dettaglio più avanti.

Seguendo i capitoli di entrata del bilancio vediamo un incremento del tesseramento rispetto all’anno precedente (da 1.560 a 1.644 euro). Il dato è significativo perché dimostra che riusciamo a mantenere un’alta adesione di soci (130 nel 2015).

Le oblazioni (sono il contributo offerto da quanti usufruiscono del trasporto sociale) mantengono un andamento pressoché uguale all’anno precedente. E’ giusto sottolineare che questo servizio ha un’utenza appartenete alle fasce delle fragilità sociali e quindi non può che essere destinato a chiudere in disavanzo. A fronte di entrate complessive che ammontano a poco più di 2.500, abbiamo uscite per la stessa voce di 3.250 euro.

I bilanci usano sempre voci strane che si capiscono poco. Dove trovate la dicitura “attività tipiche” in entrata (1.600 euro) e “altre attività tipiche” in uscita (3.307 euro) sono quelle attività di carattere culturale e ricreativo, per l’appunto tipiche di una associazione come la nostra. In questa voce rientrano la partecipazione a rassegne teatrali, la visita all’Expo, la realizzazione del bellissimo docufilm C’era niente – Racconti del ‘900, frutto di una collaborazione con istituzioni, l’associazione UPper e giovani autrici, nel quale alcuni anziani di Monte Marenzo si raccontano e raccontano storie di vita vissuta di oltre mezzo secolo fa.

La tombola settimanale è un appuntamento fondamentale di aggregazione e di svago per decine e decine di persone, ma anche una fonte di finanziamento che ci consente di mantenere tutte quelle attività che non hanno una propria entrata. La sua forza e il consenso che raccoglie è dovuto essenzialmente a due fattori. I premi delle vincite sono prodotti agroalimentari e per la casa sempre utili e graditi, inoltre le modalità consentono ad ogni partecipante di aggiudicarsi sempre un premio. Per fare questo dobbiamo naturalmente investire in modo significativo, e il rapporto è questo: a fronte di una raccolta pubblica di fondi di 18.500 euro, la pesa per i premi ammonta a 12.141 euro.

Di natura completamente diversa sono le voci “Raccolta pubblica di fondi 4” e “Altri proventi da raccolta fondi”. Queste sono quelle raccolte che organizziamo per finanziare un lungo elenco di associazioni e di istituzioni pubbliche e del terzo settore, come i Volontari del Soccorso di Calolziocorte, Telefono Azzurro, pacchi dono per gli anziani non autosufficienti in occasione delle feste natalizie, Telethon, adozioni a distanza, Festa missionaria, Sclerosi Multipla, Festa della Mamma, iniziative con Mosaico per le attività intergenerazionali, Natale con i tuoi in collaborazione con l’Amministrazione comunale e gli esercizi pubblici della comunità. Pertanto, tutto l’introito – il più delle volte con generose integrazioni a carico del nostro bilancio – viene poi versato alle associazioni e agli enti sopra citati. In uscita queste somme le trovate sotto le voci “Erogazioni di donazioni esterne Auser” e “Iniziative esterne Auser”.

Un capitolo importante del bilancio è la gestione del punto di ristoro del Centro sociale Casa Corazza. Nel corso del 2015 abbiamo registrato una flessione delle entrate rispetto al 2014 (9.612 euro contro 10.360, – 748 euro). E’ poca cosa però è un trend che dobbiamo capire, tendo fermo il principio che la nostra politica gestionale non è stimolare consumi eccedenti alla giusta misura per i nostri utenti. Una più attenta valutazione dei prezzi va invece considerata, perché il costo dei prodotti è lievitato, anche se di poco, ma il prezzo al consumo è rimasto lo stesso da più anni. Attualmente il ricarico è del 29,8%, molto al di sotto di quanto comunemente applicato in qualsiasi esercizio pubblico.

Quando nel bilancio si legge “Quote per feste” in entrata e “Cene, feste e attività ricreative” nelle uscite, non si deve pensare che i nostri soci si danno alla pazza gioia. Sono semplicemente le voci che riguardano il pranzo comunitario di fine anno riservato alle persone che hanno un’età superiore ai 64 anni. Con 2.670 euro si riesce ad organizzare un evento di significato forte. Offrire una opportunità di incontro a persone (circa 120) che, a causa dell’età, non riescono più a mantenere le relazioni e le frequentazioni di un tempo.

Come ogni anno anche nel 2015 abbiamo organizzato un soggiorno marino e culturale. Questa è una vera e propria partita di giro, in quanto ci limitiamo a introitare le quote di partecipazione e successivamente versarle all’agenzia turistica che ci affianca. Infatti, a fronte di una entrata di 34.483 euro, abbiamo 33.482 euro liquidati all’agenzia, più una quota di 1.000 euro rimborsati ad una coppia che ha rinunciato al soggiorno per motivi di salute.

Vorrei segnalare alcuni punti qualificanti, che pur non esprimendo somme considerevoli, rappresentano un’attenzione della nostra associazione nei confronti della nostra comunità. Mi riferisco alla voce di spesa “Solidarietà con Auser verso l’esterno” consistenti in sostegni alimentari e materiale didattico per famiglie e scolari in difficoltà (667 euro).

Prosegue il nostro impegno a sostenere progetti culturali, come il corso di inglese e la realizzazione del docufilm C’era niente – Racconti del ‘900. Soprattutto quest’ultimo è stata un’esperienza particolarmente qualificante.

Il film nasce da un progetto dell’AUSER Insieme di Monte Marenzo, proposto per la sua realizzazione alla Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino nell’ambito dell’iniziativa Work Station, alla quale ha aderito anche il comune di Monte Marenzo. Una felice convergenza tra realtà associativa e istituzioni locali, con l’obiettivo di stimolare e accompagnare i giovani del nostro territorio a sperimentare un’esperienza di volontariato. AUSER ha elaborato il progetto “Racconti del ‘900” per raccogliere mediante riprese filmate le testimonianze di alcune persone di Monte Marenzo e consegnare alle future generazioni i vissuti di chi era adolescente nella prima metà del secolo scorso. Un impegno a non disperdere un patrimonio culturale, sociale e storico, senza il quale non sarebbe possibile raccontare il ‘900 delle nostre realtà locali.

Concludo soffermandomi sul trasporto sociale e sulla necessità di non rinunciare alla seconda vettura che, come si diceva all’inizio, dovremo restituire in autunno alla società PMG Italia a noi affidata in comodato gratuito quattro anni fa.

Per capire di cosa parliamo penso sia utile elencare l’ammontare quantitativo di questo servizio. Abbiamo avuto 492 contatti telefonici ed effettuato 251 viaggi per gestire il servizio. Le persone assistite sono state 31. I nostri 6 volontari hanno prestato 507 ore di lavoro gratuito e percorso 6145 chilometri.

Come si vede il bisogno c’è e in qualche modo dobbiamo affrontarlo. Quindi, cercheremo di attivare un altro comodato con il sostegno di sponsor che vogliono promuovere i loro marchi attraverso una pubblicità legata ad un servizio di valore civico e sociale. Se questo progetto non andasse in porto valuteremo la possibilità di un acquisto attingendo al patrimonio liquido della associazione. L’accantonamento sul conto bancario che trovate nel bilancio va considerato in questa prospettiva.

Due parole sul programma delle attività relativo al 2016, espresso nei suoi valori economici nella colonna di destra dello schema di bilancio. Come dicevo all’inizio questo è l’anno conclusivo del mandato e pertanto cercheremo di gestire al meglio tutte le attività e le iniziative in corso. Pertanto le cifre non si discostano dall’andamento registrato nel 2015.

Eventuali modifiche sostanziali potrebbero derivare, come detto, dal rinnovo parziale del parco automezzi e da iniziative di carattere sociale e culturale ora non prevedibili.

Vi ringrazio per la pazienza con la quale mi avete seguita e ora cedo la parola a quanti volessero fare domande e osservazioni.

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