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Concerto di fine estate per chitarra, vihuela, voce ed affreschi

Nel suggestivo contesto di San Michele a Torre de’ Busi, tra il sagrato che si affaccia sulla valle e il piccolo Oratorio affrescato, illuminato per la serata a creare un’atmosfera viva ma raccolta, lo scorso sabato si è tenuto un coinvolgente concerto per chitarra classica, vihuela e voce.

Chi ha potuto partecipare all’iniziativa (promossa, ancora una volta, dagli Amici di San Michele) salendo dal poco agevole percorso a gradoni (alquanto dissestati) che conduce all’altura dove sorge il complesso, ha trovato anche assaggi rifocillanti, predisposti per gli ospiti.

Ma senza dubbio il ‘bello’ della serata è arrivato con i suoni, con il canto, che si muovevano chiari, liberi e leggeri, grazie alla bravura degli esecutori, verso un pubblico molto attento, nel limitato spazio scenico dell’Oratorio di Santo Stefano.

Difficile non lasciarsi ‘toccare’ dalle vibrazioni di una musica elaborata ma di limpida percezione: suoni e onde di altri tempi, che pure sembrano richiamare dentro di noi qualcosa di già conosciuto e dimenticato, che vorremmo ritrovare…

Come ci dice, qui di seguito, Sara Invernizzi, curatrice della serata con altri del Gruppo, che ringraziamo.

Bravi agli Amici di San Michele e, se ci è permesso, un promemoria alle Istituzioni, laiche e religiose, per riprendere la cura di quanto ancora manca per salvare il complesso: che, ricordiamo, come Sta Margherita di Monte Marenzo, è inserito tra le tappe dell’Ecomuseo Val San Martino.

Cristina

 

Scrive Sara:

“Il Plesso Storico di San Michele, che ha vissuto nei secoli ed è stato cardine spirituale del territorio di Torre de’ Busi, oggi viene fatto nuovamente rivivere.

Il Gruppo Amici di San Michele ha invitato dei musicisti per una serata di musica del Rinascimento italiano e spagnolo, con introduzione sonora a cura di Marco Samarati, studente di chitarra e abitante del paese.

Questi i brani eseguiti dal giovane chitarrista:

S.L.Weiss: Ciaccona. F.Tarrega: Fantasia su motivi de “La Traviata”. R.Dyens: Saudade.

Da lontano invece è giunto Giovanni Maselli di Bologna, esperto suonatore di vihuela, l’antenata della chitarra. Da Calco, Miriam Forgioli, giovane e bravissima soprano.

Insieme, hanno proposto un raffinato Programma, alternando brani italiani e spagnoli:

 

Luys Milan: Fantasia*

Anonimo: Pase El Agua

Stefano Lando: Io mi vivea

Luys Milan: Fantasia de consonancias y redobles*

Anonimo Napoletano: Vurria addeventare

Luys De Narvaez: Tres Diferencias sobre guardame las vacas* Tres Diferencias por otra parte*

Anonimo: Fata la parte

Luys De Narvaez: Cancion del Emperador*

Luys Milan: Fantasia de consonancias y redobles*

Josquin Des Prez: Mille Regretz

Alonso Mudarra: Fantasia que contrahaze la harpa*

Peregrinus Cesena Veronensis: Non posso abandonarte

Luys De Narvaez: Fantasia del cuarto tono*

Anonimo Napoletano: Madonna tu mi fai lo corrucciato

Luys Milan: Pavana*

Leonardo Primavera: Tre donne belle

(* per sola vihuela)

 

Musica antica per tornare a sentire la voce di secoli lontani, ma non troppo: basta osservare le pareti del Santo Stefano, dove si è svolto il concerto, per comprendere che quelle epoche che ci sembrano remote sono ancora molto vicine a noi e ci parlano con lo sguardo dei Santi e delle Madonne degli affreschi.

Il Plesso di San Michele è un luogo che deve continuare a vivere e si cerca di farlo, proponendo delle iniziative artistiche e culturali, di pregio, nella speranza che, sull’onda di queste belle esperienze, le persone abbiano a cuore questo luogo e continuino a sostenerlo con la loro presenza”.

Sara Invernizzi e il Gruppo Amici di San Michele

 

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