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Mauro Colombo rieletto al vertice di SILEA

MAURO_COLOMBO_DSC_6628_eeMauro Colombo, già sindaco di Monte Marenzo e nostro concittadino, ha ricevuto dall’Assemblea dei Sindaci della SILEA, per la terza volta, il mandato di guidare l’azienda unica per il servizio di raccolta, smaltimento e recupero dei rifiuti della provincia di Lecco.

Nonostante i sindaci del nostro territorio rappresentino un ampio ventaglio di sensibilità politiche, sulle qualità di Colombo come presidente della SILEA non sono state avanzate preclusioni. A giocare in suo favore hanno senza dubbio contribuito i risultati assai positivi della sua gestione e, come è ovvio, i primi cittadini quando sono chiamati decidere sulla sostenibilità socio-economica delle loro comunità guardano al sodo.

Spulciando il bilancio consuntivo 2015, approvato dall’Assemblea dei Soci in occasione dell’ultima sua convocazione, i dati che emergono sono più che incoraggianti.

Rispetto all’anno precedente, i ricavi della attività di smaltimento dei rifiuti sono cresciuti di Euro 1.665.705, così come quelli dell’attività di raccolta differenziata (+ Euro 4.930.59). In particolare ad aumentare sono stati i ricavi dalla vendita di rottami metallici (+30% di valore), umido (+2%) e vetro (+2,5%). In calo i ricavi dell’attività di cessione di energia elettrica prodotta (- Euro 230.774): nonostante infatti l’aumento della produzione, determinata dai miglioramenti tecnologici introdotti nel ciclo e dal maggiore potere calorifico dei rifiuti trattati, la diminuzione del prezzo di acquisto dell’energia elettrica stessa si è tradotta in una contrazione del valore complessivo di questa voce.

Complessivamente il valore della produzione si incrementa di Euro 4.662.380 rispetto al 2014, passando a Euro 38.148.875 e i costi della produzione salgono a Euro 35.943.220 (+Euro 6.463.603). Proprio in considerazione di ciò, la gestione ordinaria, pur presentando un saldo positivo di Euro 2.205.655, è in flessione (- Euro 1.801.223) rispetto all’esercizio precedente. Su questo risultato, va per altro sottolineato, incide sia la riduzione di circa 2 milioni dei certificati verdi venduti, sia la scelta di trasferire quasi integralmente ai Comuni Soci i vantaggi derivanti dalla gestione delle raccolte.

Tenuto conto della diminuzione degli oneri finanziari (- Euro 801.041) e del saldo positivo dei proventi ed oneri straordinari (+ Euro 219.017), il bilancio di esercizio di SILEA SpA al 31.12.2015 chiude con un utile lordo prima delle imposte di Euro 1.623.631e un utile netto di Euro 845.286,

Meritano particolare attenzione gli investimenti e gli interventi effettuati nel corso dell’anno 2015 da SILEA, che ammontano complessivamente ad Euro 1.803.745 e hanno riguardato il miglioramento degli impianti e l’acquisto dell’ex ramo di azienda dell’AUSM di Calolziocorte.

Oltre i risultati conseguiti è particolarmente interessante il documento di indirizzo per il prossimo triennio, proposto dall’azienda ai Comuni soci e alla Provincia di Lecco.

Il piano di un settore di interesse pubblico come quello dei rifiuti (si veda cosa sta succedendo in giro in alcune grandi metropoli e regioni), riteniamo debba essere letto e considerato da tutti i cittadini. Pertanto abbiamo ritenuto di pubblicarlo integralmente.

 

PROPOSTA ATTO INDIRIZZO SILEA S.p.A.

Il presente documento intende esprimere alcuni indirizzi con l’intento di verificare e stimolare costruttivamente l’azione di SILEA e dei Comuni della provincia di Lecco nella gestione dei rifiuti e nella programmazione delle attività per il triennio giugno 2016 giugno 2019: vale quindi come proposta di atto d’indirizzo agli organi amministrativi della Società e al Comitato Ristretto (anche alla luce della gestione pluriennale in house dei servizi di raccolta e di smaltimento).

Viene quindi sottoposto rispettivamente alle assemblee intercomunale e societaria, quale base di confronto, e si auspica possa essere formalmente assunto contestualmente all’imminente rinnovo delle cariche societarie (per i Comuni che lo ritengono, previa discussione e approvazione nei rispettivi Consigli Comunali considerati anche gli impegni che riguardano l’azione delle Amministrazioni comunali).

Azioni con scala temporale di realizzazione prossimi 6 mesi:

  1. Reinserimento del Consiglio di Amministrazione in luogo dell’Amministratore Unico, compatibilmente con le evoluzioni dei decreti e delle legislazioni nazionali.
  2. Aumento della raccolta differenziata con la separazione della carta dal rifiuto secco riciclabile: indirizzare la società controllata Seruso spa verso la programmazione e partenza dei lavori di revamping dell’impianto di separazione dei materiali per la gestione del rifiuto senza carta, con una concertazione economico/organizzativa con i singoli comuni.
  3. In vista dell’obiettivo per i comuni del raggiungimento della quota del 75% di raccolta differenziata entro il 2020 (trattasi del 67% per Regione Lombardia secondo quanto stabilito dal d.g.r. 1990/2014) e di riduzione generale dei rifiuti, si propongono le seguenti iniziative: organizzazione campagna di studio e informativa (che è propedeutica alla tariffazione puntuale prevista nel settore temporale successivo) per migliorare la raccolta differenziata da parte dei cittadini. Programmazione di un incontro con esperti del settore che possano proporre e indicare nuove strategie adatte al territorio anche al fine di favorire nella grande distribuzione prodotti più facilmente riciclabili e per incrementare la raccolta differenziata negli ospedali.
  4. Chiarimento con un’informativa ai comuni e ai cittadini della qualità del compost prodotto dal riciclo del rifiuto organico e delle possibilità di utilizzo dal cittadino e nel settore agricolo. Valutare l’estensione, come avviene già in alcuni Comuni, dei punti e occasioni di distribuzione ai cittadini (ad esempio nei centri di raccolta). Valutazione da parte di Silea spa delle possibilità di commercializzazione e dei costi della creazione di un processo di preparazione e packaging del prodotto. Da parte dei Comuni, in collaborazione con la Società, prevedere una distribuzione dei secchielli areati in sostituzione di quelli chiusi e la distribuzione annuale di sacchetti in Mater-Bi.
  5. In concomitanza con l’avvio dello studio epidemiologico affidato all’Università di Torino, sistematizzare l’archiviazione dei dati di emissione giornaliera da parte di SILEA, favorendo anche una maggiore comunicazione in merito. Alla luce delle modificate competenze, l’ATS Brianza diventa per i comuni interessati soggetto referente per qualsiasi studio inerente la salute pubblica che nasca anche da esigenze del territorio ( e avrà un ruolo prioritario anche nello studio epidemiologico, collaborando con l’Università di Torino). In merito il Comitato Ristretto e l’Assemblea seguiranno costantemente l’evoluzione dello studio e valuteranno l’opportunità di necessari adeguamenti ed eventuali ulteriori approfondimenti.
  6. Impostare uno schema della Carta dei Servizi che migliori il rapporto con i comuni serviti e i cittadini.
  7. Teleriscaldamento: presentare nei circondari, non appena completata, la progettazione definitiva che riguarda il turbogruppo e il sistema associato di cogenerazione inviata in Regione Lombardia, prima di sottoporla all’assemblea dei soci.

I Comuni sono invitati a sottoporre ai rispettivi consigli comunali la scelta complessiva sul progetto anche ai sensi dell’art. 42 T.U. enti locali comma 2”

Tale prima analisi riguarderà in particolare:

  • Il progetto del nuovo turbogruppo del sistema di cogenerazione e le ipotesi della centrale termica per TLR, nonché i relativi costi d’investimento;
  • Effettuazione di un approfondito studio di fattibilità tecnica ed economica sulle alternative di alimentazione della rete di teleriscaldamento anche nell’ipotesi di un’eventuale riconversione dell’impianto che coinciderà, verosimilmente, con la data di scadenza dell’attuale AIA o che sarà prevista nel piano di razionalizzazione degli impianti di Regione Lombardia.
  • Prosecuzione dello studio e degli approfondimenti del progetto di teleriscaldamento o delle possibili alternative di utilizzo dell’energia termica prodotta nel sistema di termovalorizzazione.

Azioni con scala temporale di realizzazione di 7-12 mesi:

  1. Tariffazione puntuale: comunicazione e verifica dei risultati della sperimentazione effettuata in alcuni comuni del Lario orientale (da Abbadia Lariana a Colico eccetto Lierna e Varenna). Passaggio alla definizione di un’area significativa per una possibile sperimentazione più ampia e studio del percorso tariffario che sia sostenibile per la società e per i comuni soci, con attenzione ai cittadini.
  2. Approfondimento della filiera del riciclo nel territorio:
  • Comunicazione dei risultati dello studio di fattibilità in esecuzione e delle visite previste sugli impianti di trattamento dei rifiuti a freddo.
  • studio di spazi e convenzioni possibili per incrementare la filiera del riciclo, in particolare in riferimento ai rifiuti industriali.
  1. Proseguire nelle iniziative di sensibilizzazione nelle scuole su riciclo di materiali.
  2. Realizzazione della Carta dei Servizi secondo linee guida regionali.

Azioni con scala temporale di realizzazione di 13-18 mesi:

  1. Promozione di azioni volte alla riduzione dei rifiuti da parte dei Comuni, in particolare interventi sulla ristorazione collettiva (stoviglie lavabili, acqua in brocca o in boccione), sulla promozione dell’uso di acqua da rubinetto e realizzazione di casette dell’acqua.
  2. Promozione di azioni volte alla riduzione rifiuti indifferenziati e maggiore riciclo dal residuo secco con incremento della raccolta monomateriale: attivazione (i tempi sono definiti dall’Accordo Anci – Conai) della separazione della raccolta della sola carta.
  3.  Studio di fattibilità per l’ottimizzazione del sistema di compostaggio della parte organica inserendo il trattamento anaerobico (secondo il piano SILEA dovrebbe essere realizzato entro 2020), garantendo il risultato di un prodotto finale (compost) riutilizzabile e non rifiuto.
  4. Analisi degli sviluppi e revisione delle proposte precedenti: tariffazione puntuale, filiera del riciclo, teleriscaldamento.
  5. Studio fattibilità per l’eventuale servizio di tariffazione e riscossione TARI.

Si sottolinea infine come l’azione di indirizzo strategico formulata permette di modulare temporalmente le diverse attività per poterle attuare in maniera più efficace; ma comporta come necessaria conseguenza una periodica valutazione (da affiancare al ruolo svolto dal Comitato Ristretto), che si propone di impostare con cadenza semestrale all’interno dell’Assemblea dei Soci ai fini di un’eventuale rimodulazione anche temporale degli obiettivi.

 01.07.2016

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