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Piero, le castagne peste, la Fiera di Milano

D7C_4812_webL’ultima volta che ho chiacchierato con Piero stava girando una grande polenta sulla piazza principale di Erve: era il suo contributo alla sagra agostana del paese.

I suoi racconti mi avevano introdotto – al tempo del mio impegno in Comunità Montana – ad alcune pratiche agricole e alimentari tradizionali della Val d’Erve, giunte sino a noi da un lontano passato proprio grazie a figure come Piero, che ne custodivano la memoria e gli attrezzi da lavoro. In particolare la produzione delle castagne peste, utilizzate per farne farine, oppure consumate dopo averle bollite e altro ancora.

Le selve castanili attorno all’antico borgo di Nesolio davano il frutto che, essiccato in appositi edifici, veniva liberato dalla buccia attraverso la battitura (appunto, “pestate”) con mazze di legno in una grande pila (mortaio) ricavata da un tronco di castagno.

Piero con i suoi nipoti e alcuni compaesani mi avevano sempre dato la loro disponibilità ad esibirsi nella battitura in determinate occasioni. Chi li ha visti all’opera sa con quanta maestria e sincronismo perfetto i cinque battitori ritmavano il rito della battitura, lasciando al termine la castagna lucente come una pepita pulita nel suo colore bianco/giallo.

Non riesco ancora a trattenere il sorriso al ricordo di quando portammo l’intera compagnia ad una delle prime edizioni dell’Expo dei Sapori, alla vecchia sede della Fiera Campionaria di Milano. Il sottoscritto, Graziano Morganti e Giorgio Toneatto (all’epoca rispettivamente assessori alle politiche agricole della Provincia di Lecco e della Comunità Montana) assistemmo ad una delle più poderose “pestate” che io abbia mai visto. Tonfi sordi e ritmati, bucce delle castagne che schizzavano lontano, tanto che attorno si raccolse una folla notevole di visitatori carichi di stupore e depliant, tra questi il ministro dell’agricoltura Pecoraro Scanio.

Piero, al nostro fianco col suo sorriso accattivante e nel contempo austero appena nascosto dalla sua nobile barba, approvava la perizia dei suoi giovani battitori.

foto di Giorgio Toneatto

Un pensiero su “Piero, le castagne peste, la Fiera di Milano”

  1. Al Salone dei Sapori, Interno alla Fiera dell’Artigianato del 2000 venne per la prima volta a “dimostrare” la macinatura a mano del mais. Piacque tanto e anche la RAI fece delle riprese e un bel servizio su di lui.

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