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“Una lunga estate calda” e i seminatori di futuro

Nei giorni 14 e 15 ottobre 2017, si terrà a Bergamo il G7 dell’agricoltura. Il G sette, è l’incontro dei sette paesi più sviluppati, più importanti tra le economie mondiali. I paesi rappresentati nel G7 sono gli Usa, il Canada, il Giappone, la Gran Bretagna, la Germania, la Francia e l’Italia, paese ospitante.

Cosa ci verranno a dire i ministri dell’agricoltura al G7 di Bergamo, cosa hanno da dire le realtà contadine italiane?

La domanda se la pone Teodoro Margarita, tra i fondatori e membro del Consiglio direttivo di Civiltà Contadina che sarà ospite a Monte Marenzo in occasione di “Aspettando sapori d’Autunno 2017”, venerdì 6 ottobre alle ore 21.00 presso la Sala Civica.

Teodoro Margarita è un “salvatore di semi”, uno tra tanti agricoltori o appassionati che coltivano, selezionano e conservano centinaia o migliaia di specie botaniche, non a fini collezionistici, ma per preservarle dall’estinzione salvaguardando la biodiversità.

Margarita sostiene (e noi siamo d’accordo con lui) che “chiunque ha bisogno di un contadino almeno tre volte al giorno, per la sua alimentazione” e “che il mondo della biodiversità debba aprirsi alla cultura, all’arte, alla poesia, alla musica, al cinema, alla letteratura.”

Chi ci ha fatto conoscere Teodoro Margarita è Carlo Limonta (filmaker premiato all’edizione 2016 di Orobie Film Festival) che lo ha intervistato nel docufilm “La lunga estate calda” che sarà proiettato venerdì 6 ottobre alle ore 21.00 presso la Sala Civica alla presenza dell’Autore.

 

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