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Le opere pubbliche in un paese per stare bene

Monte Marenzo ha opere pubbliche in numero e qualità che hanno pochi eguali in altri comuni della zona delle nostre dimensioni. Questo ha consentito di avere sedi e luoghi per una invidiabile organizzazione della vita sociale e civile.

“Un paese per star bene” ha nuove proposte, dopo quanto è già stato fatto?
Proposte ne abbiamo.
1) Nei prossimi anni, facendo tesoro del metodo adottato dalla precedente Amministrazione, faremo progetti in grado di intercettare finanziamenti agevolati e contributi erogati da Istituzioni ed Enti pubblici di livello superiore. Questo faciliterà la realizzazione delle opere che servono e arricchiscono la nostra comunità.
2) Ampliamento della scuola materna alle crescenti esigenze educative dei piccoli utenti.
3) Progetto complessivo della Villa Monti e del bellissimo parco. Il recupero e l’utilizzo avverrà per lotti funzionali e dovrà rispettare le volontà della donatrice. In particolare si prevede di:
a) realizzare in via prioritaria l’accesso e gli impianti tecnologici indipendenti rispetto alla parte di edificio rimasto di proprietà Monti;
b) ospitare servizi e sedi per la salvaguardia ambientale e naturalistica del territorio;
c) ricavare lo spazio da destinare a collezioni, spazi museali ed espostivi, mostre permanenti e temporanee, laboratori multimediali, atelier e cicli di attività scientifiche ed espressive;
d) svolgervi attività di promozione umana e sociale.
e) Realizzare più sedi per le associazioni comunali.
4) Ristrutturazione della casa in Via S. Alessandro, già della Parrocchia e recentemente acquistata dal Comune, per realizzare mini alloggi per anziani e/o famiglie bisognose (sul modello di Casa Corazza ormai completamente occupata). Nell’area a fianco sarà formato un parcheggio.
5) Coibentazione edificio comunale e riorganizzazione complessiva dell’area antistante, che possa creare la centralità della Piazza municipale,
ora spezzata su più livelli e in gran parte occupata dalle auto.
6) Nuovi spogliatoi per campo di calcio della Levata.
7) Tratto di fognatura e illuminazione della strada per Spaiano.
8 ) Sistemazione dei corsi d’acqua e creazione di briglie di contenimento.
9) Riqualificazione di alcune antiche vie di comunicazione comunali e sistemazioni di altre strade ad uso pubblico, non interessate da precedenti
interventi.
10) Monitoraggio parete rocciosa che sovrasta la Levata e manutenzione reti paramassi.

In un piano organico di gestione del territorio è molto importante il tema della mobilità. Quali sono le iniziative che “Un paese per star bene” ritiene necessarie?

Conosciamo tutti il problema della mobilità sul nostro territorio. Non esiste attività umana che non sia fortemente penalizzata da un sistema di trasporto ferroviario assolutamente inadeguato e da una rete di grandi direttrici viarie al collasso. A Monte Marenzo si intende proseguire alla realizzazione di un programma di riqualificazione della propria viabilità interna – come si può rilevare anche dal punto precedente – , ma i punti dolenti li abbiamo quando scendiamo a valle e subiamo tutte le carenze del territorio circostante.

Quale ruolo può svolgere il nostro comune, a fronte di queste esigenze?

Sono questioni che non possiamo neanche lontanamente pensare di affrontare da soli. È pertanto importante che il Comune assuma un ruolo di stimolo e di proposta in grado di coinvolgere i soggetti interessati (comuni del circondario, Provincia e Regione), perché si dia una accelerata ai grandi progetti già in agenda e approvati dai rispettivi organismi deliberativi, soprattutto dalla Provincia di Lecco. Questi prevedono i seguenti interventi.
1) Riqualificazione della Strada statale 639, che per la Levata rappresenta un decisivo miglioramento della sicurezza, considerato che il progetto prevede l’ampliamento delle carreggiate e la loro separazione con spartitraffico.
2) L’adeguamento della 639 consentirà la realizzazione della pista ciclabile che metterà in collegamento la Levata con la rete ciclabile provinciale. L’intervento è inserito nelle opere pubbliche della Provincia che ne curerà anche la realizzazione.
3) Sempre la Provincia, in collaborazione col nostro comune, nel giro di pochi mesi procederà ai lavori per l’adeguamento dello svincolo del Piodino, che prevede anche un nuovo ponte sul torrente Carpine.
4) Completamento del sistema dei marciapiedi, affinché si possa percorrere
a piedi e in sicurezza l’intera strada di attraversamento del capoluogo
comunale.

Ci sono proposte anche per i trasporti?

Potenziamento delle corse bus per studenti e lavoratori, affinché sempre più persone siano incentivate a lasciare l’automobile a casa. Soprattutto è necessario unificare il sistema dei trasporti in un solo ambito provinciale, ora diviso tra sistema di Lecco città (a cui partecipa il nostro e altri comuni), e il resto del territorio provinciale, per consentire al passeggero che da Monte Marenzo va a Lecco di fare un biglietto unico, indipendentemente di quanti bus e treni prende.

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