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Donne in piazza per la dignità

Riceviamo da molte amiche di UPper questo comunicato che ci chiedono di pubblicare e diffondere.

Domenica 13 febbraio, dalle ore 14.30 alle 17.30, anche le donne di Lecco scenderanno in piazza!
Appuntamento in Piazza Cermenati insieme agli uomini per chiedere:

 Dignità per noi e per il nostro Paese!

In tutta Italia saranno moltissime le manifestazioni e anche nella nostra città sapremo esprimere con forza e determinazione che non c’è libertà senza dignità, per le donne e per tutti!

La manifestazione non è fatta per giudicare, non è fatta per dividere le donne in buone e cattive.
Siamo donne fiere ed orgogliose, siamo gelose della nostra autonomia e non ci lasceremo usare.

Per questo non ci saranno simboli politici e sindacali nel rispetto della trasversalità di questa iniziativa.

Nel corso del pomeriggio, per favorire la più ampia partecipazione, sarà data la possibilità, a coloro che lo vorranno, di leggere dei brevi pensieri sull’ “essere donna” oggi, a voler testimoniare un’idea di femminilità diversa da quella che la cronaca politica recentemente ci propone.

Per informazioni rivolgersi a: 13febbraiolecco@gmail.com
Siamo anche su Facebook (http://www.facebook.com/event.php?eid=125071554231915)

Aderiscono all’iniziativa:

Conferenza Donne PD Lecco,CGIL Lecco, SPI-CGL Lecco ,UIL Lecco, CISL Lecco, Sinistra ecologia e libertà,Telefono Donna Lecco, UDI Lecco, Appello per Lecco , Les Cultures , Rifondazione Comunista, ARCI, ANPI, CIF,   Altra metà del cielo Merate, UIS, Centro Assalam.

Ecco il volantino dell’iniziativa: Donne in piazza

4 pensieri su “Donne in piazza per la dignità”

  1. Oggi, Giuliano Ferrara, direttore del quotidiano “il foglio” e “ideologo” di Berlusconi, si è scagliato contro la manifestazione di domani delle donne e quella del Palasharp con Saviano e Umberto Eco perchè sono manifestazioni di “puritani”.
    Leggo dal dizionario: il termine “puritano” è usato colloquialmente come peggiorativo informale per indicare una persona di strette vedute a proposito della sessualità, che disapprova i divertimenti e che cerca di imporre il suo credo sugli altri.
    E chi è contro il puritanesimo? Ferrara? Il PDL?
    Ma avete presente ciò che è accaduto sul terreno dei diritti civili? Un’autentica aggressione contro le libertà personali: contro il divorzio (eppure, tanti leader del centrodestra sono tutti divorziati), contro gli omosessuali, contro i PACS, contro la fecondazione assistita e la libertà di ricerca scientifica.
    Chi sono allora i puritani?
    Tra essere puritani e PRETENDERE un Governo solido, corretto, onesto e soprattutto che lavori per noi, ce ne passa….molto direi.
    Sì perchè governare significa avere rispetto dei cittadini che ti hanno votato, lavorare per il bene del Paese e soprattutto dare un’immagine dell’Italia che non sia quella di oggi (gli stranieri ridono di noi e si stupiscono e io un senso di vergogna lo provo).
    Quindi, donne, io sono con voi.

  2. Sì, penso che quest’iniziativa, organizzata dalle donne, ha proprio il significato di un invito rivolto alla società civile e alla popolazione nazionale tutta. Affinchè in un momento storico, dove il senso del rispetto: della persona, della giustizia, delle cariche dello stato, del popolo italiano, della nazione, del buongusto e dell’intelligenza ha toccato i minimi storici dal dopoguerra, dimostriamo con un atto visibile il nostro dissenso. Il nostro scandalizzarci, non per gli scandalidi per sè, ma per quanto vi si nasconde dietro e soprattutto per l’abuso di potere esercitato nei confronti delle ragazzine, ma anche nei confronti del popolo italiano.
    A volte è utile e giusto far sentire la nostra condanna e il nostro no…SE NON ORA QUANDO!
    Cinzia presidente di UPper (messo in evidenza per dimostrare il nostro appoggio).

  3. Ovviamente l’invito è rivolto anche a tutti quegli uomini che non si riconoscono nel ruolo di “consumatori” della donna-oggetto da festino o da tv che oggi ci viene proposto sempre e ovunque, e a quelli che sentono di dover camminare a fianco delle proprie mogli, amiche, figlie, per riconoscere e sostenere la loro dignità di donne….
    belle o brutte, giovani o meno, ma sempre Donne! cervelli, anime e corpi, sacri perchè capaci di dare la vita…non pezzi di carne da vendere a peso!

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