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Il bilancio comunale 2011 all’ultima verifica

Entro il mese di novembre i comuni hanno l’obbligo di fare gli ultimi aggiustamenti del bilancio di previsione. E’ un po’  l’occasione per tirare le prime conclusioni sull’andamento della gestione di competenza, per concentrarsi poi sulla elaborazione del documento di programmazione economica e finanziaria per l’anno 2012.

Riportiamo integralmente la bella relazione svolta nel Consiglio comunale del 28 novembre dall’Assessore al Bilancio e Programmazione, Ornella Chiari.

Dopo 11 mesi di attività,  a pochi mesi  dalla precedente verifica  del 30 settembre scorso,  ci ritroviamo per l’ultimo esame dell’andamento di bilancio prima della chiusura definitiva del consuntivo che  avverrà nei primi mesi del 2012.

Le variazioni sono in massima parte una presa d’atto della cifra  finale della voce di spesa e di entrata con una approssimazione ormai quasi definitiva.

Quelle che invece derivano da fatti avvenuti o conosciuti dopo il 30 settembre di una certa rilevanza sono:

Una maggiore entrata dovuta a una sanzione amministrativa per irregolarità edilizie di circa 21.000 euro che,  non ne nascondo la utilità per le casse del comune,  ma proprio  perché sanzione e perché una tantum è da ritenersi un fatto eccezionale  che non tranquillizza per i bilanci futuri.

Una maggiore entrata  per circa 4.000,00 euro  si è avuta nella voce concessioni edilizie.

Si è ritenuto invece di azzerare l’entrata prevista per le cessioni  delle aree della 167 e del Pip della Levata perché le pratiche non sono state perfezionate in tempo utile.

Una minore entrata di 12.000,00 euro  è invece  un “taglio” o presunto tale fatto da Regione Lombardia.  Il comune incassava e ha incassato anche nel 2010 ai sensi della legge regionale nr.31 per il  diritto allo studio 12.000,00 euro che utilizzava a sua volta per il piano di diritto allo studio del comune. A oggi la Regione non ha pubblicato il bando per il 2011 e malgrado vari tentativi per conoscere il futuro di questo contributo non si hanno informazioni certe.

L’unica risposta, solo verbale, fornita da un funzionario è stata che per il 2011 non ci sono soldi per questa voce ed è quindi opportuno per il 2011 toglierli dal  bilancio.

Quindi non avendo potuto inoltrare la domanda abbiamo valutato opportuno togliere la previsione di entrata.

Sul piano diritto allo studio vi è stata una minor spesa di circa 4000 euro rispetto alla cifra stanziata.

Ricordo brevemente che con il piano diritto allo studio 2011/2012 si è introdotta, come del resto negli altri  servizi a richiesta individuale, l’obbligo di presentazione dell’Isee famigliare per determinare il valore del contributo da erogare.

Che in questa prima fase di applicazione si è previsto di lasciare il contributo  per tutti i redditi  senza limite  e che quindi anche redditi molto alti avrebbero ricevuto comunque un contributo di  €  220,00

Che la presentazione della certificazione Isee era necessaria per avere il diritto alla provvidenza.

Che il comune in fase di previsione deve obbligatoriamente partire dagli aventi diritto per stanziare la cifra a copertura..

Che in questo primo anno su 127 ragazzi che avevano diritto hanno presentato la domanda  84  con il seguente andamento

 

Fascia

Da €

A €

Domande presentate 2011/2012
1

0

7.500,00

330

9

7,09%

2.970,00

2

7.501,00

10.500,00

310

16

12,60%

4.960,00

3

10.500,00

13.500,00

290

18

14,17%

5.220,00

4

13.501,00

16.500,00

270

13

10,24%

3.510,00

5

16.501,00

19.500,00

240

8

6,30%

1.920,00

6

19.501,00

220

20

15,75%

4.400,00

84

66,14%

22.980,00

 

 

 

 

 

 

Le famiglie che hanno ritenuto di rinunciare alla provvidenza (minima di 220 euro o di più a seconda del loro reddito) hanno fatto una scelta di opportunità coerente  ma che non può far cambiare il criterio applicato da questa amministrazione. Le erogazione ai cittadini sotto forma di provvidenze o di minori tariffe devono  essere erogate con criteri di proporzione ai redditi e allo stato patrimoniale della famiglia.

Per quanto riguarda la minore spesa. Questa rientra nel bilancio comunale come le altre e viene ripartita e utilizzata per altre voci che,  non potendo essere state messe nel bilancio 2011 per  la necessità di pareggio, hanno comunque una loro lista di attesa  in un piano seppur minimo di programmazione visto le cifre in ballo.

In conto capitale

E’ stato inserito la prima fase di una implementazione dell’apparato di video sorveglianza che, utilizzando le nuove tecniche ad infrarossi ma soprattutto l’abbassamento dei costi del prodotto, dovrà rendere l’impianto più efficiente per la lettura delle immagine anche alla sera. Questo progetto è in attesa ormai da più di 2 anni e riteniamo debba essere concluso.

Si è proceduto inoltre ad inserire in bilancio   una voce che dovrà essere rinnovata e possibilmente potenziata per le situazioni di emergenza territoriale  prevista dal Decreto di Giunta regionale n. 50 del 13/12/2010 necessaria per accedere ai contributi regionali in caso di danni ambientali.

Ultimo: la voce del mutuo per la seconda fase di lavori sulla Valle Marzia  è stata diminuita a 80.000,00 euro in quanto c’è stata una minore spesa sul primo lotto che sarà utilizzata per questa seconda fase. Rimane invariata invece la quota preventivata ed autorizzata in carico alla Comunità Montana.

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