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Presentato l’aggiornamento del Piano Generale di Sviluppo 2009 – 2014

DNA1bNella seduta del Consiglio comunale del 26 maggio, è stato presentato l’aggiornamento 2011 al Piano Generale di Sviluppo per il quinquennio 2009-2014.

Cos’è questo PGS? Se volessimo liquidarla in poche righe diremmo che è la trasposizione in forma ufficiale e istituzionale delle linee programmatiche di mandato sottoposte al voto degli elettori, da parte della lista che ha avuto la maggioranza di consensi alle elezioni comunali. In sostanza il programma della coalizione di Un paese per star bene.

In realtà la questione è più impegnativa perché si tratta di raccordare il programma di mandato con le reali possibilità economiche e operative del comune. Infatti, un decreto legislativo del 2006, poneva questo documento tra gli strumenti per lo sviluppo dei programmi dell’ente locale.

Nella prima seduta consiliare dell’Amministrazione comunale guidata da Gianni Cattaneo (24 giugno 2009), il sindaco illustrò le linee programmatiche che formarono la parte sostanziale della delibera di insediamento del nuovo consiglio. Adesso si è deciso di sottoporre alla discussione e al voto dei consiglieri l’aggiornamento di detto documento, per rispondere ad alcune esigenze reali.

La prima è verificare che il complesso delle attività del comune stia perseguendo gli obiettivi del programma di mandato, alla luce di un quadro economico e finanziario molto diverso da quello del 2009. Infatti, la difficile situazione generale si ripercuote sulle condizioni socio-economiche della comunità, suggerendo la necessità di introdurre modifiche e/o aggiornamento degli obiettivi programmatici, al fine di rendere certi i riferimenti verso i quali deve muovere l’azione amministrativa e istituzionale. Inoltre, l’aggiornamento del PGS consente di coinvolgere nel confronto l’intero consiglio comunale, come da tempo chiedono i consiglieri di minoranza, ed attua quel sano principio di partecipazione e di cittadinanza attiva che costituiscono il pensiero forte dell’amministrazione di Un paese per star bene.

Entrando nello specifico dell’architettura del Piano Generale di Sviluppo, si osserva come l’intento che deve essere perseguito è quello di coordinare le linee complessive dell’azione dell’Ente, raccordandole in relazione a tutte le sue articolazioni e, in particolare:

  1. nell’organizzazione e nel funzionamento degli uffici,
  2. nei servizi da assicurare secondo il principio della universalità e accessibilità dei cittadini;
  3. nella definizione degli obiettivi in relazione alle risorse finanziarie;
  4. negli investimenti e nelle opere pubbliche da realizzare;
  5. nel declinare in azioni concrete, sostanziali e sempre verificabili, la volontà progettuale dell’Amministrazione comunale, in coerenza ai fondamenti istituzionali, culturali e politici che costituiscono il senso del mandato elettivo manifestato dagli elettori.

In estrema sintesi diciamo che il documento si articola in tre sezioni.

  1. Il territorio come patrimonio della comunità. E’ una dichiarazione di fondo che prelude a precise scelte che si stanno compiendo col Piano di Governo del Territorio in elaborazione. Focalizza la valorizzazione delle aree agricole e naturali, la manutenzione dei suoli, una assai contenuta attività verso nuovi edifici, il recupero del patrimonio residenziale di antica fondazione, la riqualificazione architettonica e l’innovazione funzionale degli edifici residenziali e produttivi, il consolidamento delle consistenze e delle infrastrutture pubbliche.
  1. Sicurezza sociale, processi formativi e attività ludiche per il benessere della comunità. Non c’è dubbio che la sicurezza nasce dalla solidarietà, dall’accoglienza e dal prendersi cura degli altri. L’Amministrazione comunale assume, per quanto le compete e per quanto le condizioni reali consentono, l’impegno a tutelare la “buona salute” delle persone e del tessuto sociale, soprattutto di quelli più esposti e fragili, quale diritto e quale bene della comunità. Questa tutela si estende al sostegno dei processi formativi riconoscendo il ruolo centrale del sistema scolastico, senza tralasciare un forte impegno nei servizi comunali dedicati all’intero percorso evolutivo, dai bambini sino ai giovani, nonché alla condivisione delle tante attività sportive e ludiche che la nostra comunità offre.
  2. L’unione dei comuni: l’obiettivo primario per un assetto organizzativo e istituzionale avanzato della nostra comunità. Questo punto rappresenta la vera novità del PGS ed è un risultato che l’Amministrazione comunale di Monte Marenzo intende perseguire con determinazione. Le comunità locali sono chiaramente in difficoltà nell’erogazione dei servizi indispensabili e l’aspetto è ancora più grave per i Piccoli Comuni, considerando le risorse estremamente limitate a disposizione. La costituzione dell’Unione dei Comuni della Valle San Martino è la scelta decisiva, quella che più di altre è in grado di garantire per il futuro servizi, opere pubbliche, capacità operative delle strutture tecnico-amministrative comunali, che con le sole risorse a disposizione del singolo piccolo comune non sarebbero più possibili.

Cliccando su questo link è possibile leggere integralmente l’Aggiornamento 2011 del PGS presentato.

pgs_aggiornamento_2011

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