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Storia di un ghiro a Santa Marherita

Ma che succede?

Cos’è questo rumore, assordante?

Stanno aprendo il portone della chiesa! Cosa succede? Di solito stiam qui tranquilli. E adesso chi c’è?

Buoni piccoli, state buoni, qua siamo al sicuro.

Chi volete che venga a scovarci qui, dietro la trave che sbarra la porta laterale.

Ho fatto la tana qui per potervi far nascere piccoli miei. Non abbiate paura.

Ma ecco… stanno muovendo proprio la trave… e una donna ha cacciato un grido perché ci ha visto.

Ma cosa grida! Siam noi che siamo spaventati…

No piccoli miei tutto bene. Non è successo niente.

Ora ci guardano con quella luce, ma non ci faranno del male.

Stanno guardando come ho fatto la tana, con le foglie del bosco, e uno strano foglio stampato che c’era nella chiesa.

Uh, che lampo! No, non era il temporale. Questo signore ci ha mandato questa luce negli occhi. Speriamo non faccia male…

Stanno parlando di noi. E ci sono i bambini…

Chi sono i bambini? Ma i piccoli degli uomini no? No, non dovete aver paura di loro anche se gridano.

Stanno vedendo dei ghiri per la prima volta. Un po’ come per voi che vedete degli uomini per la prima volta.

Se io li conosco?

Sì, quella signora la conosco, si chiama Cinzia, è molto brava. E racconta la storia di una Santa dipinta sui muri di questa chiesa.

E’ una storia triste purtroppo, ma bellissima. Come bellissimi sono quei dipinti.

La signora viene qui ogni tanto, accoglie gli ospiti con altri suoi amici, e poi racconta…

Sì, sono tanti anche stamane, non come l’ultima volta, ma allora era la festa della Santa e tanti sono venuti qui a sentir Messa. Oggi minaccia di piovere e gli uomini hanno paura della pioggia.

Che fifoni vero? Però c’è tanta gente lo stesso.

Ecco la signora deve ripetere la storia perché è arrivato un altro gruppo, ascoltatela anche voi…

 

Domenica all’apertura della chiesa abbiamo avuto questa sorpresa.

Allora abbiam cercato di far narrare al ghiro la cronaca della giornata.

Alla fine delle visite abbiam rimesso la trave a posto.

Speriamo di ritrovare i piccoli ghiri cresciuti il prossimo mese.

E mamma ghiro in giro…

 

Nelle foto alcuni momenti della visita guidata di oggi “Alla scoperta di un gioiello tra i boschi” e la foto di mamma ghiro (i piccoli stan sotto di lei).



2 pensieri su “Storia di un ghiro a Santa Marherita”

  1. Bellissimo pezzo. Una prospettiva inusuale, lucida e incisiva come come una katana, lontana anni luce da un commentario stucchevole e ripetitivo. Propongo di segnalarlo per il premio Campiello; peccato che la signora Ghiro non abbia lasciato il nome e il telefono.

  2. bellissimi animali (i ghiri) anche se tanto odiati…
    qualcuno è convinto che rosicchiano le travi dei tetti dove nidificano,
    credo che sia una balla come quella delle talpe che mangiano le radici degli ortaggi. qualcuno è più informato ?

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