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Volontari nella “alpinità”

Prosegue la nostra inchiesta sulle Associazioni di volontariato di Monte Marenzo nell’anno internazionale del volontariato.

Oggi è la volta della Associazione Nazionale Alpini, Gruppo di Monte Marenzo, che l’anno scorso ha festeggiato i 30 anni di fondazione. Una realtà quindi storica del volontariato del nostro paese.

L’appuntamento con il Presidente, Elio Bonanomi, e con alcuni soci del Gruppo è al Parco Penne Nere, un luogo che è considerato la seconda casa degli Alpini di Monte Marenzo, perché lungo è stato il lavoro di recupero dell’edificio che oggi è la loro sede e del parco circostante tenuto come un giardino.

 

Al parco ci vado a piedi, passando dal vecchio nucleo di Costa. Sulla destra, dopo aver percorso un breve tratto nel bosco al confine con San Gregorio, c’è il parco dove fervono i preparativi per la “festa dei nonni”, con i piccoli del Centro Prima Infanzia (vedi l’articolo a parte).

Elio e gli altri non smettono di lavorare, preparano panini e salamelle, arrostiscono le castagne, puliscono i tavoli, dispongono le bibite.

 

“E’ una delle tante attività di volontariato che facciamo qui nel parco”, ci dice Elio, “oggi con i piccolissimi e i nonni, venerdì prossimo con i bambini della scuola dell’infanzia. Il parco è un punto di riferimento per tante Associazioni del territorio che ospitiamo volentieri. Accogliamo i ragazzi del CRES e le Associazioni dei ragazzi disabili. E’ l’attività che ci gratifica di più, quando la gente e i ragazzi ci dicono di aver passato una bella giornata con noi.”

 

La vostra attività non si esaurisce solo qui al parco.

“Andiamo anche nelle scuole del territorio per far conoscere ai ragazzi quali sono i nostri valori e le attività di volontariato che portiamo avanti. Collaboriamo con le Associazioni, con l’Amministrazione e la Parrocchia.  

Oltre a mantenere il Parco non abbiamo dimenticato Santa Margherita dove continuiamo a fare lavori di manutenzione dell’area circostante. Sentiamo un po’ nostra la Chiesetta che nei primi dieci anni di attività del nostro Gruppo abbiamo recuperato, salvandola dal degrado, facendo la strada e la scalinata di accesso.”

 

Vero. Senza il vostro intervento non potremmo ammirare gli affreschi della chiesa.

Poi avete deciso di spostare la vostra attenzione al recupero di questa area e dell’edificio che è diventata la vostra bella sede.

“L’area è stata acquistata nel 1996, e siamo riusciti ad inaugurare la baita nel 2004.

Come per Santa Margherita è stato necessario l’aiuto di tanti alpini e di tanti amici. Anche adesso, ogni volta che serve, c’è sempre una squadra di volontari pronti a darti una mano.”   

 

Che senso ha per voi il volontariato?

“Nelle cose che facciamo cerchiamo di dare senso al messaggio di solidarietà, amicizia, fratellanza ereditata dai nostri ‘veci’ e che noi abbiamo l’obbligo di trasmettere ai giovani. Questi sono i valori che noi riassumiamo in una parola: ‘Alpinità’.

Una parola che non si trova nel vocabolario, ma che guida tutto il nostro modo di operare.”

Questo vale per il nostro Gruppo e vale per tutti gli Alpini. Forse è per questo che siamo apprezzati quando stiamo in mezzo alla gente, quando sfiliamo nelle nostre adunate, quando aiutiamo concretamente chi ha bisogno ed è in difficoltà.

Durante le nostre feste raccogliamo fondi che ogni fine anno, dovendo chiudere il nostro bilancio in pareggio e tolte le spese gestione della Sede, destiniamo di volta in volta a qualche associazione o progetto. L’abbiamo fatto per esempio per Telethon , per la Casa del disabile di Endine, per i Volontari del Soccorso di Calolzio, per la Parrocchia… ”

 

Quali feste organizzate durante l’anno?

“La festa di Santa Margherita, la seconda domenica di luglio. Ferragosto al Parco. Le castagnate in questo periodo dell’anno.

Domenica prossima, il 9 ottobre, la Festa d’autunno al Parco, con il pranzo a mezzogiorno e la castagnata al pomeriggio. Ci saranno giochi vari. Siete tutti invitati.

Dall’11 al 16 ottobre continueremo la festa in Oratorio per la solidarietà.” 


 

Poi partecipate alle adunate degli Alpini.

Sì, a quelle Sezionali locali e a quelle nazionali. Quest’anno siamo andati a Torino per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia. E’ sempre un’emozione sfilare in una giornata di grande partecipazione. Siamo semre onorati di portare il simbolo della Nazione che è il tricolore.

Ma, tra tutte le adunate a cui ho partecipato, la più bella è stata quella nazionale dell’anno scorso a Bergamo. Facciamo parte della sezione di Bergamo ed è stato veramente eccezionale partecipare a quella straordinaria manifestazione.”

 

Quanti sono gli iscritti al vostro Gruppo?

“I soci sono 72. E soci sono quelli che hanno prestato il servizio militare nel Corpo degli Alpini. Poi ci sono 32 amici. Per tutti la quota di iscrizione è di 20 euro all’anno. L’iscrizione dà diritto anche a ricevere ogni mese la rivista l’Alpino e, ogni 4 mesi, il periodico ‘Lo scarpone orobico’.”

 

Finiamo la nostra chiacchierata e facciamo alcune foto. Appena in tempo, visto che i piccoli e i loro nonni stanno già arrivando. Gli alpini offrono da bere, non manca il vino per noi anziani: “Alla salute Alpini”.

 

   

 

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