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Approvato il conto consuntivo 2011

Nell’ultima seduta del Consiglio comunale è stato approvato il conto consuntivo 2011.

Ancora una volta l’assessore Chiari Ornella ha svolto una relazione molto precisa ed esauriente, che ha ottenuto anche l’apprezzamento dei rappresentanti della minoranza, salvo poi, com’è loro abitudine, votare contro.

Piuttosto che farne una sintesi, che sarebbe comunque non soddisfacente per quanti vogliono un’informazione esauriente, preferiamo pubblicare la relazione integrale, la sola in grado di dare una visone complessiva dell’andamento finanziario di un anno difficile come il 2011, ma anche perché contiene delle preziose indicazioni sulle criticità della gestione negli anni futuri.

Nel corso del dibattimento si sono approfonditi alcuni aspetti sui quali ci si era già soffermati in precedenti occasioni.

In particolare l’assessore Chiari ha confermato che l’amministrazione comunale terrà fede all’impegno collegato al passaggio di proprietà dell’edificio già della parrocchia, riconoscendo a quest’ultima una compartecipazione alla sistemazione del tetto della chiesetta di via S. Alessandro, contiguo alla proprietà trasferita al comune. E’ stato ribadito, rispondendo ad una osservazione di un consigliere, che il comune di Monte Marenzo ha riscosso legittimamente i contributi per la depurazione delle acque, perché utilizzati a collettare l’intero comune (compresa la frazione Levata) al depuratore di sovracomunale di Calolziocorte. E’ notizia di questi ultimi mesi l’entrata in esercizio di quest’ultima opera, dopo un lungo lavoro di ristrutturazione e potenziamento a cura di alcuni comuni della Valle San Martino e della Provincia di Lecco.

Sulla questione del monte residui che nel corso del tempo si sono accumulati, l’analisi la si può leggere all’interno della relazione riportata di seguito. L’assessore ha tenuto a precisare che risale a soli due anni il suo impegno a riportare questa parte del bilancio consuntivo nei termini fisiologici di una buona amministrazione. Infatti, molti di questi residui sono già stati eliminati e di alcuni si sono addirittura aperti procedimenti legali e riscossioni coattive per recuperare i crediti, mentre per le voci ancora aperte si dovrà procedere nel giro di alcuni esercizi. Ornella Chiari ha sottolineato, comunque, che anche gli assessori che l’hanno preceduta negli anni che vanno dal 2001 al 2009 non sono riusciti a ridimensionare i residui, che è poi un aspetto della finanza pubblica comune a tutte le istituzioni locali e centrali.

La relazione di Ornella Chiari.

Il Conto consuntivo è tirare una riga a fine anno e conteggiare i totali tra le entrate e le spese. Considerato che a monte c’è un Bilancio di previsione, un accertamento degli equilibri di bilancio a settembre, un assestamento definitivo a novembre, e tra questi passaggi canonici in Consiglio comunale ci possono essere state alcune variazioni in corso di esercizio – pure quelle approdate in Consiglio – ritengo di poter affermare che i consiglieri hanno avuto ampiamente modo di approfondire il documento contabile del comune e avuta la possibilità di esprimere il proprio punto di vista politico e amministrativo.

Detto questo, però, non vogliamo dare l’impressione che la discussione in Consiglio sul rendiconto del 2011 possa essere intesa come un puro atto ragionieristico. Pensiamo invece che il documento in deliberazione si presti anche ad una articolata analisi dell’andamento complessivo delle attività e delle opere comunali, che come vedremo si prestano anche ad una lettura più ampia dove traspare nettamente la stato di salute economico-finanziario anche del paese Italia.

Un secondo punto che vorremmo sviluppare è aprire una finestra che vada oltre il 2011, perché il Consuntivo ci consegna le storie di partite contabili ancora aperte, che di anno in anno vengono riportate nell’ultimo documento da approvare.

Diciamo subito che il Consuntivo 2011 conferma con dati oggettivi la coerenza tra quanto avevamo dichiarato di attuare con il Bilancio di previsione e quanto effettivamente realizzato. Se si pongono in comparazione le funzioni e le categorie del preventivo, si vedrà che non si discostano di molto da quanto accertato alla chiusura del 31 dicembre 2011.

E ‘ un dato che preso in sé può significare poco, ma nella contingenza di una fase di crisi gravissima che si ripercuote anche sulla spesa pubblica degli enti locali, acquista un valore sociale e culturale importante. Significa, in sostanza, che siamo riusciti a chiudere con un avanzo di amministrazione praticamente a zero senza tagliare servizi e interventi che consideriamo fondamentali per definirci una comunità con uno standard dignitoso in favore dei nostri cittadini.

Facciamo alcuni esempi rispetto alle voci più significative:

Spese correnti

2009

%

2010

%

2011

%

Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo

-612.931,02

40,70

-579.762,21

37,80

-513.130,45

35,99

Funzioni di polizia locale

-68.484,79

4,55

-69.929,94

4,56

-70.045,97

4,91

Funzioni di istruzione pubblica

-225.039,48

14,94

-227.779,20

14,85

-223.682,80

15,69

Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali

-10.143,02

0,67

-8.790,04

0,57

-7.217,98

0,51

Funzioni nel settore sportivo e ricreativo

-38.876,86

2,58

-46.192,85

3,01

-42.374,20

2,97

Funzioni nel campo turistico

-1.050,00

0,07

-150,00

0,01

0,00

0,00

Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti

-72.322,37

4,80

-69.570,04

4,54

-67.868,23

4,76

Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente

-183.212,35

12,17

-193.736,88

12,63

-195.387,60

13,70

Funzioni nel settore sociale

-288.254,21

19,14

-332.639,62

21,69

-303.205,36

21,27

Funzioni nel campo dello sviluppo economico

-5.734,52

0,38

-5.181,34

0,34

-2.891,81

0,20

TOTALI

-1.506.048,62

100,00

-1.533.732,12

100,00

-1.425.804,40

100,00

E ‘ un dato che preso in sé può significare poco, ma nella contingenza di una fase di crisi gravissima che si ripercuote anche sulla spesa pubblica degli enti locali, acquista un valore sociale e culturale importante. Significa, in sostanza, che siamo riusciti a chiudere con un avanzo di amministrazione praticamente a zero senza tagliare servizi e interventi che consideriamo fondamentali per definirci una comunità con uno standard dignitoso in favore dei nostri cittadini.

Facciamo alcuni esempi rispetto alle voci più significative:

Riuscire a garantire l’erogazione dei servizi senza che nel 2011 ci siano stati incrementi di rilievo nella tassazione locale è stato possibile agendo su alcune leve di risparmio relative alle spese generali e su una cauta compartecipazione degli utenti ad alcuni servizi.

Significativo a questo proposito il contenimento della spesa del personale, dove non abbiamo reintegrato un amministrativo part time a tempo determinato in scadenza e dove non abbiamo provveduto ancora ad incaricare un segretario comunale e continuiamo ad avvalerci di un vicesegretario ad incarico.

Anche le strutture organizzative e gli immobili comunali utilizzati con le relative spese di gestione rimangono uguali agli anni passati. Questa riproposizione non è altro che una stabilizzazione di un processo di sviluppo della nostra comunità che ha raggiunto una buona funzionalità e che per ora non richiede ulteriori ampliamenti.

Invece è da sottolineare come bisogna già pensare ad una riqualificazione degli immobile e degli impianti esistenti al servizio della comunità. Non solo Sant’Alessandro che è tutta da inventare, ma anche la riqualificazione della ex scuola elementare, la regimazione di alcuni corsi d’acqua come il Prisa, oppure un intervento per migliorare le funzionalità dell’edificio comunale e così via.

La sfida per il futuro, non solo per Monte Marenzo, ma per tutte le altre piccole realtà locali è impedire un degrado del patrimonio pubblico a fronte di risorse economico-finanziarie sempre più ridotte e senza dover ricorrere ad una infinita espansione urbanistica per incassare gli oneri di urbanizzazione.  (Faccio l’esempio di quanto sta avvenendo a Monte Marenzo: a tutt’oggi sono stati incassati sulla competenza del 2012 circa 1000,00 euro di oneri di urbanizzazione).

Ricordiamo che il Comune di Monte Marenzo detiene delle partecipazioni nelle seguenti società:

Silea Spa                   quota di possesso 0,13%

Unica Servizi Spa   quota di possesso 1,00%

I bilanci di queste società, pubblici e reperibili dai loro siti Internet, non potranno certamente garantirci un entrata finanziaria in quanto è già positivo che riescano a gestire i servizi erogati in pareggio.

Le risultanze finali del conto di bilancio o risultato contabile di amministrazione – risultato finale della gestione di competenza e della gestione dei residui – è pari a 13.208,36 euro. E’ determinato dal risultato di gestione pari a 17.883,68, meno il risultato della gestione dei residui pari a –4.675,32. A sua volta il risultato di gestione si determina con la  somma algebrica dell’avanzo di competenza di parte corrente che è stato di 36.812,12  diminuito del disavanzo della parte in conto capitale di – 18.928,44.

In parole povere si è spesa una parte del risultato positivo della gestione corrente per fare spese in conto capitale come è giusto che avvenga.

Una parola sulla consistenza dell’indebitamento dei mutui, che rimane quasi invariato. Infatti erano 2.659.489,16 al 01/01/2011 e sono 2.660.852,70  al 31/12/2011 – Con una quota capitale rimborsata di circa 78.000 euro e l’accensione del Mutuo per Valle Marzia di 80.000,00 euro.

Quando mi è stato affidato l’incarico di assessore al bilancio, una delle mie preoccupazioni principali è stata quella di mettere mano alla gestione dei residui.

Con l’ufficio abbiamo provveduto ad una analisi approfondita cominciando ad adottare quei provvedimenti che porteranno alla riduzione del monte residui nel giro di alcuni esercizi.

Infatti, l’arco temporale dei residui nel nostro bilancio interessa gli ultimi 10 anni e pertanto non è possibile ristrutturarli in un unico esercizio. Penso che la difficoltà sia stata così anche per gli assessori che sono venuti prima di me.

Il metodo con il quale abbiamo affrontato la questione è stato quello di esaminare inizialmente i residui attivi e passivi la cui gestione era in capo direttamente agli uffici comunali (tanto per fare un esempio non i tributi che sono gestiti da società incaricate). A seguito delle  risultanze accertate abbiamo provveduto ad estinguere i residui attivi non esigibili e ad avviare le procedure amministrative per la riscossione di quelli esigibili, mediante la riscossione forzosa in un caso, oppure l’avvio di procedimento legale di tipo amministrativo verso il soggetto insolvente.

Nel contempo abbiamo  liquidato competenze dovute  che da anni aspettavano di essere saldate.

Il secondo step che ci aspetta, molto impegnativo, è quello che abbiamo avviato con le società che gestiscono i tributi per definire quali di questi sono partite ancora aperte e se sussistono ragionevoli possibilità di incassarli. Sottolineo che il comune tiene conto dell’elenco dei debitori che ci viene formalmente fornito dalle società di gestione.

E’ presumibile che per alcune posizioni si siano avviate da tempo riscossioni forzose a seguito di contenziosi aperti e non ancora definiti, per altre è ragionevole ritenere che non sarà più possibile sperare in un loro incasso. Faccio notare, per esempio, che un’entrata fonte di notevoli contenziosi sono le sanzioni per le violazioni del codice della strada, anche queste in capo  alle società di riscossione.

Confermo quindi che nel  2012 il mio assessorato provvederà a definire l’intera partita dei residui, adottando tutti i provvedimenti che le norme vigenti indicano in questi casi, compreso, se del caso, un adeguamento della fiscalità locale ad estinzione della differenza dei residui inesigibili tra attivi e passivi.

Per quanto riguarda le spese in conto capitale,rispetto al preventivo sono state realizzate per:

  • circa 10.000 euro Spese per l’automazione uffici comunali
  • 2.000 euro l’automazione multimediale della sala consiliare
  • circa 5.800 euro opere di urbanizzazione
  • circa 5.900 euro per spese relative ad eliminazione di barriere architettoniche
  • 2.500 miglioramento impianto di video sorveglianza
  • 2.000 euro arredi per scuola dell’infanzia
  • 7.000 euro opere per sistemazione movimenti franosi
  • 170.000 euro il secondo lotto di lavori per la sistemazione dell’alveo del torrente Valle Marzia (finanziato per 90.000 euro dalla Comunità Montana e per 80.000 tramite accensione mutuo dal Comune)
  • 15.070 euro circa per il Piano del Governo del territorio
  • 3.704 euro circa per la casetta dell’acqua (finanziato per il 50% dalla Provincia di Lecco)
  • 3.500 euro per interventi emergenziali di protezione civile

Non sono invece state realizzate nel 2011 ma spostate nel 2012 la posa di pannelli fotovoltaici sul tetto della scuola primaria, nonché il ponte del Piudino che ancora la provincia non ha cantierizzato anche se ci arrivano conferme da parte degli uffici e degli assessori provinciali sulla prossima realizzazione dell’opera.

 

 

 

 

 

2 pensieri su “Approvato il conto consuntivo 2011”

  1. premetto, che NON VUOLE ASSOLUTAMENTE ESSERE POLEMICA LA COSA !!!

    è solo una constatazione:
    non tutti i politici sono uguali, tratto da FB MATTEO RENZI
    Matteo Renzi
    Oggi abbiamo approvato il Bilancio 2012. Abbiamo abbassato l’addizionale Irpef, portato dallo 0,6 dell’ICI allo 0,4 l’aliquota IMU prima casa, tagliato le spese generali a partire dagli affitti passivi. Aumenta l’IMU sulla seconda, terza e quarta casa: chi ha di più deve dare di più. Aumentiamo gli investimenti in cultura, pubblica istruzione e welfare: quando un Paese è in crisi, ripartire dall’anima della comunità è l’unica strada per uscirne…

    se ce la fa lui, perchè non debbono farcela altri, ovviamente non possiamo raffrontarci con firenze e lo capisco bene, penso sia la sezione giusta per pubblicare un commento al lavoro che cerchiamo di fare nel nostro piccolo paesello..
    grazie
    ciao
    p.s.
    angelo o chi per te 😉 se volete spostarlo e/o metterlo da una altra parte, dibattito sondaggio ecc fate pure nehhhhhh

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