Com’è bello andar sulla bicicletta
Forse qualcuno si ricorda che l’arch. Mauro Bonfanti di Olginate, amico di Upper, comparve sul calendario Telethon del 2011 mentre caricava la sua bicicletta sul treno in partenza per Milano. Sì, perché Mauro, attento all’ambiente e alle pratiche salutiste, ama spostarsi con questo meraviglioso veicolo anche per lavoro (oltre che per piacere) percorrendo anche distanze notevoli.
L’altimetria del nostro territorio non è propriamente adatta ad essere superata agevolmente in bicicletta, e raggiungere Erve o Monte Marenzo può rappresentare, col passare degli anni, un compito arduo dal punto di vista fisico.
Il problema per Mauro era non rinunciare al piacere di spostarsi spingendo sui pedali e nel contempo affrontare agevolmente le salite delle nostre vallate.
In soccorso gli è giunto un vero gioiello tecnologico di ultima generazione: una mountain-bike dalla pedalata assistita da un leggerissimo motore elettrico alimentato da una batteria altrettanto leggera e performante.
Le caratteristiche tecniche sono notevoli. Un motore elettrico di 250 watt spinto da una batteria al litio di 8 Ah (ce ne sono anche di 20 Ah), con 12 programmi per assistere la pedalata in tutte le condizioni, dalla pianura dove serve poca energia,alle salite più dure dove l’apporto del motore alleggerisce lo sforzo.
In soli 20 chili ci sono inoltre gli ammortizzatori e i freni a disco su ambedue le ruote, un cambio a 10 rapporti, un display per un controllo totale sulla gestione della batteria, e altro ancora. Il costo si avvicina a circa 3.500 euro e l’autonomia in condizioni ottimali viene indicata in 145 km.
A noi piace segnalare soluzioni per una mobilità alternativa all’automobile e ad altri veicoli con motore a scoppio. Una bicicletta del genere consente di circolare agevolmente in città, di percorrere le piste ciclabili, di caricarla facilmente sul treno.
Impagabili le sensazioni di pedalare su lunghe distanze, capelli al vento e in totale silenzio, senza essere atleti super dotati e super allenati.
Caro Giuseppe, il vero insulto è che ci sono persone che non vedono più in la del proprio naso.
E’ lodevole escogitare un’alternativa alla macchina e ad ogni mezzo di trasporto fonte di inquinamento, di costi e di distruzione della nostra terra; come pure avere dei mezzi di trasporto o di svago che fanno bene alla salute e limitano gli sprechi e la pigrizia. Spero di non offendere nessuno, una mountain-bike con il motore elettrico, a mio parere, è un insulo alla “bicicletta”! La bici, a me sembra, è bene che rimanga tale, mossa dalla forza delle gambe e dalla volontà dell’uomo, altrimenti, installando un motore, diventa un motorino e perde tutta la sua caratteristica. E’ solo una mia opinione, discutibile,e ben venga tutto ciò che migliora la nostra qualità di vita.