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Handicappati due volte

Non tutti sanno che noi disabili con evidenti difficoltà motorie abbiamo un pesante impedimento a spostarci con la nostra auto nelle zone a traffico limitato, nonostante la legge stabilisca che con il contrassegno bene in evidenza e, ovviamente, il titolare a bordo, possiamo accedere in queste aree.

La stragrande maggioranza delle città italiane hanno limitato il traffico veicolare nei loro centri (e questo è bene), inoltre hanno messo dei varchi elettronici di guardia alle ztl che leggono le targhe e multano automaticamente quelli che vi entrano non autorizzati (e anche questo è bene).

Il problema per noi disabili nasce dal fatto che pur avendo diritto d’accesso alle ztl, dovremmo accreditare la nostra targa al sistema informatico di ogni città in cui andiamo, altrimenti ci arrivano multe salate a domicilio. Ovviamente non le paghiamo perché ci viene riconosciuto il nostro diritto, ma solo dopo aver preparato tutta la documentazione e fatto ricorso nelle prefetture di competenza.

Faccio un esempio che mi è capitato più volte. Quando vado in ferie devo programmare quali città visitare e settimane prima inviare ai comandi della polizia locale un fascicolo di documentazione. Ovviamente è sconsigliabile cambiare itinerario (la cosa è altamente irritante), ma nemmeno sapere a priori tutte le aree a traffico limitato che attraverso. Quindi, va a finire che pur avendo cercato di essere previdente non riesco ad evitare le multe, alle quali seguiranno i ricorsi, e via discorrendo.

La questione l’ho posta più volte e a tutti i livelli. A livello legislativo ho sempre trovato l’appoggio della nostra amica deputata Lucia Codurelli, che da quattro anni si batte senza mollare su quello che è un vero e proprio impedimento all’esercizio di un diritto Costituzionale: Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale…(art. 16).

Dopo innumerevoli tentativi, finalmente Lucia ce l’ha fatta. E’ riuscita a far approvare un emendamento al decreto Semplificazioni approvato oggi nelle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera, che garantisce il riconoscimento su tutto il territorio nazionale dei pass auto per i disabili. Passato il principio ora si dovrà normare e regolamentare il provvedimento.

Queste sono le semplificazioni che contano, perché concretamente alleviano le fatiche del cittadino nei confronti della macchina burocratica della pubblica amministrazione. Grazie Lucia.

Un pensiero su “Handicappati due volte”

  1. Dopo aver letto il tuo scritto, x capirlo meglio, mi sono inoltrato nel regolamento del codice della strada:
    http://www.nolimit.it/home/page.asp?ncat=muoversi%20-%20viaggiare&IdCx=16&sottocat=52&nomesottocat=viaggiare%20in%20auto&ID=276
    sono rimasto meravigliato, come sia difficile x un disabile,
    (ancora oggi giorno)
    il rispetto della sua normale quotidianità, anche in vacanza.
    Purtroppo trovo conferma, anche in questo link:
    http://invisibili.corriere.it/2012/03/05/chi-controlla-i-controllori/#more-118

    Certo “piove sul bagnato” (almeno x ora) 🙂
    Concludo con una frase di Mark Twain (scrittore, umorista, letterato americano)
    “Fate sempre le cose giuste, questo modo di agire gratificherà alcune persone e stupirà tutte le altre”
    Ciao, Gia.

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