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62 giorni

62: sono passati sessantadue giorni dal voto. Il nuovo Governo di Enrico Letta (il giovane) ha giurato. Nelle prossime ore il Governo assumerà i pieni poteri dopo  la fiducia alla Camera e al Senato con i voti di PD-PDL e Lista Civica.

62: in questi sessantadue giorni abbiamo visto cose francamente incredibili.

Intanto il risultato del voto, un sostanziale pareggio di tre forze politiche. Il Centrosinistra la spunta di poco, ma con la legge elettorale in vigore (la tristemente famosa legge porcata definita così dal suo ideatore, il leghista Calderoli, il che la dice lunga sul profilo politico di certi personaggi), ottiene la maggioranza assoluta alla Camera dei Deputati ma non al Senato.

62 giorni di stallo, con i veti incrociati ed uno spettacolo indecoroso da parte di tutte le forze politiche.

A cominciare dal PD che ha perso credibilità, anche agli occhi di tanti loro elettori, nella vicenda dei franchi tiratori per l’elezione del Presidente della Repubblica (prima con Marini e poi con Prodi per arrivare poi a pregare Napolitano, con tanti altri, ad accettare un secondo mandato).

I “puri” del Movimento 5 stelle hanno invece detto no a qualsiasi possibilità di intesa, comandati a bacchetta a distanza e suscitando sconcerto in molti loro elettori che avevano sperato in una possibilità di cambiamento.

Il centrodestra (PDL e Lega), che ha perso milioni di voti ma che si atteggia a “vincitore”. Appare veramente bizzarro che il consenso, in questo Paese, venga misurato sui presunti pilotati sondaggi e non sul reale conteggio dei voti. Il centrodestra 5 anni fa aveva una maggioranza schiacciante nel Paese e in Parlamento, è riuscita invece a disgregarsi , ha portato il Paese sull’orlo di una crisi profonda, ha passato la mano al Governo di Monti e dei tecnici che hanno pensato bene di far pagare la crisi a lavoratori e pensionati (come sempre) facendo riforme discutibili sulle pensioni e sul lavoro. Risultato: la crisi si è aggravata e la politica recessiva di Monti ha aumentato il numero dei senza lavoro e delle Imprese che chiudono.

A 62 giorni dal voto nasce il “Governo delle larghe intese”. Lo giudicheremo per quello che farà, anche se accanto a personalità nuove e competenti, ci sono politici ben poco presentabili.

Che politica farà questo governo? Sarà in grado di fare le riforme della politica e mettere il lavoro al primo posto o sarà condizionato dagli interessi della solita parte e dei soliti nomi?

Certo, a giudicare dalla reazione dei parlamentari al discorso di insediamento di Napolitano, non nutro grandi speranze. Hanno applaudito mentre il Presidente li richiamava duramente per le omissioni, i guasti, l’irresponsabilità, i calcoli di convenienza, le esitazioni, i tatticismi e la sordità degli ultimi vent’anni.

Di solito quando si sente una ramanzina per una mancanza si sta zitti, si china la testa, si fa un esame di coscienza… ma non si applaude, come se quei guasti li avessero fatti altri!

62 giorni sono tanti. Nel frattempo il Paese ha continuato a declinare.

 

Dopo questa lunga premessa veniamo a noi e perché ne parliamo sul nostro sito.

Incontro il nostro Sindaco Gianni Cattaneo all’ingresso del Municipio.

Gli chiedo cosa ne pensa, cosa si aspetta dal futuro governo come primo cittadino di Monte Marenzo.

Intanto spero che ci sia finalmente chiarezza per le Amministrazioni locali che devono fare i conti con una incertezza legislativa che ostacola il procedere degli atti di bilancio dei Comuni.

Come si fa a fare un bilancio senza sapere se ci sarà o meno l’IMU e in quale misura? Una tassa che dovrebbe andare alle municipalità ma che è in gran parte trattenuta dallo Stato. O l’incertezza della TARES, il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, che sostituisce la Tarsu. Questo come Amministratori. Ma il problema è soprattutto per i cittadini che appunto potrebbero risentire nei servizi che giustamente ci chiedono dopo aver pagato fior di tasse.

E come primo cittadino conosco anche situazioni problematiche di famiglie, di lavoratori, di Attività economiche e di Imprese che ogni giorno che passa subiscono duramente la crisi.

Il lavoro deve essere la priorità di questo Governo. L’ho detto anche nel mio discorso il 25 Aprile.

 

Sì l’ho pubblicato…

Riscrivilo Sergio!

Se l’Italia vuole avere un futuro, è obbligata a cambiare.

Per dare speranza alle famiglie, ai lavoratori, alle imprese e soprattutto ai giovani dobbiamo da subito mettere mano a riforme vere che siano dalla loro parte.

 •Bisogna attuare misure urgenti sul fronte sociale e del lavoro.

 •Puntare sull’Economia verde e lo sviluppo sostenibile.

 •Investire nell’istruzione e nella ricerca.

 •Rivedere il Patto di stabilità che strangola le Amministrazioni locali virtuose.

 •Colpire l’evasione fiscale, la corruzione, la criminalità organizzata che, oltre ad essere fenomeni ormai diffusi di malcostume eticamente e moralmente inaccettabili, sono un costo enorme che ricade sull’intera collettività, aggrava i costi della crisi, compromette le possibilità di sviluppo.

 •Procedere alla riforma della politica e della vita pubblica, abolendo da subito tutti i privilegi.

Per noi che facciamo politica per i cittadini e da anni consideriamo questo un servizio e non la possibilità di ricevere vantaggi, questo è forse il principio più importante.

Solo così potremo dare nuova fiducia alle nuove generazioni.

 

Ecco l’ho riscritto. Dovrebbe essere, a mio avviso, il programma di ogni Governo. E se nelle dichiarazioni tanti dicono che “si dovrebbe fare”, quanti giorni dovremo ancora contare perché finalmente queste cose si facciano?

17 pensieri su “62 giorni”

  1. In questi giorni avevo la testa da tutt’altra parte e solo ora leggo tutti i vostri commenti. Avrei delle cose da dire che, forse, potrebbero essere utili a rendere più ricca la riflessione.
    Però, confesso, mi piacerebbe tornare all’antico e avere un confronto in una dimensione, come dire, che mischia il fiato e il sudore delle persone, e non “mediata” da dispositivi più o meno evoluti.
    Pertanto, propongo di fare tra tutti un bel confronto attorno a un tavolo con registratore e pubblicare quanto emerge sul sito (comprese le foto).
    Se condividete battete un colpo: l’Italia ve ne sarà grata.

  2. l’italia è in una grave situazione = colpa di berlusconi l’italia ha perso una grande opportunita’ di cambiamento = colpa di grillo……mai sentito parlare di mea culpa?

  3. Ciao Ragazzi eccomi qua, ho seguito la politica italiana, da lontano , ero in Egitto, e leggevo i giornali “fotocoppiati” quando sono tornato In Italia, ho visto la discussione su Upper, e voglio dire a Daniel, senza volere assolutamente offendere, che leggere le sue note , mi sembra di sentire un discorso di Grillo,Cavolo Daniel,ma Voi giovani Grillini, siete tutti uguali,dite sempre le sttesse frasi che dice Grillo,Danile, Io ho sempre fatto parte del PCI,poi PDS,.ti garantisco che nella mia vita politica, non ho mai ripetuto gli slogano che diceva Berlinguer,Natta, Occhetto ,D’Alema Veltroni e Bersani ecc ecc, ho sempre ragionato con la mia testa, qualche volta non ero d’accordo e non rinnovavo la tessera, ma sempre con la mia testa.
    Mi capita spesso di discutere con Voi Giovani ripetete tantissimo ciò che dicono gli “strilloni” prima Bossi,Poi Berlusconi, e adesso il nuovo profeta Grillo.
    Ma mi saii dire il perche su 10 parole che dice Grillo, 9 sono parolacce contro Bersani, e una contro Berlusconi???(se volete vi dico perche Grillo fa questo, io ho una mia idea, che può sembrare pazza, ma penso di non sbagliarmi il tempo mi dirà se ho ragione)a questo punto mi sono sfogato e parlo di politica,dentro di me mi dicevo spesso Però Bersani ha tutti contro ma resiste, non fa il Governo con il Pdl, pensavo però che era una strada obbligata, perche Voi giovani avete dato tanti voti a Grillo, che fa il puro e non si sporcherà ,mai le mani di farina, (troppo comodo così “quanti voti sprecati”, e per fare il pane si deve sporcare le mani di farinaenno il pane non si fa,quante persone che hanno votato Grillo per dare una spallata al sistema non hanno votato la sinistra?, questa spallata è stata talmente forte che L’italia ha corso il rischio di cadere, e queste persone oggi hanno capito che hanno sbagliato, che hanno buttato via il voto.
    La mia rabbia invece è che per colpa dei Grillini , si è buttato via una opportunità che non capiterà mai Più, se si dava una mano al Pd, si mandava a casa per sempre il “nano”si toglievano i grandi privilegi ai politici, si poteva dare veramente una opportunità a questo paese, invecie oggi tutti a giudicare, Letta ha fatto un governo con il PDL, e che cosa si poteva fare di diverso, se i Grillini, sono la solo a fare muffa sui banchi del Parlamento?’
    a tutti è capitato di andare dal medico, e questo ti prescrive una medicina amara, ci gira le scatole però dobbiamo prenderla, perche senno ci ammaliamo, ecco il Governo Letta, è una medicina amara che siamo stati obbligati a prendere per salvare L’italia, noi abbiamo il coraggio di farlo, gli altri no

  4. Ho l’impressione che stiamo discutendo (come del resto si fa nel nostro Paese da troppi anni) di quel che appare e non della sostanza.
    Portando l’attenzione su quel che la Politica non ha saputo o voluto fare negli ultimi 40 (non 20) anni, è di non aver contenuto il dilagare della burocrazia statale e parastatale che si è impossessata della metà del reddito prodotto nel nostro Paese.
    La pubblica amministrazione costa nel suo complesso circa 800 miliardi di euro all’anno e il prodotto lordo dell’Italia è di 1.600 miliardi per anno. Sarebbe come dire che una famiglia dovesse spendere metà del reddito solo per amministrare lo stesso reddito. Ma siamo pazzi?
    Allora io voterò – sempre che si possa scegliere – chi decisamente fa e farà cose concrete per limitare:
    – gli stipendi degli statali a un massimo di 2.500 euro mese per 13 mensilità (sapete che molti statali hanno 15 mensilità? sapete p.e. che i 7 barbieri della camera dei deputati costano, ciascuno, circa 157.000 euro per anno?)
    – gli stipendi dei manager statali o parastatali ad un massimo di 250.000 euro/anno ( uno per tutti Mastropasqua presidente Inps prende circa 1,2 milioni dico milioni di euro anno – cioè 60/70 volte una pensione media e circa 250 volte una pensione minima)
    – che porti gli enti pubblici e para pubblici da circa 9.000 a un numero più ragionevole – per me ne basterebbero poco più di 200 in tutto- perché sono altrettante fonti di spesa e creano sovrapposizione ingestibile di competenze.
    – che veda il futuro come possibilità e che sia convinto che la parola sostenibilità vada declinata in ogni aspetto del nostro vivere: energia, economia, relazioni sociali ecc
    Per questo di quel che facciano i Partiti, tutti, mi importa sempre meno, se i risultati sono di continuare per la stessa strada.
    Questo Paese è una miniera d’oro, anche ora. Il problema è che le orde fameliche dei boiardi di stato non rinunciano a nulla.
    Questi sono i nemici veri!
    I politici e i partiti sono i burattini che vengono agitati per distogliere la nostra attenzione dal saccheggio perpetrato dalle bande di predatori che l’assenza di Politica lascia loro percorrere. Indisturbati nelle praterie sconfinate create dal lavoro quotidiano di 60 milioni di italiani.

  5. cioe’,mi faccia capire….molti che hanno votato il centro dx sono evasori,corrotti ecc ecc?a questa affermazione preferisco non replicare perche’ potrei diventare scortese.detto cio’ si chieda come mai chi doveva stravincere a dilapidato un enorme vantaggio nel giro di 2 mesi….

  6. Quindi la responsabilità si misura sul consenso ricevuto?
    Ipotesi sul consenso:
    1 – perché ci sono responsabilità da parte di entrambi?
    2- perché non si correva solo in due?
    A proposito di consenso: il centrodestra ha perso poco più di 7 milioni di voti, ossia il 42% dei suoi consensi del 2008, mentre il centrosinistra ha perso più di 3 milioni e mezzo di voti, vale a dire il 27% dei suoi consensi nel 2008.
    In altre parole quasi la metà degli elettori del centrodestra ha deciso di non rivotare più per lo schieramento di Berlusconi e Lega, mentre il centrosinistra è stato abbandonato da un quarto circa dei suoi elettori.
    E dirò di più: molti di coloro che hanno continuato a votare in un certo modo lo hanno probabilmente fatto perché, in fondo, gli sta bene così, tipo gli evasori fiscali, i corrotti e chi da questa situazione ci guadagna.

    Daniel dice che M5S non ha fatto un calcolo politico per i suoi fini. Non vorrei però che M5S abbia sbagliato tutti i calcoli, favorendo così (di fatto sta accadendo) il ritorno di Mr. B.
    Detto questo io non sto a difendere nessuno. Torno a chiedere che si facciano le cose finalmente in direzione diversa come dice il Sindaco Gianni.

  7. visto che il centro dx ha combinato tutti questi disastri,e’ responsabile della grave situazione attuale ecc ecc,non riesco a spiegarmi come mai il centro sx non abbia vinto le elezioni a man bassa…..

  8. Caro Sergio,
    credo che il nostro pensiero sia sovrapponibile per molti aspetti.
    L’unica cosa diversa è quella su cui tu dissenti: ma come poteva il M5S anche solo pensare di sedersi allo stesso tavolo di Bersani&C? Non credo che si possa parlare di “calcolo politico (della peggiore e vecchia politica), quello di sperare di avere più consensi la prossima volta.”, ma solamente e onestamente di un comportamento coerente. Il M5S considera, giustamente, corresponsabili PD e PDL dello sfascio a cui siamo arrivati, e le cose non si possono cambiare con le stesse persone che le hanno provocate (governo monti-delle banche insegna…). Altro discorso sarebbe stato tentare di avviare un nuovo percorso con Rodotà e con altre persone di aree PD extra-inciuci. Ma è proprio qui che il PD si è miseramente perso.
    Per cercare di chiarire meglio il filo del ragionamento, lascio la “parola” a Riccardo Nuti, rappresentante M5S alla camera:
    “Dopo quanto esposto negli interventi del MoVimento 5 Stelle e sopratutto dopo i disastrosi risultati di questa classe politica alla quale voi appartenete da numerosi anni, come si può dare fiducia a questo Esecutivo? Negli ultimi decenni si è ammessa da più parti la mancanza di credibilità di questa classe politica che ora chiede la fiducia per l’ennesima volta, come se questa squadra di Governo venisse dalla luna, come se non fosse responsabile o corresponsabile di quanto finora avvenuto. Secondo noi tutto quello che oggi si prospetta agli Italiani, nasce da quella famosa frase: “Lo sa lui e lo sa l’onorevole Gianni Letta“ pronunciata da Luciano Violante (uno dei 10 saggi!!!!!,ndr) durante un discorso alla Camera nel quale afferma di aver garantito, dal 1994, le televisioni di Silvio Berlusconi e di conseguenza di tutti i suoi interessi. Da allora tutti noi ci siamo posti le seguenti domande:
    Perché mai non si è fatta una SERIA legge anti-corruzione?
    Perché mai non si è votato nella giunta per le elezioni l’ineleggibilità di Silvio Berlusconi?
    Perché costantemente aumentavano i rimborsi elettorali arrivando a cifre da capogiro senza che nessuno si opponesse, e il tutto in completo disprezzo del referendum del 1993 che aboliva definitivamente il finanziamento pubblico ai partiti?
    Perché mai i manager delle grandi aziende pubbliche sono appartenuti sempre alle aree di riferimento di questi due partiti e hanno sempre lavorato con stipendi d’oro, liquidazioni astronomiche ed in cambio ci hanno lasciato aziende distrutte e svendute in barba alla fatica dei nostri genitori e dei nostri nonni?
    Perché non è stata mai, e dico mai, discussa alcuna legge di iniziativa popolare in Parlamento?
    Perché nel silenzio generale molto spesso l’esito dei referendum non viene rispettato?
    Perché mai il TAV, il Ponte sullo Stretto di Messina, la Gronda, tutte opere economicamente e ambientalmente insostenibili, hanno l’appoggio di questi due partiti?
    Vogliamo ribadire che noi NON siamo l’emergenza democratica di questo Paese, noi siamo la conseguenza della finta democrazia di questo Paese. Da oggi le emergenze si dovranno chiamare prima di tutto “conseguenze”, perché le conseguenze prevedono delle responsabilità da individuare. A proposito di responsabilità, vogliamo dire a tutti voi e agli Italiani e non che ci stanno ascoltando, che voteremo, favorevolmente quei provvedimenti che riterremo utili per il bene comune, quelli di reale cambiamento. Per il resto faremo un’opposizione seria, costruttiva, propositiva.”

    Al di la di tutto, chi può non essere d’accordo?

  9. Sul Sito del Ministero dell’Interno (quindi un dato ufficiale) è scritto chiaramente il Leader delle varie coalizioni. Per il Centrodestra che include PDL e Lega è Silvio Berlusconi:
    http://elezioni.interno.it/camera/scrutini/20130224/C000000000.htm
    e poi nel verbale ufficiale Ufficio elettorale centrale nazionale costituito presso la Corte Suprema di Cassazione “VERBALE DELLE OPERAZIONI DELL’UFFICIO ELETTORALE CENTRALE NAZIONALE”
    a pagina 6:
    2) Coalizione di liste avente come capo Silvio BERLUSCONI
    http://www.cortedicassazione.it/Documenti/VerbaleUECN%20mod89_2013.pdf
    Quindi si è votato ufficialmente per quel candidato leader. Il resto sono solo chiacchiere da bar o propaganda politica.

    Il primo Governo Berlusconi (e il primo accordo con la Lega), entra in carica il 10 maggio 1994. A partire da quella data Berlusconi e Lega governano 3292 giorni (4 governi Berlusconi) se si considerano solo i giorni in carica con fiducia e non i giorni per il disbrigo degli affari correnti tra una non fiducia e l’entrata in carica di un nuovo governo. Se si conteggiano anche questi giorni (non è che possiamo farli scomparire dal calendario perché nel frattempo in Italia si lavorava, si licenziava, si andava a far la spesa, si pagavano le tasse, con il governo che c’era), i giorni salgono a 3341 (sempre dati ufficiali).
    Il centrosinistra dal ’94 è in carica con: Prodi (2 volte), D’Alema (2), Dini e Amato per un totale di giorni con fiducia di 2794 che diventano 3058 aggiungendo i giorni per il disbrigo degli affari correnti.
    A parte i numeri, rimane il mio personale (ripeto, personale ed opinabile) giudizio politico sul centrodestra (aimé condiviso da gran parte degli osservatori internazionali) a cui imputo le maggiori responsabilità del degrado politico e culturale in Italia degli ultimi 20 anni.
    Ognuno comunque deve assumersi le responsabilità di aver governato (nel bene e nel male) per 3058 giorni il centrosinistra e per 3341 Berlusconi con la Lega (nel bene e nel male con Berlusconi).

    Pdl e Lega al Senato, durante il Governo Monti, hanno votato insieme in Giunta per le autorizzazioni il ‘no’ a una richiesta a procedere nei confronti del senatore Roberto Calderoli, sotto procedimento con l’accusa di aver utilizzato un aereo di Stato per finalità non inerenti a una missione istituzionale quando era ministro della Semplificazione.
    La Lega ha votato per il mantenimento del doppio incarico sindaco-senatore nella giunta per le elezioni del Senato.
    Alla Camera, la Lega si è espressa, insieme alla vecchia maggioranza, per il rinvio del giudizio su Cosentino (per il reato di associazione esterna al Clan dei casalesi)….

  10. Condivido in toto le affermazioni di Daniel,ma vorrei fare alcune considerazioni.Questo è un paese praticamente già in default e l’accordo di governo è stato fatto poichè le maggiori forze politiche dopo 2 mesi di surplace (in gergo ciclistico) non se la sentivano di sentirsi responsabili del disastro italiano provocato dalla mancanza di governo.
    Certamente se la classe dirigente del PD,i vecchi parrucconi che sono allergici al nuovo e al cambiamento dello status quo,non avesse boicottato a suo tempo la candidatura di Renzi,oggi ci troveremmo di fronte ad un governo in carica da 2 mesi,con una maggioranza abbastanza solida e con un M5S che avrebbe raccolto certamente un minor consenso elettorale.

  11. alcune precisazioni:negli ultimi 20 anni il centro dx a governato per 3292 giorni,mentre il centro sx per 3085 giorni…..vorrei ricordare che maroni ha detto mai piu’ con berlusconi premier…..con berlusconi solo alle nostre condizioni…e non mi risulta che la lega abbia votato con il pdl delle leggi del governo monti….se lei afferma cio’,avra’ delle fonti piu’ attendibili di quelle che io ho….distinti saluti

  12. Daniel, permettimi di dissentire su una cosa: il M5S non ha voluto assolutamente neppure provare a verificare se quegli 8 punti (molti nel suo programma), si potevano realizzare. Avrebbero dovuto ovviamente “sporcarsi” contaminadosi con il PD. In questo senso parlo di “puri”. La loro purezza però ha portato alle larghe intese. Una scelta politica diversa da parte di entrambi (anche sulla vicenda Rodotà, sono d’accordo), avrebbe impedito il gattopardismo. M5S ha forse fatto anch’esso un calcolo politico (della peggiore e vecchia politica), quello di sperare di avere più consensi la prossima volta. Dico sperare perché tanti suoi elettori non hanno capito questa cosa (parola di Grillo).
    Sul PD io rincaro la dose e dico di più. Da tempi non sospetti, più di un anno fa, scrissi su questo sito della scelta scellerata di appoggiare il Governo Monti insieme al PDL. Ne è nata una politica di centrodestra come quella dei 20 anni del governo Berlusconi Lega in cui a pagare sono stati lavoratori e pensionati (e, a giudicare dai numeri, pure dalle imprese che hanno chiuso).
    Anche con il Governo Letta si dice “per il bene del Paese”, dimenticandosi quel che si è predicato (giustamente)per tutta la campagna elettorale (e per 50 giorni dopo) che era inaccettabile un governo con chi ha portato l’Italia alla rovina.
    Sono cambiate le volontà dopo la strigliata di Napolitano? Ci credo ben poco.
    Una parola infine su centrodestra, a cui imputo le maggiori responsabilità del degrado politico e culturale in Italia degli ultimi 20 anni. Della Legge porcata ho già detto. Della inaffidabilità conclamata di Berlusconi e PDL pure. Non ho invece ricordato agli sprovveduti elettori della Lega che i loro capi hanno affermato “mai più con Berlusconi”, salvo poi rifare una alleanza elettorale con Berlusconi presidente. Ora se ne vanno all’opposizione come fecero durante il Governo Monti (salvo poi votare con il PDL alcune belle leggi anche durante quel periodo di “opposizione”).
    Come vedi Daniel il trasformismo dei nostri partiti è un fenomeno incredibile. Potrai dire “M5S è rimasto coerente”. Il che va bene a fin di bene. Ma permettimi una battuta Morettiana “continuiamo così, facciamoci del male”.

  13. I “puri” del Movimento 5 stelle hanno invece detto no a qualsiasi possibilità di intesa, comandati a bacchetta a distanza e suscitando sconcerto in molti loro elettori che avevano sperato in una possibilità di cambiamento.

    Bè, in realtà le posizioni del M5S sono sempre state discusse in assemblea, spesso in diretta streaming, a valle delle quali si è sempre trovato una posizione comune.

    M5S è l’unica forza che ha dimostrato coerenza (ricordo le coalizioni PD+SEl e PDL+Lega: che fine hanno fatto??????), rifiutando alleanza preconfezionate e 42 milioni di euro di rimborsi elettorali.

    Cosa avrebbe dovuto fare? Dire si a Bersani dinanzi a vaghi 8 punti, mai del tutto precisati e fatti appposta per scaricare sul movimento il peso del fallimento?

    M5S è giovane, ma non del tutto scemo.

    E’ chiaro che mediaticamente si vuole scaricare la responsabilità su M5S, ma il PD non l’ha mai voluto fare questo accordo.

    Sarebbe bastato votare Rodotà alla presidenza della repubblica, e da li sarebbe cominciato un percorso di REALE cambiamento. La proposta convergeva su un uomo di un certo profilo ma certo, anche dopo averlo sentito domenica sera in TV, è veramente illusorio pensare che il PD potesse votare un uomo che parla di diritti delle persone e di beni comuni.

    Un partito in cui l’esigenza di sopravvivenza dei suoi dirigenti, che da 20 anni inciuciano con Berlusconi (spartizione bipartisan opere pubbliche, privatizzazione acqua, costi della politica schizzati alle stelle, a pertire da napolitano, condannati in parlamento, scandali finanziari,ecc.), ha la meglio su qualunque proposito di cambiamento.

    Questo governo è quanto di più gattopardiano si potesse immaginare: cambiare tutto, per non cambiare niente. E’ la certificazine di quanto è accaduto in questi ultimi 20 anni, la spartizione fifty/fifty del potere.

    Ne riparliamo tra 2 anni, quando le nuove elezioni ci riconsegneranno berlusconi probabilmente presidente della Repubblica mentre d’alema, nel frattempo, continuerà ad andare in barca a vela.

  14. ti rispondo citando una delle tante comunicazioni che ho con varie persone di varie idee….
    “Sono sconcertato. E’ stato un crescendo rossiniano: dai limiti della campagna elettorale, ai balbettii delle consultazioni per la formazione del governo, agli errori gravi di mandare al massacro due brave persone (Marini e Prodi). Basta. Scusami dello sfogo, ma mi sembra di essere nato cento anni prima di loro.”

    dopo il 5 dato da brunetta a letta oggi, di una cosa sono certo MAI PIU pd.
    ciao

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