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Un pensiero su “Sitting Bison & Crazy Mule – Carceri”

  1. la legge deve essere uguale per tutti? Dove sta il problema?

    Tranquillo, nel vento leggo segnali di fumo confortanti:

    la squaw Grande Cancello ha detto: sono favorevole all’amnistia, se il Gran Consiglio la approva, così il popolo potrà gioire nella pace e nell’uguaglianza. e ci sarà grazia per tutti i meritevoli.
    La freccia è stata lanciata……
    Il grande filosofo Noam Chomsky ha parlato. Il vento ha portato le sue parole tra le genti delle praterie. Le sue sono parole semplici e chiare come un lampo di luce nella notte per la gente che ascolta i segnali.
    Egli mette in guardia su come riconoscere i mezzi di persuasione del potere sulla società:

    Ecco i primi quattro principi:

    1-La strategia della distrazione
    L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.
    La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza.
    Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

    2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni.
    Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

    3- La strategia della gradualità.
    Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni ‘80 e ‘90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.

    4- La strategia del differire.
    Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.
    dal sito http://www.disinformazione.it sul pensiero del professore Noam Chomsky per conoscere gli altri sei principi per il controllo sociale

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