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Ca’ Rote: arrivano i dissuasori

La nostra Petizione sulla pericolosità della strada provinciale SP177 in località Ca’ Rote, tra Torre de Busi e Calolzio, non ha avuto ancora alcuna risposta diretta alla nostra Associazione che l’aveva inviata in data 14 gennaio 2014 al Presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava.

In un comunicato Stampa apparso ieri sul sito della Provincia di Lecco, apprendiamo che L’Assessore ai Lavori Pubblici Stefano Simonetti, rispondendo ad un intervento del Consigliere Provinciale Italo Bruseghini, comunica “che il Settore Viabilità della Provincia di Lecco, dopo le segnalazioni pervenute che lamentavano la scivolosità del manto stradale, ha provveduto, in prima istanza, a installare apparecchi misuratori della velocità e per il monitoraggio del transito dei veicoli.

Dall’analisi dei dati è risultato come la pericolosità lamentata sia da riferire alla velocità con cui si percorre quel tratto. Infatti si è riscontrato che solo l’1% degli utenti che percorrono il tratto in salita e il 24 % in discesa rispettano i limiti di velocità imposti dal Codice della Strada.

Lo scorso 20 gennaio, l’Assessore Simonetti ha effettuato un sopralluogo alla presenza del Sindaco e del Vice Sindaco di Torre de’ Busi, Eleonora Ninkovic e Donato Nava, percorrendo in entrambi i sensi di marcia il tratto di strada nel pieno rispetto dei limiti di velocità, potendo constatare come lo stesso, se correttamente affrontato, non comporti rischi di sorta.

L’Assessore Simonetti, per contrastare la velocità elevata e invitare gli automobilisti al rispetto dei limiti di velocità, ha comunicato che si procederà alla posa di dissuasori sonori (bande sonore) in prossimità della curva ritenuta pericolosa, così da rendere inevitabile il rallentamento. Ha precisato, inoltre, che fra le varie soluzioni si è esclusa quella della fresatura del manto stradale per evitare potenziali rischi ai conducenti dei mezzi a due ruote e ha ribadito, comunque, l’impegno a monitorare la situazione anche in risposta alla richiesta rivolta al Presidente Daniele Nava dall’Associazione Campus.”

 

Ignoriamo dell’esistenza della Associazione Campus che ha evidentemente inviato al Presidente Nava una analoga richiesta…. e prendiamo nota della decisione della Provincia di posare dei dissuasori sonori.

Ciò grazie a quei cittadini che hanno sottoscritto e sostenuto la petizione della nostra Associazione UPper.

 

Leggiamo in internet sulle bande sonore: il loro scopo principale è quello di preavvisare gli utenti riguardo condizioni di pericolo, in modo che gli utenti stessi possano modificare il loro comportamento. Per le bande sonore va posta particolare attenzione alla presenza di edifici residenziali o pubblici in quanto il passaggio delle auto induce una certa rumorosità che può risultare fastidiosa.

Noi non abbiamo le competenze tecniche per dire che la soluzione potrà evitare altri incidenti, anche se, ripetiamo, consigliamo a tutti per prudenza di percorrere il tratto a bassa velocità, sia in salita che in discesa (pare, dai dati, che siano più disciplinati i guidatori dei veicoli in discesa che in salita).

Se accadrà di nuovo (ma non ce lo auguriamo di certo), torneremo a chiedere un intervento definitivo alla Provincia.

 

A questo link il Comunicato Stampa della Provincia di Lecco:

http://www.provincia.lecco.it/2014/01/23/sp-177-localita-ca%E2%80%99-rote-l%E2%80%99assessore-simonetti-risponde-al-consigliere-bruseghini/

Qui la nostra precisazione del 22 gennaio

https://www.unpaeseperstarbene.it/2014/un-chiarimento-sulla-petizione-della-strada-provinciale/

e qui la nostra Petizione:

https://www.unpaeseperstarbene.it/2014/basta-incidenti-sulla-sp-177-firma-la-petizione-alla-provincia/ 

 

 

Un pensiero su “Ca’ Rote: arrivano i dissuasori”

  1. I dissuasori sonori sono utili perché avvertono anche i più distratti che si è in prossimità di un pericolo: non eliminano il pericolo.
    Per analogia li possiamo associare al cartelli “Strada dissestata”. Avvertimento doveroso, ma è meglio, molto meglio, rimuovere la causa del rischio.
    La questione non è che le strisce in rilievo dei dissuasori e i cartelli di pericolo sono più efficaci: semplicemente sono decisamente meno costosi delle opere necessarie ad eliminare i difetti delle sedi stradali.

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