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2 pensieri su “Lettera aperta a Sebastião Salgado”

  1. In una precedente Mostra fotografica nella stessa location, mi sono rifiutato di visitare la Mostra visto che l’accesso non era consentito ad un disabile. Evidentemente nessuno ha tenuto in considerazione la mia rimostranza espressa con vigore agli addetti( probabilmente abbastanza isolata ), e si è giunti a promuovere questo edificio quale “Sede delle future Mostre Fotografiche” facendo rete con il Museo della Fotografia di Cinisello. Mi unisco perciò ad Angelo e condivido tutto ciò che ha scritto ai Destinatari insensibili ( o poco intelligenti? ). I frequentatori di UPPER forse ricorderanno il video sulla disabilità creato dall’Associazione Lo Specchio; quel video era nato per sensibilizzare i ragazzi delle scuole del territorio su un tema che vede uno straordinario coinvolgimento nel Comune di Monte Marenzo ( l’esempio è Telethon ), occorrerebbe proiettare il video in questione anche in certi luoghi della insensibilità!

  2. Trovo scandaloso che quella sede sia stata individuata come location per questi eventi:
    Sul sito del Palazzo della Ragione si legge:
    “Grazie a un intervento di miglioramento impiantistico sarà garantita la fruizione continuativa di uno dei Palazzi storici più antichi e suggestivi di Milano, dove saranno presentate le migliori espressioni dell’arte fotografica”.
    Abbiamo speso dei soldi e non sono bastati allora vecchi che non possono fare le scale, disabili, mamme con la carrozzina non possono accedere? (ricordo che tutti i cittadini, secondo la Costituzione Italiana, sono uguali e va rimossa ogni causa che impedisce questa eguaglianza).
    E’ un palazzo storico ed è impossibile mettere un ascensore?
    Non c’era un’altra sede?
    La disattenzione di certi amministratori e di certi operatori culturali (alla vigilia di Expo 2015) mi lascia esterrefatto.

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