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“Costruiamo una comunità accogliente”: il messaggio di “A ruota libera” a Cisano Bergamasco

Abbiamo chiesto a Pamela Maggi, tra gli organizzatori di “A ruota libera”  di raccontarci la terza edizione svolta a Cisano Bergamasco. La ringraziamo per l’articolo che ci ha inviato.

 

Sabato 10 settembre – “A ruota libera” – Cisano Bergamasco

In una deliziosa giornata settembrina si è svolta presso il centro sportivo di Cisano Bergamasco la terza edizione di “A ruota libera”, un’iniziativa itinerante dedicata interamente alla sensibilizzazione al mondo della disabilità in ogni sua forma.

Grazie all’invito da parte dell’associazione Gulliver http://www.gulliveronlus.it/ ed alla collaborazione di più di 30 associazioni di volontari, oltre al patrocinio dei comuni di Cisano Bergamasco, Pontida e Caprino e le relative Pro Loco, la giornata si è rivelata un successo!

All’interno dell’area dedicata alla manifestazione si è creato un percorso ad ostacoli con differenti tipi di pavimentazione e dislivelli, da percorre seduti su di una sedia a rotelle, due campi adeguatamente allestiti per provare a giocare a Sitting Volley (pallavolo a terra) per sfidare una squadra di giocatori professionisti ed una delegazione del gruppo cinofilo lecchese E.N.C.I. ha dimostrato i benefici e l’allegria della Pet Teraphy.

All’interno dell’auditorium è stato invece predisposto un percorso sensoriale da testare bendati per provare la sensazione di assoluta cecità, guidati per l’occasione da cordiali signori non vedenti. Verso sera tale esperienza si è resa ancor più interessante grazie alla “degustazione al buio”, ovvero l’esperienza di un assaggio dei migliori vini locali completamente bendati, per capire quanto si amplifichino i nostri sensi quando uno di essi viene a mancare: l’olfatto aumenta, l’udito si affina, il tatto diventa indispensabile ed il gusto riscopre sensazioni mai provate.

Durante l’intera giornata (dalle ore 8 alle 18) all’interno dell’area coperta della Festa Granda è stato inoltre garantito un servizio bar-ristorante che ha permesso di pranzare tutti insieme e godere di un’interessante dibattito nel pomeriggio intitolato “Costruiamo una comunità accogliente” terminato con un intervento di Marco, un ragazzo dell’associazione Gulliver: “Per creare una comunità accogliente bisognerebbe togliere dal vocabolario una sola parola: normalità.”

Pamela Maggi

Galleria fotografica a cura di Giorgio Toneatto e Pamela Maggi

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