Questa è la sintesi del progetto – qui sotto pubblicato  –  messo in cantiere dal corpo docente del plesso scolastico di Monte Marenzo e dall’Amministrazione comunale.

Gli anni passano, il mondo si trasforma, ma l’Amministrazione comunale e i docenti del plesso della scuola Primaria di Monte Marenzo puntualmente mettono in comune le rispettive risorse umane, culturali ed economiche, per offrire agli alunni i migliori strumenti educativi.

Nel Piano Diritto allo studio si afferma: “Ogni singola scelta è stata fatta in un’ottica di qualità e sostenibilità economica, ma soprattutto ponendo al centro i bisogni della scuola e degli alunni, per garantire la loro crescita dal punto di vista sociale, intellettuale e umano.”

Non sono parole rituali ma hanno precisi riscontri economici e progettuali. Trasporto col proprio bus gratuito per i residenti, trasporto degli studenti diversamente abili gratuito, assistenza psico-pedagogica gratuita, finanziamento di progetti educativi e didattici proposti dai docenti del plesso, sostegno nei trasporti degli studenti medi, provvidenze economiche agli studenti meritevoli, costanti manutenzioni delle strutture scolastiche e tanto altro.

Con i numeri possiamo dare una prima visione di quanto le attività scolastiche siano prioritarie per la nostra comunità: a fronte di una entrata di 93.720 euro, quasi totalmente da addebitare al consumo dei pasti in mensa (85.000), la spesa per il Piano diritto allo studio è di ben 263.930 euro.

Oltre ai numeri è la qualità dell’offerta formativa che fa della scuola Primaria di Monte Marenzo un polo educativo di eccellenza.

E in questo contesto la capacità progettuale, i buoni metodi educativi e didattici dei docenti sono decisivi.

Per l’anno scolastico 2016/17, sono stati attivati “SPECIALI PERCORSI EDUCATIVI – DIDATTICI”, dove le insegnanti responsabili, in sinergia con esperti esterni delle varie discipline, danno vita ad una offerta formativa assai ricca e di alto livello, capace di rispondere agli interessi e alle sensibilità degli alunni.

Dal mese di ottobre si è proposto a tutti i 95 alunni il primo progetto di plesso ”A CIASCUNO LA SUA EMOZIONE”, in collaborazione con l’educatrice Chiara Valsecchi della cooperativa MOSAICO 2020 e l’arteterapista Luisa Colombo. Scopo di questo percorso è quello di aiutare il singolo non solo a riconoscere le emozioni che quotidianamente si provano, ma anche di imparare a gestirle efficacemente migliorando il rapporto con se stesso e con gli altri.

Anche il progetto ”PORCOSPINI”, rivolto ai bambini di V, amplia la tematica dell’emotività legata ai cambiamenti dovuti a quell’età particolare che è la preadolescenza (prevenzione dell’abuso sessuale, presa di coscienza della propria sessualità).

Si è dato spazio anche alla sfera motoria con due progetti, ”PSICOMOTRICITÀ” per i più piccoli (classi I e II) e “GIOCO SPORT” per quelli più grandi (classi III, IV, V). Obiettivo promuovere attraverso l’attività motoria uno spirito di sana competizione e il rispetto di regole concordate. “Mens sana in corpore sano!”.

Gli alunni sono giovani utenti della strada, pertanto, in collaborazione con l’agente di polizia locale Caterina Pedrini, gli alunni di IV impareranno come muoversi sulle pubbliche vie con il progetto ”SICURI SULLA STRADA”.

Attraverso il secondo progetto di plesso, ”READY, STEADY, GO“,  abbiamo voluto offrire a tutti i bambini l’opportunità di esplorare modi alternativi per comunicare con gli altri. I laboratori Arts lab Projects, tenuti dall’esperta Maria Herbat, utilizzano un mix di attività artistico-espressive-creative in inglese.

Sviluppo dell’intelligenza linguistica è lo scopo del ”PROGETTO BIBLIOTECA”, che prevede il prestito di libri della biblioteca comunale per migliorare l’espressione ed il pensiero. Non solo, si effettuano visite in biblioteca per letture espressive (classe I) e incontri con autori di libri per ragazzi (classi IV e V).

La scuola primaria di Monte Marenzo non si è fatta mancare nulla! Ha dato spazio anche all’arte. Con l’esperta Cinzia Mauri “ATTRAVERSO L’ARTE” gli alunni di III, IV e V avranno modo di improvvisarsi…pittori, scultori, e chi più ne ha più ne metta.

Non abbiamo dimenticato nulla? Diremmo di no! Considerando poi che tutto ciò sopra descritto è inserito nella rituale pratica didattica delle lezioni quotidiane, rese accattivanti dalle inventive di ciascuna insegnante che, con impegno ed amore, ogni giorno accolgono i bambini, li istruiscono, li educano, li vedono crescere e, con orgoglio, ma anche con un po’ di nostalgia, alla fine di ogni quinquennio, li affidano al “mondo esterno”.