Browse By

Arriva Santa Lucia! a Caprino Bergamasco

Venersì 13 dicembre, si festeggerà Santa Lucia. Ma tutti sapete la storia della Santa?

Mamme e papà, una bella storia da raccontare ai vostri bimbi è quella delle origini di Santa Lucia, per avvicinarli ancora di più alla nostra tradizione:

Lucia nacque a Siracusa nell’anno 281 da nobilissima e ricchissima famiglia. Rimasta orfana di padre all’età di cinque anni venne educata nella religione cristiana dalla pia e saggia Eutichia, sua madre. Eutichia, come allora era solito fare, si interessò nel cercare alla figlia uno sposo che convenisse. Era un giovane nobile, ricco e di buone qualità, però non cristiano. Lucia non era certamente d’accordo con la madre di questa scelta (in segreto la giovane aveva deciso di dedicare la sua vita a Dio e quindi che non si sarebbe mai sposata) : ma non volendo manifestare il suo segreto alla madre, cercò pretesti per rimandare le nozze; e intanto confidava nella preghiera.

Eutichia si ammalò grandemente, per cui non bastando né medici nè medicine, sul consiglio della giovane Lucia, mamma e figlia decisero di portarsi in pellegrinaggio a Catania, alla tomba di S. Agata, per ottenere la guarigione.

Tornate a Siracusa, Lucia si confidò con la madre ed ottenne che la lasciasse libera nella scelta del suo stato.

Il pretendente deluso, giurò vendetta, appena seppe che il rifiuto di Lucia proveniva dal fatto di essere cristiana. Si presentò quindi al proconsole romano Pascasio e accusò la giovane come seguace della religione cristiana e perciò ribelle agli dèi ed a Cesare. Tradotta davanti al proconsole, si svolse un dialogo drammatico, nel quale rifulsero la fermezza e costanza della martire.  Fu martirizzata il 13 dicembre del 304 e secondo la tradizione, le cavarono gli occhi.  

Per questa ragione e per lo stesso suo nome che significa Luce, essa è invocata come protettrice degli occhi. Il culto della Santa nella provincia di Bergamo si diffuse a partire dal XIV secolo, e fu abolito solo dai napoleonici nel 1798, ma con la fine del loro dominio il culto riprese con vigore. Negli anni trenta del novecento ebbe inizio l’usanza che per ricevere i doni i bambini debbano scrivere una letterina con i propri pensieri e desideri, che poi dovrà essere messa nella cesta nella chiesa a lei dedicata in via XX Settembre a Bergamo, dove si trova la sua statua.Santa Lucia durante la notte tra il 12 e 13 dicembre prende miracolosamente vita e legge le letterine. A questo punto con il carretto trainato dal suo fedele asinello prende il volo consegnando i doni nelle case dei bimbi buoni accompagnati da golosissimi dolci.

Nell’800 e nei primi del 900 invece era usanza mettere una scarpetta di stoffa sul davanzale della finestra, nella quale durante la notte la Santa vi riponeva i “bùn bù”, ossia dolci e frutta come: nocciole, una mela, fichi secchi, torroncini e i zuccherini, i cosiddetti “basì de zöchèr” e i più fortunati del cioccolato.

Chi osa però sbirciare la Santa mentre sta consegnando i regali riceverà una manciata di cenere negli occhi diventando cieco, quindi si deve andare a letto presto e dormire!

 

Si deve anche pensare all’asinello che dopo tutta quella fatica avrà fame e quindi si deve mettere del fieno fuori casa o sulla finestra, oppure della crusca con farina gialla. Per chi ha avvistato la Santa essa viene descritta con un bel vestito bianco e un velo che le copre il viso, perché non vuole far vedere che è senz’occhi. Nei tempi passati Santa Lucia amava portare ai bambini anche le arance i “portogài”. Si usa anche offrire qualcosa alla Santa per permettergli di caricare per bene le energie, magari dei biscotti! Così il giorno dopo si può vedere se li ha graditi!

Per i bambini che invece non si sono comportati bene durante l’anno, anziché dei regali la Santa porta loro solamente carbone!

Il giorno di Santa Lucia viene correlato alla rinascita della luce ed alle celebrazioni del  solstizio d’inverno, un tempo infatti il calendario antico faceva ricorrere questa festività proprio nei giorni antecedenti il 21 Dicembre, mentre nei paesi nordici il Solstizio d’Inverno era celebrato proprio il 13 dicembre. Un proverbio infatti recita “La nòcc de Santa Lüsea, l’è la piü longa che s’ghé seà“ 

Anche quest’anno Santa Lucia passerà tra le vie del Paese di Caprino Bergamasco, di seguito le sue tappe

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.