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Dibattito sul fine vita, a Pontida

Il suicidio assistito entra nell’ordinamento italiano. Non con una legge del Parlamento, ma con una sentenza della Consulta. La Corte ha ritenuto non punibile ai sensi dell’articolo 580 del codice penale, a determinate condizioni, chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, con sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli.

L’Amministrazione comunale della Città di Pondita, organizza una serata per discutere sul diritto alla vita e la possibilità di decidere sul proprio destino.

Venerdì 15 novembre 2019, alle ore 20:30, presso l’Auditorium Sant’Alberto Via Don E. Paolazzi, 145 si terrà un “Dibattito sul fine vita” al quale interverranno:

  • Dottoressa Maria Antonietta Farina Coscioni, consigliere generale del Partito Radicale;
  • Dottor Mariano Marchesi (medico anestesista dell’Ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII);
  • L’Imam della Moschea di Bergamo, il signor Diab Mohammad;
  • Coadiuvati dal Dottor Renato Farina, Editorialista di “Libero”

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