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La competenza e generosità di Nevio Lo Martire

Con grande dispiacere apprendiamo la notizia della scomparsa del prof. Nevio Lo Martire, da tempo nostro concittadino a Monte Marenzo, molto conosciuto nel territorio per il ruolo di Dirigente Scolastico da lui svolto per lunghi anni, in modo appassionato ed innovativo.

Negli anni recenti ha operato attivamente quale Presidente del Direttivo di Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte, con la consueta competenza e generosità.

Come UPper, ricordiamo in particolare la bella esperienza in cui ha voluto coinvolgerci, con grande disponibilità, insieme all’Istituto Superiore Lorenzo Rota nell’anno scolastico 2017/’18, nell’ambito del Progetto “Monastero del Lavello. Meraviglia e incanto. C’è posto anche per te”.

Ne abbiamo a suo tempo ampiamente riferito sul nostro sito (* qui in fondo i relativi rimandi) e, proprio recentemente, abbiamo realizzato la pubblicazione della sceneggiatura di quel nostro lavoro, sfociato nella rappresentazione “La rondine e il soldato”, andata in scena nel Chiostro Minore del Monastero nel maggio 2018.

Tra le pagine introduttive dell’altro piccolo volume (edito all’epoca) che, come Presidente e coordinatore, Lo Martire aveva voluto per illustrare il complesso delle iniziative promosse in quel Progetto, ritroviamo alcune sue parole che ci sembrano ben rispecchiare la particolare visione inclusiva che sempre ha caratterizzato la sua azione culturale. Eccole:

“Desidero ora terminare questo viaggio tra i miei pensieri, regalandolo a tutte le persone che avranno voglia di leggere queste suggestioni, affinché possano sentire che il nostro stare insieme ha lasciato in ciascuno di noi qualcosa che ricorda la dolcezza di una carezza, l’alito di un sogno, la prepotenza di un desiderio e la quiete di uno scenario dinamicamente appagante. E poter dire oggi e nel divenire che in qualche modo è valsa la pena esserci incontrati.”

Quasi un commiato. Grazie

Cristina e Graziano

(le foto sono di Giorgio Toneatto al Monastero del Lavello e di Adriano Barachetti a Santa Margherita)

*

https://www.unpaeseperstarbene.it/?s=la+rondine+e+il+soldato

https://www.unpaeseperstarbene.it/la-rondine-e-il-soldato-05-05-2018-foto-di-adriano-barachetti/

https://www.unpaeseperstarbene.it/2018/la-rondine-e-il-soldato-in-scena-al-monastero-del-lavello/

https://www.unpaeseperstarbene.it/2018/sabato-5-maggio-ore-21-monastero-del-lavello-la-rondine-e-il-soldato/

3 pensieri su “La competenza e generosità di Nevio Lo Martire”

  1. Condivido i pensieri espressi da Cristina, Graziano, Valentina ed Angelo. Anch’io con Cristina ho avuto modo di apprezzare la grande disponibilità di Nevio per il nostro progetto teatrale “La rondine e il soldato”. Ogni volta che ci segnalava un evento o ascoltava una proposta si metteva subito a disposizione e muoveva ogni leva per arrivare al risultato. Anche da parte mia condoglianze alla famiglia.

  2. La scomparsa di Nevio mi rattrista molto. Le mie relazioni sono state prevalentemente istituzionali (io sindaco lui attento e dinamico dirigente scolastico), ma sono bastate per apprezzare la sua profonda convinzione di quanto la cultura possa incidere sul progresso civile e democratico delle nostre comunità, sul mantenimento dei necessari rapporti di umana solidarietà, senza i quali il futuro potrebbe non esserci.
    Alla moglie e familiari esprimo la mia vicinanza.

  3. Come non unirmi a Cristina e a Graziano?
    La figura di Nevio Lo Martire come Dirigente scolastico nell’Istituto Comprensivo dove ho insegnato, e insegno tutt’ora, è stata per me e i colleghi del plesso un riferimento importante dal punto di vista pedagogico-educativo-didattico, ma anche umano.
    Ha sempre creduto fortemente nell’innovazione della scuola e nel presidio in ogni territorio di questa istituzione perché si generassero dialoghi tra alunni e abitanti in modo che la scuola fosse nel e del territorio e il territorio entrasse nella scuola; perché si generassero nuovi cittadini del mondo capaci di affrontare le sfide delle trasformazioni attraverso lo sport, la cultura, l’arte, la relazione.
    Era un maestro della comunicazione, dell’apertura all’altro e della mediazione negli incontri tra le persone. Non trascurava quindi la formazione dei suoi docenti in questi aspetti emotivo-relazionali e comunicativi consapevole che il mestiere di insegnante è innanzitutto capacità di entrare in relazione con ciascun alunno in classe. per istruire educando in un contesto sociale di senso.
    Abbiamo ricevuto molto.
    Grazie Nevio.
    Valentina C.

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