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Un pensiero su “Venerdì 21 gennaio presentazione del libro “L’uomo delle parole incrociate””

  1. Giuseppe Airoldi inventa le “parole crociate”, tuttora uno dei giochi enigmistici più diffusi al mondo, traendo ispirazione dal panorama lecchese “verticali come le montagne orizzontali come il lago”.
    Notizia davvero singolare e che ha richiamato alla mia mente un altro personaggio il grande scrittore Alessandro Manzoni , lecchese di adozione , il quale ambienta il suo celeberrimo romanzo “I promessi sposi” proprio nello “spazio” formato dalle stesse linee verticali e orizzontali menzionate dall’Airoldi : le montagne ed il lago di Lecco.
    Una mia personale riflessione: mi piace ipotizzare che Giuseppe Airoldi , nato nel 1861, abbia “conosciuto” Manzoni poiché i promessi sposi sono stati pubblicati nel 1827.
    Il grande funerale di Manzoni inoltre, avvenuto nel 1875, sarà stata una notizia di larga eco giunta anche all’orecchio di Airoldi.
    Due personaggi dunque: lo sconosciuto impiegato comunale di Lecco ed il grande Alessandro Manzoni. Entrambi hanno amato lo stesso paesaggio lecchese e seppure in modo diverso, hanno tratto ispirazione per la propria creatività che, se pur diversa, è conosciuta ora in tutto il mondo…

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