“come pagliuzze”, un film di Carlo Limonta per il Giorno della Memoria
L’amico regista Carlo Limonta ha voluto regalare al Sito di UPper un video per il Giorno della Memoria.
È venuto a trovarci nella nostra Redazione, a casa di Angelo, e ci ha raccontato che nel 2009, in occasione di un suo viaggio di lavoro in Polonia per realizzare un video, ha avuto l’opportunità di visitare il campo di concentramento di Auschwitz e quello di Birkenau. È ancora viva la memoria di un campo eccezionalmente deserto dove ha potuto girare le scene che poi ha montato in un video con il significativo titolo “come pagliuzze”.
Qui la sinossi del video scritta di getto da Carlo Limonta.
Viaggio solitario in una Auschwitz deserta e silenziosa. Tra le baracche solo il vento che porta le voci delle persone disumanizzate. Di loro nulla è rimasto se non la vergogna e il rimorso di tutti noi. L’intelaiatura dei giacigli e i mattoni dei forni gridano il loro dolore, non possiamo cancellarlo perché questo è stato, ed io sono rimasto ferito. Da questo infernale recinto nessuno poteva liberarsi, nemmeno una pagliuzza portata dal vento riesce a fuggire dal filo spinato. Il potente brano interpretato da Moni Ovadia impedisce che la ferita nel mio cuore si richiuda. Il brano “El Mole Rahamin” canto in memoria delle vittime della Shoah, è tratto dall’album Don’t forget, Musikorchestra di Luca Garlaschelli, che ringrazio per la gentile concessione.
Ciao, condivido con voi alcuni commenti ricevuti da amici che hanno visto “come pagliuzze “:
“Mi ha fatto rabbrividire. Purtroppo la storia sembra che non abbia insegnato nulla,i perseguitati sono diventati i persecutori …ma un barlume di speranza c’è,ci DEVE essere! Al di sopra delle ideologie,delle religioni,delle politiche espansionistiche, recuperare l’Umanità che è in ognuno di noi è indispensabile. Altrimenti cosa ci stiamo a fare in questa vita?”
“Eh sì, caro Carlo c’è da meditare e da rattristarsi eccome!”
“Grazie Prof. È molto forte e meditativo. Lo userò coi ragazzi delle medie per una riflessione.”
Certo Fiorella, il Giorno della Memoria deve essere un giorno che sia da monito per tutti gli esseri umani. Oggi tocca ai Palestinesi e non solo a loro. La sopraffazione, la riduzione in schiavitù, l’annientamento di intere popolazioni continua oggi:
i Tibetani in Tibet, il genocidio in Ruanda, la guerra in Congo, l’aggressione in Ukraina, prima ancora i Nativi americani, i nativi in Amazzonia, in Birmania e tantissimi altri, l’atroce elenco è lunghissimo.
Basta violenza, basta predazione
Si hai ragione Carlo…..basta violenza.E che in ognuno di noi prevalga sempre la ragione il rispetto e la pace .
Grazie Carlo per aver condiviso questo video che ci porta in luoghi dove l ‘essere umano la dato il peggio di sé. Io non dimenticherò l’olocausto……….come non potrò dimenticare quello che hanno e stanno subendo oggi i Palestinesi.Gli Ebrei di oggi stanno infangato la memoria di ieri.