La tesi di laurea di Irene Pozzoni su Santa Margherita
Sono le 9.58 di mercoledì 16 aprile. La foto ritrae una ragazza sorridente incoronata dalla mamma Clara, il fratello, gli zii, le amiche, dagli amici e dai compagni di corso che hanno assistito pochi minuti prima alla presentazione della sua tesi.
Lei è Irene Pozzoni, stringe in mano un mazzo di fiori e guarda la stampa del suo lungo lavoro che in quel momento è nelle mani di suo padre Severino.
La macchina da presa non restituisce gli applausi e le frasi di gioia di tutti i presenti nel giardino esterno dell’aula dell’Università degli Studi di Milano, nella sede di via Noto 8, Facoltà Scienze dei Beni Culturali, venuti ad ascoltare Irene. Scene che si vedono spesso in tante Università d’Italia. Perché ne parliamo noi di UPper?
Sulla copertina grigia della tesi leggiamo il titolo: “L’oratorio di Santa Margherita a Monte Marenzo (Lecco): vicenda e temi iconografici”, elaborato finale di Irene Pozzoni, relatore: Chiar.mo Prof. Fabio Scirea.
Ecco! Santa Margherita! E noi di UPper abbiamo avuto un piccolo ruolo…
E’ l’inizio di ottobre del 2024, don Angelo, parroco di Monte Marenzo, ci chiede di accompagnare a Santa Margherita una ragazza di Merate che vorrebbe fare una tesi sugli affreschi della nostra chiesetta.
Ad Irene degli affreschi ne ha parlato suo padre, che aveva avuto l’opportunità di vederli in occasione di un’apertura della rassegna “Alla scoperta di un gioiello tra i boschi” che curiamo da molti anni.
Ci mettiamo d’accordo su quando visitare la chiesa e ci troviamo davanti al Municipio di Monte Marenzo. In settimana aveva piovuto parecchio ed avevamo avvertito Irene e suo padre di portare scarpe adatte visto il fango sulla strada. Saliamo ed Irene può osservare da vicino gli affreschi della chiesa. Il giorno dopo le inviamo tutta la documentazione che abbiamo e qualche foto della chiesa. Irene ci risponde: “Grazie mille per il tuo tempo e per le informazioni preziose, è stato davvero un bel pomeriggio!”.
Irene discute con il relatore su come vorrebbe impostare la tesi e, nei mesi successivi, ci chiede di tornare a Santa Margherita a rivedere alcuni dettagli degli affreschi. La accompagniamo anche in Parrocchia per vedere la stele raffigurante la Santa posata nello studio di don Angelo e la mettiamo in contatto con la nostra Cinzia Mauri che, come restauratrice, ha fatto un’altra tesi su Santa Margherita nel 1994. Anche Cristina Melazzi ci dà qualche dritta sul sacello ricordando gli studiosi che avevano collaborato con noi alla pubblicazione del libro su Monte Marenzo.
La tesi è pronta: tre capitoli, un’analisi approfondita del ciclo pittorico, confronti con altri decori sul territorio e tante immagini. Durante la discussione il relatore sottolinea l’importanza dello studio di questi contesti, spesso poco considerati, in quanto nascondono un’enorme ricchezza di informazioni sulla cultura delle nostre zone.
Ora non vediamo l’ora di leggere la tesi, di fare festa con Irene e farle le nostre congratulazioni.
Grazie a tutti voi per avermi permesso di lavorare su questo ciclo pittorico, è stata una bellissima esperienza!
Bellissima notizia. Sarà felice Santa Margherita perché é stata partorita una tesi .Brava Irene e anche tutti quelli che hanno collaborato con lei
Molto interessante e brava Irene leggeremo la ( tesi )