Perché non una class action contro TIM?
Da domenica pomeriggio i telefoni fissi di gran parte degli utenti di Monte Marenzo e di Calolziocorte (non so di altri) sono muti. Dopo sette giorni (mentre scrivo sono le 9:45 di domenica 2 febbraio) il gestore telefonico non solo non ha risolto il disservizio, ma neanche promosso una campagna di comunicazione per dire cosa succede e quando l’interruzione avrà termine.
I disagi che sta provocando sono enormi. Le attività economiche e alcuni servizi hanno visto ridurre drasticamente la possibilità di soddisfare i bisogni di utenti e clienti. Le persone anziane che non praticano gli smartphone e hanno una mobilità ridotta sono praticamente isolate in casa, devono rivolgersi a vicini e parenti per contattare il medico curante, fare la pesa, prenotare prestazioni socio-sanitarie, o semplicemente ordinare una pizza. A Monte Marenzo la situazione è ancora più acuta considerando che in molte aree del comune non c’è campo per i cellulari.
Le persone riempiono i bar di giuste lamentele e imprecazioni, ma questo non sposta di un centimetro il problema.Bisognerebbe che qualcuno si facesse carico di questo stato di cose e promuovesse una class action – un’azione legale collettiva in cui un gruppo di persone, che ha subito un danno simile da parte della stessa azienda o ente, si unisce per intentare una causa comune. – per chiedere i danni materiali e morali subiti.
Un servizio essenziale come il telefono, purtroppo, non è più ritenuto un servizio, è semplicemente un gigantesco affare dove si guadagnano montagne di soldi e dove l’esigenza e i diritti degli utenti sono l’ultima preoccupazione.
La rete fissa telefonica in Italia, oggi conosciuta come TIM, nel 2024 ha ceduto la sua rete fissa al fondo americano KKR. Questa operazione ha comportato la vendita di NetCo, la società che gestisce la rete primaria e dorsale di TIM, e di FiberCop, la joint venture tra TIM e KKR responsabile della rete secondaria in fibra.
Con questa acquisizione, KKR è diventata proprietaria dell’infrastruttura di rete fissa in Italia. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e il fondo italiano F2i sono entrati a far parte del consorzio guidato da KKR, sottolineando l’importanza strategica della rete per il Paese. Questa transazione ha avuto un impatto significativo su TIM, diminuendo l’organico da 37.065 a 17.281 dipendenti. In sintesi, attualmente la rete fissa telefonica in Italia è di proprietà del fondo KKR, con la partecipazione del MEF e di F2i nel consorzio di gestione.
(Fonte il Sole 24 ore)
Contro questi colossi se non ci si organizza non si ottiene nulla. Certo, considerato che a questa cordata partecipa anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ci si aspetterebbe ben altra sensibilità nei confronti dei cittadini contribuenti.
Angelo Gandolfi
Buongiorno
Il disservizio TIM che si sta manifestando a Monte Marenzo è molto grave, in quanto, parlo a livello personale,avendo la mamma anziana con il servizio di telesoccorso collegato alla linea telefonica, è un vero problema
È completamente isolata
Ora le abbiamo attivato il cellulare, con tutte le difficoltà del caso, non è per niente facile per lei,
oltre al fatto che nella sua zona c’è
poco campo
Abbiamo chiamato più volte il 187 presentando il caso, ma nulla….”provvederemo”, questa è la risposta
Ringrazio di cuore Angelo per essersi attivato,con la sensibilità che lo contraddistingue
Buona giornata
Piery
Ho letto con attenzione le parole di Angelo, che vanno al di là della semplice cronaca di ciò che sta avvenendo, e che invita ad una presa di coscienza e alla conseguente azione pratica; riflessione che a mio parere non si può lasciar cadere nel vuoto. E’ così che lo sportello di ascolto “ascoltARCI” del Circolo ARCI “Spazio condiviso” di Calolziocorte ha deciso di mettersi a disposizione di chi vorrà sviluppare la questione in sede legale. Al suo interno opera un avvocato che per moti anni si è occupato di questioni simili, in ambito Movimento dei Consumatori. Rimaniamo convinti, come Angelo, che comunità vuol dire anche affrontare le avversità non sentendosi soli.
Buongiorno… ben detto Angelo come dici tu il telefono di linea fissa per alcune zone di monte marenzo è veramente necessario perché la rete cellulare in alcuni punti non prende il segnale, si spera di non aver bisogno di un emergenza…. il danno economico c’è e il Patrunzì avendo anche la cabina telefonica alcuni si sono lamentati ancor di più perché non potevano fare la loro chiamata….