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“Ci scusiamo per l’interruzione”. Black out del nostro sito (e di altri migliaia…)

blackoutOggi è stato impossibile, per i visitatori del nostro sito, poter leggere gli articoli che pubblichiamo quasi quotidianamente.

Cosa è successo?

Qualcuno ci ha anche chiamato: “il sito di UPper non funziona”.

Il sottoscritto ch,e tentava di collegarsi da stamattina, si rende conto allora che il problema non è del suo PC. Forse è la solita linea zoppicante di Monte Marenzo….

 

Invece no. La nostra webmaster Laura ci manda una mail allarmata: ” l’assistenza di Aruba ha i telefoni staccati. Questo è quanto scrivono sul sito web”

venerdì 29 aprile 2011 11.25

Si è verificato un principio di incendio nel Powered center della server farm principale che ha coinvolto le batterie degli UPS senza intaccare le sale dati. Il sistema antincendio si è attivato facendo scattare l’ energy power off togliendo per sicurezza energia all’intera struttura come da procedura. Confermiamo che le macchine server e le sale dati non hanno subito alcun danno. Durante le fasi di ripristino e’ stata privilegita la sicurezza delle persone coinvolte prendendoci maggior tempo per ripristinare, in quanto, una riaccensione effettuata senza le dovute verifiche metterebbe in pericolo le persone coinvolte e potrebbe causare nuove ricadute. In questo momento e’ in corso il ripristino della prima sala dati per la riattivazione dei servizi principali.  Seguiranno aggiornamenti.

 

Restiamo col fiato sospeso per tutto il giorno: il nostro sito si appoggia sul server di Aruba.

Leggiamo dalla rete e ci preoccupiamo: “L’hanno già defintito “il più grande black out d’Italia”. Migliaia di siti web ospitati da Aruba.it sono inaccessibili da stamattina, quando un principio d’incendio ha danneggiato le batterie dei gruppi di continuità contenuti in un’ufficio in via delle Biole, ad Arezzo. Le fiamme non sono però arrivate alle macchine server e alle sale dati.”

 

Incrociamo le dita. Ma quanto durerà il black out? Ci mettiamo nei panni dei nostri utenti. Ormai i contatti sono centinaia al giorno,  migliaia al mese. Per quanto tempo privarli dell’informazione e dell’approfondimento che seguono, pare, con interesse?

Un bel pasticcio.

Poi, pochi minuti fa, tutto torna a posto. Io, il Direttore e la Webmaster tiriamo un sospiro di sollievo.

Abbiamo rischiato grosso ma ci è andata bene. La Redazione può continuare a pubblicare.

Ci scusiamo per l’interruzione e voi potete continuare a leggerci.

 

Un pensiero su ““Ci scusiamo per l’interruzione”. Black out del nostro sito (e di altri migliaia…)”

  1. Io su aruba ho 2 siti per il mio lavoro (anche matteo), nonchè l’indirizzo mail del lavoro…
    no panic, mi sono presa una giornata di ferie!

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