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Polisportiva Levata del Sole. Inizia da qui la nostra inchiesta sui volontari di Monte Marenzo nell’anno Internazionale del Volontariato.

Il nostro amico Andrea ci ricorda che il 2011 viene celebrato come il 10° anniversario dell’Anno Internazionale del Volontariato delle Nazioni Unite.

“Il volontariato è una delle dimensioni fondamentali della cittadinanza attiva e della democrazia, nella quale assumono forma concreta valori europei quali la solidarietà e la non discriminazione e in tal senso contribuirà allo sviluppo armonioso delle società europee”. Così recita la Decisione del Consiglio, pubblicata a Bruxelles sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 22 gennaio 2010 (2010/37/CE), che formalizza la proclamazione del 2011 Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono una cittadinanza attiva.

 

Monte Marenzo ha una realtà del mondo del volontariato molto ricca. Da tantissimi anni centinaia di cittadini si sono dati da fare per prestare la loro opera, assolutamente gratuita e disinteressata, nell’ambito sociale, sportivo, culturale, religioso della nostra comunità.

Le Associazioni sono tantissime, alcune hanno superato i 40 anni di attività, altre sono nate da poco, come la nostra Associazione UPper. Tutte sono animate da un grande spirito di solidarietà.

Iniziamo oggi una nuova inchiesta che ci porterà a contatto con la realtà del volontariato di Monte Marenzo. Intervisteremo Presidenti di Associazioni o semplici volontari, seguiremo il lavoro delle loro giornate al servizio della cittadinanza.

 

La prima Associazione di volontariato che presentiamo è La Polisportiva Levata del Sole, da anni presente nella frazione Levata.

Ne parliamo con il Presidente Natale Esposito, eletto da alcuni mesi in un rinnovato Consiglio Direttivo dell’Associazione.

Ci diamo appuntamento in piazza municipale, dove sta distribuendo i bonsai per la campagna anti AIDS, una delle tante iniziative in ambito sociale seguita dai volontari della Polisportiva Levata.

Con Natale riprendo il discorso avviato il 18 marzo, quando ci siamo trovati alla Levata. In quella occasione ho potuto vedere l’entusiasmo dei volontari della Polisportiva che hanno dato vita ad una splendida giornata, nella quale bambini, ragazzi ed adulti, cittadini della Levata ed extracomunitari residenti nella frazione, si sono ritrovati uniti nei  festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

 

Partiamo da qui, dal rapporto, a volte non facile, tra differenti culture. Natale non nasconde che “spesso ci sono problemi, ma l’atteggiamento che bisogna tenere”, ci dice, “è quello di un reciproco rispetto. Da anni cerchiamo di definire e di far rispettare regole comuni di convivenza. Solo così si può favorire l’integrazione e uno scambio utile tra culture diverse. Quando facciamo delle iniziative sportive o di intrattenimento non escludiamo nessuno. Anzi, cerchiamo in tutti i modi di avere il contributo di tutti. Questo vale soprattutto per i bambini. Quando li vedi giocare insieme capisci che il colore della pelle non c’entra nulla, hanno la stessa gioia nel correre dietro ad un pallone o ad andare in bicicletta”.

 

Da quanti anni è attiva la Polisportiva Levata del Sole?

Il 2 febbraio 2001 si è costituita ufficialmente, quindi quest’anno è il decimo anniversario. Ma il volontariato nella frazione esiste da molto prima. Tantissime persone si sono date da fare per cercare di rendere maggiormente vivibile una condizione di isolamento della frazione così lontana dal centro del Comune. La mancanza di servizi e la distanza non ha  scoraggiato gli abitanti, anzi, molti di loro si sono attivati in prima persona per avere contatti con l’Amministrazione. La partecipazione è sempre stata attiva, con alti e bassi, certo, e tanti i volontari che hanno lottato per avere servizi migliori. Tutti hanno dato un grande contributo, e non farò elenchi per non dimenticare qualcuno, ma un nome mi sento di farlo per tutti: Elio Zuppa.

Lui è l’esempio di chi, venuto dal sud come immigrato, si è stabilito alla Levata negli anni sessanta e settanta e che ha considerato la Levata come il proprio paese. Io ero un ragazzo ma tutti ce lo ricordiamo attivo in tante iniziative. Se la Levata è migliorata lo dobbiamo a tanta gente come lui che, con il volontariato ha dato molto a questa frazione.

 

Hai ragione Natale. Hai fatto bene a ricordare Elio per tutti. Adesso quanti siete nella Polisportiva e qual è il vostro compito istituzionale?

Siamo una decina di volontari. Abbiamo una convenzione con l’Amministrazione per tenere aperta, quattro giorni a settimana, la Palazzina Polifunzionale che ospita un bar, la biblioteca, la sala per le riunioni e gli spogliatoi per gli impianti sportivi.

Affittiamo il campo di calcio e ci curiamo della manutenzione degli impianti e della Palazzina.

 

E quali altre iniziative fate oltre a curare l’aspetto sportivo?

Numerose. Te ne dico alcune in ordine di tempo.

 Il 15 maggio organiziamo la festa della Madonnina in onore della statuetta situata all’ingresso degli impianti sportivi. Il 2 giugno partecipiamo alla camminata organizzata dall’AIDO di monte Marenzo. Di solito riusciamo a vincere il trofeo come “Gruppo più numeroso”. A ottobre facciamo la castagnata. Il 13 dicembre distribuiamo i doni per santa Lucia…

 

E oggi siete qui per questa iniziativa contro l’AIDS.

Sì, cerchiamo di collaborare con le altre Associazioni di Monte Marenzo in iniziative sociali, o con MOSAICO per i ragazzi della Levata. Insomma gli impegni sono tanti. Adesso che andrò in pensione ci sarà un po’ più di tempo per seguire tutto. Spero però che continui il contributo di altri volontari della Levata, altrimenti da soli non si combina nulla.

 

Grazie Natale per l’intervista e grazie per il tuo lavoro di volontario e a quello di tutti i volontari della Levata. E buona Pasqua a tutti voi.

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