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Brahim, Loubna, Sana e Aicha, cittadini Italiani

Ieri mattina nella Sala Consiliare del Comune di Monte Marenzo, è stata conferita la cittadinanza italiana a  Brahim Balil originario del Marocco e a tre delle sue figlie: Loubna, Sana e Aicha.

Brahim Balil è in Italia dal 1995. Da molti anni è residente a Monte Marenzo con la sua famiglia. Nel 2008, ha presentato domanda per la cittadinanza che gli è stata concessa dopo ben 5 anni e sei mesi dalla richiesta.

Tutte le figlie di Brahim hanno frequentato e frequentano le scuole di Monte Marenzo, sono cresciute e stanno crescendo insieme ai loro coetanei.  Loubna, Sana e Aicha sono nate in Italia. Molti conoscono Mamas la loro mamma e moglie di Brahim, sempre sorridente e da molto tempo volontaria per accompagnare i bambini con il “piedibus”.

E’ stato quindi bello vedere questa famiglia unita di fronte al Sindaco (con Hanane e Mamas un po’ in disparte) e sentire  prestare giuramento sulla Costituzione Italiana.

Poi, con la consueta ospitalità del Popolo Marocchino, la famiglia Balil ha offerto agli amici e agli impiegati fette di torta e tè verde.

 

Ecco le parole pronunciate dal Sindaco:

La comunità di Monte Marenzo da sempre accoglie con rispetto e solidarietà le persone che vengono da paesi lontani.

Noi siamo convinti che costruire un futuro positivo per i nostri figli sia possibile solo se sappiamo convivere in pace e collaborazione tra lingue e tradizioni diverse. Può sembrare difficile, ma può anche non esserlo, se siamo capaci di rispettare la dignità e i valori umani di ognuno.

Quindi, non possiamo che essere orgogliosi e felici quando persone come BRAHIM BALIL  e le figlie LOUBNA, SANA E AICHA  chiedono e ottengono di assumere la cittadinanza italiana.

Soprattutto siamo contenti di questa decisione perché Balil e la sua famiglia abitano nel nostro comune da tantissimi anni e abbiamo avuto la possibilità in più occasioni di condividere tanti aspetti della vita pubblica: la scuola dei ragazzi, il piedibus, il salutarci per strada quando ci si incontra.

Scegliere di assumere la cittadinanza del Paese di accoglienza, nel caso specifico diventare italiani, decidere di realizzare in Italia il proprio piano di vita, riempie di orgoglio noi, che qui abbiamo da sempre le nostre radici.

Dobbiamo essere orgogliosi e nel contempo consapevoli del compito che ci aspetta, tutti insieme, sia i nuovi italiani sia gli italiani per storia e origini.

Il compito che ci aspetta è costruire la casa comune dove convivere in armonia e con spirito solidale.

E in aiuto ci viene la nostra Costituzione, la quale è garante delle libertà e dei diritti individuali senza distinzione di razza, di sesso, di religione, di lingua, di condizione sociale. Non solo; la nostra Costituzione assegna ad ognuno la responsabilità di contribuire alla crescita civile e democratica dell’intero Paese.

Noi siamo certi che i nuovi italiani sapranno partecipare con spirito costruttivo ai destini della nazione,  purtroppo non sempre il nostro paese è in grado di dare piena dignità ai nuovi italiani, soprattutto in un tempo come questo dove manca il lavoro e la crisi economica ci sta mettendo tutti in difficoltà. Difficoltà che potranno essere affrontate e superate solamente se sapremo impegnarci tutti insieme e per il medesimo obiettivo, proprio nello spirito della costituzione e della tutela dei diritti di ognuno.

Con queste premesse, oggi dopo poco meno di venti anni di residenza, proclamiamo che BRAHIM  e le figlie LOUBNA, SANA E AICHA   diventano ufficialmente cittadini della comunità nazionale e di Monte Marenzo.

E lo faranno attraverso le parole di BRAHIM, che leggendo la formula del giuramento sarà d’ora innanzi impegnato, unitamente alle sue figlie, nei confronti della Costituzione e della Repubblica Italiana.

Un pensiero su “Brahim, Loubna, Sana e Aicha, cittadini Italiani”

  1. Ho letto con commozione… mi mancano le parole…
    Felicissima per Loubna e la sua famiglia!
    Ci sono molti modi per essere Italiani e quello di chi lo è solo per nascita spesso non è il migliore nè il più onorevole…

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