Video di Giuseppe Marando

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La settimana dedicata a Don Bosco, organizzata dalle parrocchie dell’Unità Pastorale (di Cisano, San Gregorio e Villasola), si è conclusa proprio così: i bambini hanno lasciato i loro palloncini, ai quali hanno allegato ad ognuno un bigliettino di ringraziamento per le belle iniziative.

Ebbene uno di questi palloncini ha attraversato tutta l’Italia, il mar Mediterraneo e, non contento, è arrivato fino all’entroterra tunisino, raggiungendo un’oasi chiamata “El Faouar”.

Il palloncino e il biglietto sono stati trovati da un signore di origine belga, Gilbert J.M. Claus, residente in Tunisia dal 2009. Gilbert ha voluto rispondere al biglietto scrivendo all’ufficio parrocchiale dell’Unità Pastorale di Cisano Bergamasco. Nella lettera è stato rispedito il biglietto scritto dalla bambina, Ilaria, residente a Bisone di Cisano Bergamasco.

Credendo che l’iniziativa fosse stata organizzata da un ente scolastico, ha pensato bene di far sapere agli insegnanti che uno dei palloncini è partito dal Nord d’Italia ed è entrato nel Sahara tunisino.

Sempre nella lettera Gilbert spiega che ha un dottorato in filosofia e i suoi studi riguardano soprattutto una tribù nomade nel Sud del Sahara e, per molti anni, ha insegnato arabo all’università. Ora si occupa dell’agricoltura (palma e datteri) nell’oasi in cui risiede.

Insomma una notizia davvero singolare e, allo stesso tempo, incredibile. Se ci pensiamo un attimo, con un solo palloncino si sono avvicinati due mondi. Un grazie immenso al signor Gilbert per aver risposto alla lettera. La notizia dell’arrivo della lettera è stata data ieri mattina alla bambina che ha scritto la dedica e ha lasciato il palloncino. Vedi immagini sottostanti

Don Enrico Enea Cortinovis, curato delle parrocchie dell’Unità Pastorale, a cui è arrivata la lettera dal mandante belga ci lascia un suo pensiero : “La cosa incredibile è che avevo comprato dei palloncini biodegradabili pensando che, in questo modo, sarebbero scoppiati molto presto. Invece, un palloncino così fragile è riuscito ad attraversare l’Italia, il mare ed arrivare addirittura nell’entroterra tunisino… incredibile!”

Allego la lettera di Gilbert J.M. Claus, datata 5 febbraio 2016, spedita da El Faouar (Tunisia)