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Una firma per cambiare

Invitiamo i nostri lettori a recarsi in Comune a firmare per sostenere il referendum per cancellare l’attuale legge elettorale che consente ai capi di partito di scegliere chi mandare in parlamento.

Entro fine settembre si può andare in Comune oppure firmare nei vari banchetti organizzati in tutte le piazze d’Italia.

L’obiettivo è un referendum che cancelli la legge elettorale denominata dal suo stesso promotore, il ministro leghista Calderoli, “una porcata”, tradotto poi elegantemente in “porcellum”, ma il Ministro leghista definì proprio così la SUA legge: una porcata.

La vittoria dei referendum permetterebbe di raggiungere vari obiettivi: abrogare la legge elettorale “porcata”, che ha trasformato il Parlamento in un luogo di nominati da pochi anziché di eletti dal popolo; ridare al cittadino  il diritto costituzionale di scegliere i propri rappresentanti attraverso i collegi uninominali; migliorare il sistema elettorale e assicurare l’alternanza politica, consentendo ai cittadini di scegliere, insieme ai parlamentari, chi ha la responsabilità di governare il Paese.

Si tratterebbe di una vera e propria riforma della politica, di un duro colpo alla Casta dei burocrati della politica, che oggi possono scegliere chi siede in Parlamento espropriando di questo diritto i cittadini e si restituirebbe dignità e credibilità alle assemblee parlamentari.

L’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Monte Marenzo, dove si possono firmare i referendum, è aperto da lunedì al sabato dalle 9.000 alle 12.00, fino a fine settembre.

6 pensieri su “Una firma per cambiare”

  1. Caro Daniel, anch’io ho le tue preoccupazioni e condivido la tua indignazione bipartizan… tuttavia che fare? Lo strumento del referendum rimane l’unica arma per cambiare questa “porcata” di legge (espressione detta dallo stesso Ministro leghista Calderoli che è il padre della sua legge porcata…)
    Quindi il mio invito è quello di recarsi in Comune entro domani venerdì 23 settembre e firmare i moduli di richiesta di abrogazione per consentire di spedire al Comitato referendario le firme in tempo utile.

  2. Scusate, ma non sono per niente d’accordo con questa proposta di referendum. E sapete quanto tengo a questo strumento.

    Perchè dovremmo sprecare un sacco di milioni di euro per un referendum che non raggiungerà mai il quorum (un referendum analogo è stato sonoramente bocciato nel 2009!), quando una proposta di legge è pronta in senato dal 2007 solo da discutere e sottoscritta da 350.000 persone?

    http://www.antoniodipietro.com/2011/09/la_casta_boccia_la_proposta_gr.html

    http://www.beppegrillo.it/2011/09/la_conferenza_d/index.html

    Proprio ieri la conferenza dei capigruppo al senato ha rifiutato di discuterla, questa proposta.
    Faccio notare che anche la Finocchiaro ha votato no.
    La cosidetta opposizione ha avuto due anni (2006-2008) per rifare la legge, e non lo ha fatto. Ora si tenta di cavalcare il referendum perchè in questo momento è uno strumento vincente e positivo.

    Mi spiace, ma proprio per difendere il valore dello strumento referendario, io non ci stò.

  3. Si potrebbe aiutare a promuovere un tavolo in piazza e fuori dalla chiesa per la raccolta firme. Chiediamo ai giovani che conosciamo di essere protagonisti al rinnovamento della nostra ITALIA .Proviamo a pesarci si può fare.

  4. Proprio oggi pensavo che dovevate scrivere un articolo su questo. Ottimo. Vado a firmare la prossima settimana. Spero di trovare già tante firme!

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