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Quando le donne… ovvero: la bella politica è ancora possibile

Credo di poter sintetizzare così il sentimento ed i pensieri che mi restano e che vorrei comunicare, in margine all’incontro dell’altra sera alla Festa democratica provinciale, a Osnago.

 

In tempi di mala politica e di casta indifferente al ‘paese reale’, la possibilità di incontrare da vicino alcune ‘signore eccellenti’, che sappiamo seriamente impegnate, in Parlamento e nella quotidianità, ad affrontare con consapevolezza le sfide così complicate di questi anni, di questi giorni, mi è sembrata una bella occasione.

 

Per capire, anche da una visuale al femminile, cosa sta succedendo nelle stanze del cosiddetto potere o meglio nei luoghi di quella che dovrebbe essere (come continuo a credere, fatti i dovuti distinguo) la rappresentanza democratica del paese.

Per avere qualche indicazione su quanto conta, se conta, la presenza ‘differente’ delle donne in politica e le loro proposte, il loro lavoro legislativo, le non facili battaglie per rendere sempre più ‘civile’ il nostro vivere comune.

C’è ancora senso, spazio, c’è qualche speranza?

 

Senza che avessi fatto espressamente questa domanda, una delle parlamentari intervenute, l’On. Alessia Mosca, così ha scritto di getto come ‘dedica’ sulla copia del libro da lei curato (con un’altra parlamentare di altro orientamento, Flavia Perina): “E’ il nostro momento! Coraggio e speranza. Grazie, Alessia”

 

Titolo del libro (l’altra cosa che mi resta dell’incontro e che vorrei suggerire, io l’ho appena cominciato) è: “Senza una donna”, con un evidente rimando ‘critico’ a una canzone in voga tempo fa.

Si presenta come “un dialogo su potere, famiglia, diritti nel Paese più maschilista d’Europa”. Dialogo affrontato a due voci, quelle delle Autrici, ma a partire da molte più voci, quelle delle lettere raccolte dall’Associazione TrecentoSessanta sul sito www.donnealvolante.it.

 

Uno spaccato di forte attualità, con l’intento di trovare un punto comune per lavorare insieme, al di là delle diverse ideologie e sensibilità. Ma attenzione, “Il nostro tempo è adesso”, come indicava il titolo della serata, e non c’è molto tempo, come già dicevamo, vi ricordate: “Se non ora, quando?”

 

Senza una donna, senza le donne, anche l’Italia non ha futuro.

Con i sogni, i desideri e le realizzazioni che le donne, insieme agli uomini di buona volontà, sono capaci di costruire, la speranza non è perduta.

 

Un’affermazione non retorica e banale mi è sembrata l’altra sera, di fronte ai racconti,  all’esperienza, alla tenacia delle parlamentari (oltre ad Alessia Mosca, Lucia Codurelli e la senatrice Daniela Mazzucconi), all’impegno delle coordinatrici (Gabriella Zaina e Fulvia Lobrano) e anche alla capacità di sorridere e far sorridere (di noi e di ‘loro’, dei nostri guai e del nostro valore) di Margherita Antonelli, attrice conosciuta al pubblico televisivo di Zelig e non solo, impegnata con altre in un tour teatrale con uno spettacolo-provocazione dal titolo “Stasera non escort”.

Come dedica mi ha scritto: “Dai che cambia!!”

Ci informiamo sulle date dello spettacolo, magari riusciamo a portarlo in zona, chissà.

 

Grazie a tutte, comprese le signore eccellenti, di varie età, stili e competenze, che si impegnano per un paese come il nostro e come tanti…

 

Con affetto

Cristina

 

 

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