Monsignor Bettazzi a Monte Marenzo
Cinquanta anni fa, l’11 ottobre del 1962, Giovanni XXIII, il Papa nato vicino a noi, a Sotto il Monte, si affacciava alla finestra del suo studio che da su piazza San Pietro. Chiese alle persone nella piazza di stare unite e una volta tornate a casa di dare una carezza ai bambini.
Noi eravamo, appunto, bambini. Ma ci ricordiamo bene quelle immagini in bianco e nero (la TV non era inspiegabilmente a colori): in cielo c’era una bellissima luna, il “Papa buono” la indicò a chi era convenuto quella sera in piazza. Era l’inizio del Concilio Vaticano II.
A Roma erano arrivati quasi 2500 fra cardinali, patriarchi e vescovi cattolici da tutto il mondo. Uno dei vescovi era Monsignor Luigi Bettazzi.
Mons. Bettazzi è stato invitato dal nostro parroco, Don Giuseppe Turani, a ricordare quel grande evento che cambiò la storia della Chiesa cattolica. Il Vescovo di Ivrea ha accolto l’invito e sarà nella Chiesa di Monte Marenzo, mercoledì 24 ottobre alle ore 20.45.
Bettazzi è tra le figure più significative del cattolicesimo italiano. Vescovo emerito di Ivrea, ha partecipato al Concilio Vaticano II in quanto ausiliare del Cardinale Lercaro (uno dei quattro moderatori dell’assise conciliare). Per diversi anni è stato Presidente di Pax Christi.
Nel 1976 scrisse una lettera a Enrico Berlinguer, allora segretario del PCI, che fece molto discutere l’opinione pubblica italiana.
Nel 1978, insieme al vescovo rosminiano Clemente Riva e al vescovo Alberto Ablondi, chiese alla Curia Vaticana di potersi offrire prigioniero in cambio del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. La richiesta, tuttavia, venne fermamente respinta.
Nel 1992 partecipa alla marcia pacifista organizzata da Pax Christi insieme a Mons. Antonio Bello nel mezzo della guerra civile in Bosnia ed Erzegovina.
Avremo quindi l’occasione di sentire uno dei testimoni del Concilio e di gran parte del secolo che abbiamo lasciato alle spalle.