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Aspettando il Primo Maggio. Tributo a Fabrizio De Andrè

Mercoledì 30 Aprile CIRCOLO LOFFICINA – Lecco , Via Gomez 3 – ore 22,00

Francesco Wilhelm + Area Faber

Serata tributo a Fabrizio De Andrè con i brani tratti dallo storico tour con P.F.M. del 1979

ingresso  con tessera ACSI + contributo 3€

Il concerto inizierà alle ore 22.00 con lo spettacolo di Francesco Wilhelm, che con la sua chitarra e la sua voce ci regalerà un emozionante spettacolo acustico.

Seguirà il concerto degli Area Faber, omaggeranno il cantautore genovese riproponendo i suoi pezzi riarrangiati dalla Premiata Forneria Marconi.

Gli Area Faber sono un gruppo-progetto della band Nowhere Now Here. La band esegue live l’intero doppio CD “Fabrizio De Andrè in concerto con PFM” del 1979.

2 pensieri su “Aspettando il Primo Maggio. Tributo a Fabrizio De Andrè”

  1. … e per festeggiare il primo maggio consiglio l’ascolto del bellissimo cd “storia di un impiegato” dello stesso De André, di cui vi riporto la canzone del maggio. Spendete due minuti a leggere, anche su Wikipedia, da dove nasce la festa del primo maggio.
    Le parole di De André ci ricordano che abbiamo il dovere di essere impegnati, di parteggiare, di non lasciarci sopraffare dall’indifferenza o peggio ancora da inutili rancori di partito o ragioni di convenienza personale ma pensare e decidere con la nostra testa cosa è bene, cosa è verità, cosa è giustizia, PER TUTTI, e agire di conseguenza.
    buon primo maggio a tutti.
    Luciana

    CANZONE DEL MAGGIO

    Anche se il nostro maggio
    ha fatto a meno del vostro coraggio
    se la paura di guardare
    vi ha fatto chinare il mento
    se il fuoco ha risparmiato
    le vostre millecento
    anche se voi vi credete assolti
    siete lo stesso coinvolti.
    E se vi siete detti
    non sta succedendo niente,
    le fabbriche riapriranno,
    arresteranno qualche studente
    convinti che fosse un gioco
    a cui avremmo giocato poco
    provate pure a credervi assolti
    siete lo stesso coinvolti.
    Anche se avete chiuso
    le vostre porte sul nostro muso
    la notte che le “pantere”
    ci mordevano il sedere
    lasciandoci in buonafede
    massacrare sui marciapiede
    anche se ora ve ne fregate,
    voi quella notte voi c’eravate.
    E se nei vostri quartieri
    tutto è rimasto come ieri,
    senza le barricate
    senza feriti, senza granate,
    se avete preso per buone
    le “verità” della televisione
    anche se allora vi siete assolti
    siete lo stesso coinvolti.
    E se credete ora
    che tutto sia come prima
    perché avete votato ancora
    la sicurezza, la disciplina,
    convinti di allontanare
    la paura di cambiare
    verremo ancora alle vostre porte
    e grideremo ancora più forte
    per quanto voi vi crediate assolti
    siete per sempre coinvolti,
    per quanto voi vi crediate assolti
    siete per sempre coinvolti..

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